AETERNITAS storia di amianto, un killer silenzioso@ Teatro dei Conciatori: quando i ricordi diventano denuncia

Si intitola AETERNITAS STORIA DI AMIANTO, UN KILLER SILENZIOSO, lo spettacolo in scena al Teatro dei Conciatori di Roma, dal 28 marzo al 2 aprile. Il testo di Pino Borselli, anche regista della pièce, offre allo spettatore uno spaccato della vita degli operai che si sono ammalati di lavoro, respirando ogni giorno la letale fibra dell’amianto.

Sul palco Roberta Mattei interpreta l’essenza di quel minerale, tanto affascinante quanto nocivo, che agli inizi del dopoguerra, sinuosamente, si è introdotto nella quotidianità degli italiani e, prima ancora, nelle fabbriche destinate alla produzione dell’eternit. Qui, le sue polveri bianche come la neve hanno danzato sino a raggiungere i polmoni degli operai. Quella stessa polvere avvolge i ricordi di Giovanni Marchisio, interpretato da Sebastiano Tringali, un professore universitario, prossimo alla pensione, che nel momento del saluto agli studenti ricostruisce la propria biografia, raccontando la vita e la morte di suo  padre e degli altri operai  dello stabilimento  di Casale Monferrato, vittime dell’amianto, la maggior parte decedute per mesotelioma pleurico.

Un testo che accoglie  aneddoti di gioventù uniti a riflessioni. L’interpretazione suggestiva ed impeccabile di Sebastiano Tringali commuove non solo quando racconta il dolore dell’uomo, ma anche e soprattutto, quando la narrazione si traduce in lapidaria denuncia. La presenza scenica dell’attore si amalgama con naturalezza ai movimenti armonici ed alla voce vellutata di Roberta Mattei, che restituiscono, intatta, la sensazione della leggerezza del micidiale “polverino”. L’allestimento scenografico è ben integrato con il testo della pièce e ne asseconda lo sviluppo nel corso dell’intera rappresentazione.

Sul palco sono presenti oggetti di vita quotidiana, quali un tavolo ed una bicicletta, che sono, di volta in volta, messi in risalto mediante un sapiente utilizzo delle luci di scena. Quest’ultima è dominata da un grande schermo, sul quale si susseguono immagini di repertorio che ripercorrono lo sviluppo industriale alternate ad avvenimenti storici e di costume. Un altro elemento scenico preponderante è rappresentato dal borotalco, diffuso nella sala: l’utilizzo della polvere bianca, a simboleggiare lo spietato “polverino”, ha un impatto fisico sullo spettatore dal quale non può sottrarsi. I frammenti del passato di Giovanni non compongono solo una storia privata, confinata nell’intimità del proprio dolore, ma portano in primo piano il dramma di una classe operaia che ha pagato per il boom economico il prezzo delle malattie professionali. Solo con una legge del 1992 lo Stato Italiano ha vietato l’utilizzazione e l’estrazione dell’amianto.

Info:
AETERNITAS al teatro Conciatori fino al 2 aprile
Regia:Pino Borselli
Autore:Pino Borselli
Interpreti:Sebastiano Tringali e Roberta Mattei

Prossimamente al Teatro Conciatori:
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dal 19 al 30 aprile 2017
Dopo un inizio di carriera folgorante, Rembrandt, nella seconda metà della sua vita, conobbe un tristissimo declino economico, oltre che una serie di lutti personali. Queste tristi vicissitudini lo costrinsero dapprima ad abbandonare la splendida casa dove aveva a lungo alloggiato, nell’elegante quartiere ebraico di Amsterdam, e quindi a tentare di ricostruirsi un nuovo nucleo familiare con Hendrjeke, la donna che era nel frattempo divenuta la sua nuova e fedelissima compagna dopo la morte di Saskja, la prima moglie.

Regia di Giuseppe Manfridi

Autore:Giuseppe Manfridi

Interpreti:Gianna Paola Scaffidi e Antonio Serrano

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Tel. 06.45448982 – 06.45470031

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