ALBANO RACCONTA(NDO): la terza edizione pronta a partire!

Anche quest’anno Gufetto seguirà il Festival Albano Racconta(ndo) che si terrà da domenica 11 luglio a mercoledì 14 luglio, nella suggestiva cornice della piazzetta antistante Santa Maria della Rotonda.

Anche questa edizione, la terza, è frutto del lavoro intenso e perseverante e della collaborazione fra Marina Checchi, libraa e  presidente dell’associazione culturale TUedIO, e Maria Assunta Salvatore, insieme, hanno creato un luogo unico che lascia spazio tempo e attenzione al mondo delle storie.

Ma vediamo nello specifico il programma di quest’anno.

 

Ad aprire il Festival, domenica 11 luglio alle ore 17, sarà la Compagnia Eccentrici Dadarò con lo spettacolo Vote for.

 

Una coppia comica si prodiga a trasformare la piazza perché qualcuno di molto importante sta arrivando e bisogna essere tutti pronti. Nell’attesa, il duo dà vita a un mondo di lazzi, magie e disastri in pieno stile clownerie creando così un Aspettando Godot rivisto con gli occhi di due clown, due moderni Stanlio e Ollio. Tra gags, magia e trovate inaspettate, riscoprendo il senso dell’attesa spesso dimenticato in un mondo sempre più veloce e fagocitante. E alla fine, arriverà …

Sì, sì, qui una fine ci sarà!       

                                                                                           

Lunedì 12 luglio andranno in scena due spettacoli.

 

Il primo alle ore 20.15 è Esterina Centovestiti, il nuovo spettacolo di Daria Paoletta.

L’attrice racconta del mondo dell’infanzia di Lucia Ghibelli, una giovane donna che cerca di ricomporre con precisione i giorni della scuola, in particolare l’incontro, in quinta elementare, con Esterina Gagliardo. Il suo arrivo porta scompiglio nella vita di Lucia: indossa sempre gli stessi pantaloni, ha il colletto del grembiule stropicciato, se ne sta sempre sola e non è semplice capire quello che dice. Eppure, come spesso accade, le cose che non si riescono a capire si rivelano fondamentali per la crescita personale, soprattutto di una bambina di dieci anni, un’età fragile e potente al tempo stesso.

 

A seguire, alle ore 21.30, va in scena Flavio Albanese con il suo Il codice del volo, in cui racconta la vita, le peripezie, i miracoli, i segreti del più grande genio dell’umanità, Leonardo da Vinci.

Perché Leonardo voleva volare? Lo spiega Zoroastro, il suo allievo, il suo giovane di bottega, ovvero l’assistente e amico fedele Tommaso Masini. È proprio lui  che ha sperimentato una delle più ardite invenzioni del Maestro, la macchina per volare. Gli spettatori conosceranno la storia, l’umanità e soprattutto il modo di pensare di un genio poliedrico e originalissimo che è il simbolo del nostro Rinascimento. Protagonista assoluta è la curiosità, l’inquieta tensione dell’uomo verso la scoperta, l’incredibile capacità umana di arrivare oltre i limiti che la natura sembra imporci.
 

 

Martedì 13 luglio alle ore 21 andrà in scena Armando. Lettere ®esistenti: scritta da Rita Pelusio, Domenico Ferrari ed Enrico Messina, che ne cura anche la regia, questa storia unisce tre generazioni: il figlio Enrico, il padre Mario e il nonno Armando. Ed è vera.

Nasce dalle lettere di Mario, appena dodicenne, e suo padre Armando durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1944. Le ritrova Enrico, l’attore in scena, conservate in una valigia, nel 2017, settantatré anni dopo. Leggendole, un po’ alla volta, Enrico ricostruisce la sua storia: la storia della sua famiglia, la storia della sua città. La nostra storia: perché in quelle lettere la storia piccola di un bambino che desidera soltanto riabbracciare suo padre, s’intreccia con la grande e dolorosa storia del nostro Paese. Armando Vezzelli era un maestro di scuola elementare; un intellettuale che durante la guerra scelse di ribellarsi alla dittatura e di organizzare la Resistenza nella sua città, Genova. Per questo andrà incontro all’arresto, alla deportazione e alla morte nel campo di sterminio di Mauthausen.

 

A chiudere questa edizione sarà Ubu re, Ubu chi? di Kanterstrasse Teatro, mercoledì 14 luglio sempre alle ore 21.

Ubu Re è uno dei quattro testi che compongono la quadrilogia di Alfred Jarry, scrittore, poeta e drammaturgo francese inventore della Patafisica. Ubu Re è un testo andato in scena per la prima volta nel 1896 facendo subito scalpore. È un testo che ha cambiato il teatro, un classico moderno capace di parlarci ancora oggi. La pièce segue le avventure dell’assurdo e cattivissimo Padre Ubu, capitano dei dragoni, officiale di fiducia di Venceslao Re di Polonia, e della perfida e ingannevole Madre Ubu, sua moglie. Padre Ubu, spinto dalla Madre e con l’aiuto del capitan Bordure, uccide il Re Venceslao impossessandosi del trono di Polonia. Ubu Re parla di politica, di colpi di stato e di guerre, di salite e veloci discese, parla di noi e a noi. Un testo sempre attuale, perché in fin dei conti le regole alla base del gioco sono sempre le stesse: il potere, la ricchezza e l’ingordigia che porta a consumare e a consumarsi sempre troppo velocemente

 

Albano e le sue storie vi aspettano!

 

Albano Racconta(ndo)

domenica 11 luglio ore 17,00 (apertura porte ore 16.30)

lunedì 12 luglio ore 20.15 (apertura porte ore 19.45)

martedì 13 luglio ore 21.00 (apertura porte ore 20.30)

mercoledì 14 luglio ore 21.00 (apertura porte ore 20.30)

presso la piazzetta antistante la chiesa di Santa Maria della Rotonda.

Info e prenotazioni: +39 349.8430763

Evento realizzato con il contributo economico e organizzativo dell’Amministrazione Comunale

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