Il tema della riapertura dei teatri, si potrebbe riassumere in una semplice data: il 15 Giugno. La coincidenza di questa data con la consueta chiusura delle stagioni e le tante incertezze sul come la riapertura debba avvenire, non danno certo a questa data un valore di ritorno ad una quotidiana pratica artistica e neanche ad un semplice ritorno alla normalità, sia per il pubblico sia per gli artisti.
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Riaperture dei teatri e patologie pregresse

Il rischio è che a riaprire saranno solamente quelli che lo devono "Fare per forza", per dimostrare attività a fronte di un finanziamento pubblico, con poca cura dell’aspetto artistico e sociale, o le piccole realtà che gettando il cuore oltre l’ostacolo, proveranno a tenere alto il vessillo dell’arte e della cultura con l’ennesimo ricorso alla buona e santa volontà.
Il rischio ancora più grande però, sarebbe riaprire esattamente come se il lockdown non fosse mai esistito. L’occasione è storica e irripetibile, e andrebbe colta per riformare un settore da troppo tempo vittima di un sistema iniquo, che genera Mostri.
Necessità di ridistribuzione delle risorse, maggior tutela per i lavoratori, agevolazioni per le attività delle strutture e delle compagnie indipendenti; sono solo alcuni degli spunti che in questi mesi sono stati da più parti sottolineati e sul quale c’è una forte convergenza degli addetti ai lavori. Avranno cura le istituzioni di prendersene carico per una riorganizzazione virtuosa, senza limitare il loro ruolo ad erogatori di finanze pubbliche a fronte di parametri esclusivamente numerici da rispettare? Speriamo…
Riapertura dei teatri, il rischio del pubblico “fuori”

Se la sfera politico-burocratica ha sicuramente bisogno di intermediari per arrivare ad un confronto fruttuoso: associazioni di categoria, sindacati, gruppi autorganizzati, la pratica artistica a carico del singolo sicuramente potrà portare in sé i segni positivi del cambiamento
Ed è questo che intendiamo fare all’interno del Teatro Trastevere. Concentrarci sul valore sociale dell’incontro fisico con gli altri e del rito dell’andare a teatro. Prendersi cura dei luoghi e delle comunità di riferimento, perché danno unicità agli spazi culturali, e soprattutto badare al necessario e all’essenziale, per ribadire un ruolo importante del teatro nella società: filtrare artisticamente il contemporaneo, l’attuale, in poche parole il tempo che viviamo.

“P R O L O G O”
prò/lo/go s.m.(pl.-ghi)
…dove eravamo rimasti
"…quello che precede l'inizio dell'azione vera e propria", che coinciderà con la prossima Stagione.
GLI APPUNTAMENTI
20 Giugno
LUIGI
Lo Spettacolo a due completamente improvvisato degli Appiccicaticci
con Tiziano Storti, Alessio Granato e Fabrizio Lobello
INGRESSO OMAGGIO
21 Giugno
I CAN'T
Spettacolo di Improvvisazione Teatrale
interamente dedicato alla Musica e ai suoi Interpreti
con Tiziano Storti e Alessio Granato
INGRESSO OMAGGIO
25 Giugno
VIVIAMOCI
di e con Giorgia Mazzucato
da noi recensito – LEGGI LA RECENSIONE su Gufetto!
da noi recensito – LEGGI LA RECENSIONE su Gufetto!
26 Giugno
CON TUTTO IL MIO AMORE
di Giancarlo Moretti
con Ornella Lorenzano
27 Giugno
!RICOMINCIAMO
di Deanna-Bonanni-Morana
con Emiliano Morana
1 Luglio
FEARLESS – TERAPIE DI GRUPPO
di e con Chiara Becchimanzi
2 e 3 Luglio
UN TRAMEZZINO TAUTOLOGICO
di e con Mauro Tiberi
4 e 5 Luglio
SHAKESPEARE IN PLEXIGLASS
con Annabella Calabrese e Giovanna Cappuccio