AMATI ENIGMI @ Piccolo Eliseo: parole per svelare il mistero di una vita e sogni per sconfiggere il tempo

Al Piccolo Eliseo, dal 6 al 30 dicembre 2018, l’attrice partenopea Licia Maglietta interpreta e dà voce alle riflessioni che la sua compaesana Clotilde Marghieri raccolse in forma di romanzo epistolare, composto di un’unica lettera, indirizzata ad un giovane di nome Jacques – proprio come il personaggio shakespeariano del noto monologo “All the world’s a stage” da As You Like It, ma dietro il quale si cela Luigi Baldacci – in occasione dell’ultima notte di un anno non specificato.

Con Amati Enigmi, Clotilde Marghieri nel 1974, all’età di 77 anni vinse il premio Viareggio. Licia Maglietta offre allo spettatore l’opportunità di incontrare un’autrice poco conosciuta attraverso un’opera che distilla in maniera intima ed elegante, ma senza comprometterne vulnerabilità ed onestà, i ricordi, le riflessioni, il senso di eventi della vita dell’autrice della lettera, che si firma appunto, Clotilde.

La Maglietta domina il palcoscenico scuro e disadorno, per l’occasione vestita di un abito da sera festivo ma raffinato, seduta al centro di una scarna panchina sulla quale sono sparpagliati dei quaderni, che risulteranno essere lettere e diari di anni addietro della protagonista e le cui pagine finirà per strappare. Sullo sfondo nero sono proiettate tenue luci, amorfe, indefinite, ed in continuo movimento. Il movimento di queste luci sembra evocare un parallelismo con la vita: perché risulta essere impercettibile se lo si segue secondo per secondo, ma diventa maggiormente evidente ed indiscutibile se vi si riporta l’occhio di tanto in tanto.

Così i secondi in una vita svaniscono impalpabilmente, mentre gli anni e i decenni acquistano una ben definita e distinguibile forma.

Il monologo è di tanto in tanto addolcito dalla delicata melodia di un’arpa suonata dal vivo dall’australiana Diane Peters: l’arpista – sopra un imponente soppalco scuro dietro ed alla destra dell’attrice – tesse note e silenzi in maniera confacente al tono talora malinconico talora ironico, ma sempre bilanciato e mai amareggiato, delle parole e della voce della Maglietta. Non si percepisce né cinismo né disillusione, solo un doloroso e ironico sgomento per un corpo che deteriora e sfugge completamente al controllo della protagonista, e che non riflette il suo animo senza età che vive di sogni, gli unici che lei considera come capaci di sconfiggere l’inesorabile avanzare del tempo.

La performance della Maglietta è naturale, fluida e credibile, come se le parole scaturissero da lei stessa e non fossero parte di un copione da imparare a memoria. L’attrice sembra possedere un genuino senso di ironia che enfatizza in particolari momenti attraverso sia inflessioni della voce che gestualità del corpo. Persino occasionali esitazioni, ripetizioni o sviste dell’attrice, instancabile e concentratissima per tutti i 70 minuti della rappresentazione, si confanno alla palpabile e disarmante sincerità con cui scrive, parla, la protagonista Clotilde.

“Di bello, di tenero, di voluttuoso, nella mia esistenza di oggi non ci sono più che i sogni. Nei sogni, che sconfiggono il tempo, ho sempre vent’anni, o sono fuori di ogni età, perché essi mi restituiscono a quella che fui, che sono ancora, e mai a quella che appaio.”

Info:
Amati Enigmi

da Clotilde Marghieri

diretto e interpretato da Licia Maglietta

Arpa: Diane Peters

Luci: Cesare Accetta

Video: Massimo Maglietta

Foto: Tommaso le Pera da Pagina FB del teatro Eliseo

Regia, drammaturgia e scene: Licia Maglietta

Produzione: Teatri Uniti e Teatro Segreto

dal 6 al 30 dicembre 2018

da martedì a sabato ore 20.00

domenica ore 17.00

Durata: 70 minuti (atto unico senza intervallo)

Costo del biglietto: €20

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