OMAGGIO A SHAKESPEARE @Globe Theatre: tutti gli occhi puntati su Gigi Proietti

Tra gli alberi di Villa Borghese c’è il Globe Theatre di Roma ,che da 13 anni intrattiene e incanta il pubblico romano con la magia di Shakespeare, e che quest’anno, a quattrocento anni dalla scomparsa del celeberrimo drammaturgo, decide di dedicargli un omaggio speciale con un evento tanto atteso: il suo direttore artistico Gigi Proietti finalmente calca le sue tavole di legno con un monologo di circa due ore.

Dall’ 8 al 17 luglio Gigi Proietti sarà in scena con un spettacolo diretto e interpretato da lui stesso in “Omaggio a Shakespeare” tratto da Edmund Kean di Raymond FitzSimons, una ripresa di un lavoro che fece nel 1989 a Taormina, con l’assistenza alla regia di Loredana Scaramella e con le musiche originali di Fiorenzo Carpi.
Il pubblico entra nel teatro, attende l’inizio dello spettacolo, la voglia di vedere il Mattatore sul palco è tanta e l’attesa rende il momento ancora più magico e frizzante, poi si spengono le luci, si fa silenzio e inizia lo spettacolo. Si apre il fondale ed entra lui: Gigi Proietti, subito accolto da un fragoroso applauso di ammirazione, è vestito con un soprabito nero ottocentesco e veste i panni di Edmund Kean, un attore che visse a cavallo tra il ‘700 e l ‘800 e che viene ricordato dalla storia per la sua eccezionale capacità di rendere vivi i personaggi tragici di Shakespeare, per essere stato colui che prese le distanze dalla recitazione accademica e pomposa tipica del suo tempo e che donò alle sue interpretazioni una vena naturalistica, più vera e umana. Ma la vita di quest’attore fu tutt’altro che facile.
In scena è lui, da solo nel suo camerino che narra la sua storia al pubblico e ripercorre le sue fatiche, i suoi tormenti e i suoi trionfi tramite le interpretazioni dei personaggi shakespeariani. “Avete mai sofferto la fame voi? No?… Io si! Per dieci lunghissimi anni prima di essere accettato!” Nato da una famiglia benestante Edmund Kean si dedica totalmente alla vita teatrale, riuscendo a conquistarsi la notorietà grazie alla sua interpretazione di Arlecchino, ma ciò che desidera è altro: interpretare i personaggi di Shakespeare nei teatri più prestigiosi di Londra, eppure questi palchi sembrano riservati solo e sempre agli stessi attori, soprattutto a John Kemble, il divo criticato da Kean per la sua recitazione artificiosa, stucchevole, prosaica e canzonata. Dieci anni passano prima che l’attore squattrinato riesca a raggiungere il suo sogno, quando finalmente il Drury Lane Theatre, in un momento di crisi, decide di scritturare Edmund Kean dandogli la possibilità ti interpretare Shylock ne “Il mercante di Venezia”. Da quel momento, il pubblico si innamora del suo talento interpretativo, della sua recitazione emozionale, diversissima dalla recitazione classica a cui si era abituati. Ammirato ed elogiato anche dai più grandi artisti contemporanei (come Lord Byron, Victor Hugo, Alexandre Dumas…) la sua carriera diviene una continua ascesa alla notorietà. Nonostante ciò, le sue battaglie continuano sia con i poteri della nobiltà che gli mettono i bastoni tra le ruote, come un certo Robert William Elliston; sia con sé stesso: il suo temperamento, la sua vanità e il suo genio conducono Kean a lasciarsi andare ai vizi, tra prostitute, amanti e alcool che col tempo saranno oggetto di critica e bersaglio da parte dell’opinione pubblica e che gli procureranno una morte precoce.

Genio e Sregolatezza sono incarnati sul palco da un Gigi Proietti eclettico e sempre straordinario che con una maestria fuori dal comune ci trasporta nella vita di Edmund Kean, tramite i monologhi degli eroi shakespeariani, passando da un registro interpretativo a un altro con una rapidità e una scioltezza disarmante. Quanti attori possono permettersi di passare dall’ interpretazione di “Amleto” a quella di “Riccardo III”, da “Macbeth” a “Shylock”, nel giro di pochi minuti e rimanendo sempre credibili? Sicuramente Gigi Proietti può. Andare a vedere questo spettacolo significa assorbire in una volta sola tutte le tragedie di Shakespeare filtrate dallo spirito di un attore straordinario del passato, che oggi prende vita con un attore straordinario del presente.
Sembra un passaggio di testimone, anzi di talento, che Kean rende a Proietti come a sottolineare che la vita del teatro vibra in tutta la sua massima potenza quando c’è l’attore che si emoziona, parla, si muove, vive sul palco. E quand’è che l’attore può raggiungere la massima potenza e scuotere il pubblico? Solo quando il teatro diventa un atto d’amore, quando tutta l’esistenza di un uomo si concentra sulle tavole di legno per regalarsi alla gente, e al pubblico. E il pubblico poi non può far altro che ringraziare con una standing ovation.
Una standing ovation che virtualmente continua dietro le parole di questa recensione! Ancora applausi a Gigi Proietti!!

Info:
Gigi Proietti in OMAGGIO A SHAKESPEARE
dall’8 al 17 luglio 2016, ore 21.15
10 e 14 luglio riposo
brani da EDMUND KEAN di Raymund FitzSimons
Adattamento e regia Gigi Proietti
Regista assistente Loredana Scaramella
MUSICHE
Fiorenzo Carpi
DISEGNO LUCI
Umile Vainieri
SCENE E COSTUMI
Cappellini & Licheri
PROGETTO FONICO
Franco Patimo
AIUTO REGIA
Francesca Cioci

PROSSIMAMENTE al GLOBE THEATRE
22 luglio – 7 agosto ore 21.15

IL MERCANTE DI VENEZIA

Regia di Loredana Scaramella

Traduzione di Loredana Scaramella

 

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