Le sorelle Robespierre di e con con Alessandro Fullin, dialogo serrato tra due eroine

Il cartellone 2021/2022 del Teatro della Regina e del Salone Snaporaz di Cattolica, realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Cattolica e ATER Fondazione, continua con un ricco calendario di titoli tra prosa, musica, danza e teatro comico. Il teatro sale sui palcoscenici di Cattolica declinato in tutte le sue varie forme ed espressioni, sempre con firme di primo piano e proposte che puntano al meglio della produzione artistica italiana e internazionale. 

  • Giovedì 24 febbraio al Teatro della Regina di Cattolica è andato in scena lo spettacolo comico "Le sorelle Robespierre" con Alessandro Fullin e Simone Faraon, e la regia dello stesso Fullin
  • In una cupa prigione della Rivoluzione Francese una madre e due figlie (una delle quali è un manichino) si fanno coraggio, rimpiangono la loro spensierata vita, sperando nell’arrivo della Grazia
  • Gli altri titoli in cartellone del Teatro della Regina e del Salone Snaporaz di Cattolica vedranno salire sul palco la Filarmonica Toscanini, Piazzolla Tango, Maria Pia Timo e Orchestra di Mirko Casadei, Marco Paolini, Kepler-452, Gabriele Lavia

Il nome Robespierre è usato semplicemente per la sua capacità evocativa, è un cognome che subito spaventa quanto una ghigliottina

Con lo spettacolo "Le sorelle Robespierre" l’amatissimo comico triestino porta in scena un esilarante viaggio nel tempo en travesti, dove la Storia viene rivista e corretta, e il cosiddetto “periodo del Terrore” fa da sfondo ad un dialogo serrato, ironico e irriverente tra due nobildonne, madre e figlia, condannate alla ghigliottina.
Nel pieno della Rivoluzione Francese, la duchessa Adalgisa De Parure, intrepretata da Alessandro Fullin, attende in carcere la triste fine sul patibolo insieme alle due figlie, la maggiore delle quali, Iole, avvenente e dai facili costumi, è affidata all'interpretazione di un manichino “per questioni di budget”.

Simone Faraon interpreta invece la duchessina in età da matrimonio, zitella e bruttina, vessata dalla madre megera. 
In scena gli arredi candidi ed eleganti in ferro battuto di stile rococò fanno da sfondo al frizzante dialogo tra le due nobildonne, ricco di battute al vetriolo, allusioni sessuali mai volgari, ironici aforismi e un'intelligente satira che attraversa i secoli.

"Il nome Robespierre è usato semplicemente per la sua capacità evocativa, è un cognome che subito spaventa quanto una ghigliottina. Il terrore è l'ingrediente fondamentale di questo spettacolo, impersonificato soprattutto dalla figura della madre, interpretata da me. Ho realizzato una sorta di falso storico perché siamo nel 1789, ma la Rivoluzione è ambientata a Trieste. I costumi di Monica Cafiero e le scenografie rimandano allo straordinario gusto dell’epoca", racconta Fullin.

 

Una commedia di donne che parlano di uomini, portata in scena da due attori in costumi da nobildonne del '700, ricca di sottile ironia e leggerezza 

Maximilian Francois Marie Isidoree De Robespierre aveva molti nomi, un fratello e anche due sorelle, di cui una sarà scrittrice. Malgrado questa verità storica, lo spettacolo scritto e diretto da Alessandro Fullin non racconta la loro storia. 
Nella prigione femminile, mentre la Cittadina Champignon legge la lista delle prossime condannate, la duchessa madre e le due figlie si fanno coraggio, rimpiangono la loro spensierata vita, sperano nell’arrivo della Grazia, ma soprattutto si fanno a pezzi con rivelazioni crudeli e sconvolgenti. L’Ancien Régime è al suo tragico epilogo, ma queste due eroine non hanno tempo per preoccuparsi del Terzo Stato in ascesa. Sono i loro amori infelici quelli che, prima della lama del boia, gli hanno già fatto perdere la testa.

La cifra comica di Alessandro Fullin è figlia del surrealismo e della grande ironia. Acuto e raffinato osservatore delle debolezze, delle contraddizioni e delle follie umane, nelle sue opere (letterarie e teatrali) Fullin pesca a piene mani dalla grande letteratura, da Wilde a D’Annunzio a Omero, con esilaranti risultati, spesso evidenti già dai titoli: “Come fidanzarsi con un uomo senza essere donna”, “Un delitto senza importanza: chi ha ucciso Oscar Wilde?”, “Pomodori sull'orlo di una crisi di nervi”, “Le Serve di Goldoni”. I suoi personaggi, primo fra tutti l'isterica insegnante della lingua morta “Tuscolana”, sono noti per aver calcato i palcoscenici di trasmissioni televisive come Zelig. A teatro è autore e interprete di numerosi spettacoli che riscuotono ottimi successi di pubblico e critica.

Il Cartellone 2021-2022 di Ater Fondazione al Teatro della Regina di Cattolica: i prossimi appuntamenti

La Filarmonica Toscanini diretta dal Maestro Onofri il 27 febbraio porta un programma interamente mozartiano. Venerdì 11 marzo il cartellone fa spazio a Piazzolla Tango, spettacolo riallestito in occasione del centenario della nascita di Astor Piazzolla (1921-1992) con otto tangueros e la musica dal vivo del Cuarteto Tipico Tango Spleen. In programma il 19 marzo, un racconto allegro e nostalgico della vita delle balere e dei dancing di Romagna dal titolo "Il ballo", che celebra una voglia di ballare tutta nostrana, di ieri e di oggi, grazie alle parole di Maria Pia Timo (che sostituisce Ivano Marescotti il quale ha annunciato da poco il suo ritiro dalle scene) e alla musica dell’orchestra di Mirko Casadei. Marco Paolini porta in scena il suo spettacolo "Sani! Teatro fra parentesi: le mie storie per questo tempo" in calendario il 26 marzo.  Il 5 aprile al Salone Snaporaz con lo spettacolo "Gli Altri. Indagine sui nuovissimi mostri" di Kepler-452, Nicola Borghesi cerca di raccontare gli esiti della ricerca dei nuovissimi mostri che si annidano nella nostra società: gli haters. La stagione si conclude il 12 aprile con "Il berretto a sonagli", capolavoro di Luigi Pirandello per la regia di Gabriele Lavia, anche principale interprete, una “commedia nerissima” sulla società umana.

 

CREDITI

Con: Alessandro Fullin e Simone Faraon
Testi e Regia: Alessandro Fullin
Costumi: Monica Cafiero
Direzione artistica: Sergio Cavallaro
Produzione: Musa Produzioni Srls
Distribuzione: Terry Chegia
 

TEATRO DELLA REGINA
Ufficio Cinema –Teatro, piazza della Repubblica, 28/29 – Cattolica (RN)
Tel. 0541/966778 – e-mail: info@teatrodellaregina.it
www.teatrodellaregina.it
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