MATERIA PRIMA @ Teatro Cantiere Florida: laboratorio sul contemporaneo

Nella piacevole atmosfera della Libreria Todo Modo in via de’Fossi a Firenze, si è svolta la presentazione del festival teatrale Materia Prima 2019, alla sua sesta edizione. “Siete nelle nostre mani” recita lo slogan abbinato al manifesto di quest’anno, due mani di bambola in primo piano. E davvero ottime mani diremmo, dopo aver ascoltato gli artisti, i registi, i produttori della stagione, da anni impegnati in una feconda e non usuale multiresidenza al Cantiere Florida: Murmuris, Versilia Danza, Elsinore.

Protagonista è il teatro contemporaneo: le sue tematiche scottanti (MEMORY BOX), la rivisitazione dei classici (Roberto Latini con SEI. E DUNQUE, PERCHÉ SI FA MERAVIGLIA DI NOI?), le provocazioni interculturali (rappresentate quest’anno dallo spettacolo I, DAREEN T. , in collaborazione col Middle East Now Festival), il richiamo al mito antico (Marta Cuscunà in IL CANTO DELLA CADUTA), fino all’aggancio doloroso con l’attualità, come nel primo spettacolo in scena MI SA CHE FUORI È PRIMAVERA, con Gaia Saitta che ci ricorda la necessità di trovare delicatezza per parlare anche della brutalità.

Presenti molti esponenti del territorio che collaborano da sempre con Laura Croce per stabilire un ponte tra la città e la cultura che non sia sterile accademia, ma vita vissuta, condivisione, incontri: questo lo spirito della collaborazione col teatro di Sollicciano, che ospita il pubblico in carcere per gli spettacoli diretti da Elisa Taddei o dell’esperienza di Casa Teatro, da sette anni un progetto con Unicoop che informa e forma spettatori consapevoli.

Interessante novità di quest’anno la collaborazione con le scuole: l’Istituto Marco Polo (con Fattiditeatro) e lIstituto Peano (con la redazione di Gufetto) coinvolgeranno i propri studenti in una frequentazione attiva del teatro, non solo come spettatori, ma anche come intervistatori e recensori in erba, permettendo loro di incontrare gli artisti, i registi, di conoscere il pubblico che frequenta il teatro, di esprimere la propria opinione sugli allestimenti. Il preside del Marco Polo ricorda l’importanza di liberare le emozioni compresse nella scuola e la speranza che iniziative di partecipazione come questa contribuiscano a trasformare i luoghi di formazione dei ragazzi in spazi pieni di passioni e non di contrizione della fantasia: “una scuola silenziosa è un cimitero”.

L’assessore Cristina Giachi sottolinea l’importanza, attraverso esperienze di contaminazione culturale come questa, di regalare parole e pensieri per comprendere il mondo. Presenti anche Silvano Panichi e Angela Torrioni Evangelisti che ricordano come il teatro sia oggi l’ultimo luogo di libertà del nostro mondo, l’unica chiave di accesso che ci permetta di altrove.

Chiude la bella serata Alessandro Iachino (Elsinore) sottolineando lo spirito che unisce da sempre Materia Prima al Cantiere Florida: come evidente nei nomi di queste due realtà predomina l’idea del fare teatro, di un artigianato della cultura in cui ci si rimbocca le maniche per costruire significati, relazioni, possibilità e dove ognuno, con tutte le difficoltà del comprendersi tra individui e realtà diverse, è pronto a mettersi al servizio l’uno dell’altro.

Leggi gli articoli di Gufetto Scuola sugli spettacoli:

SEI. E DUNQUE, PERCHÉ SI FA MERAVIGLIA DI NOI?

IL CANTO DELLA CADUTA

LO SOFFIA IL CIELO. UN ATTO D’AMORE

I, DAREEN T.

PROGETTO GUFETTO SCUOLA con le 4e Liceo Linguistico Peano

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