STUPIDA SHOW! @Campania Teatro Festival: la consapevolezza ti fa capire quanto sei stata stupida

Un assolo di Beatrice Schiros che emerge da Carrozzeria Orfeo per cimentarsi in una celebrazione della sua femminilità ultracinquantenne, con un gigantesco accento sulla parola “sua” e uno ancora più grande su “femminilità”. Attraverso il filtro di se stessa riflette sul concetto stesso di donna senza però alcun pelo sulla lingua, come d’altronde da lei ci si aspetta.

STUPIDA SHOW! : assolo di Beatrice Schiros al Campania Teatro Festival 2022

Beatrice Schiros in STUPIDA SHOW!

Carrozzeria Orfeo ci ha abituato a scenografie creative, colorate e sempre molto ben congegnate, ma sappiamo bene che a lei, Beatrice Schiros, di sicuro non serve nulla per mantenere la scena. E infatti in scena non c’è niente. Un tavolino con un piccolo lume, un microfono, uno schermo sullo sfondo con la sua faccia disegnata.

Abbiamo temuto per la pioggia ma dopo una lunga attesa finalmente lei entra in scena, col suo vestito rosso, annunciata in grande stile e subito carica di sarcasmo e cinismo come ci si aspetta. Insomma, l’energia non manca fin dall’inizio.

STUPIDA SHOW! : storia di una donna

Appare subito chiaro che si parlerà di donne. Le sue battute sulla difficoltà di essere donna in tutte le condizioni sono forse fin troppo facili, ma indubbiamente vere e forse è perché sono una donna ultraquarantenne, ma sentirle dire che dio ha fatto le donne “solo il sesto giorno ma sicuramente è stato il più divertente” mi ha fatto davvero ridere tanto e amaramente. Comunque, quello è stato solo l’inizio, tranquilli, ci sono state offese per tutti.

STUPIDA SHOW! : inconsapevole escalation di saggezza di una donna

Beatrice Schiros in STUPIDA SHOW!

Durante lo spettacolo la Schiros affronta i suoi demoni, ovvero le fasi della vita che qualsiasi donna può riconoscere. A cominciare dalla maternità, che nella sua vita non c’è stata e che lei affronta in maniera del tutto irriverente (per usare un eufemismo) per passare poi al femminismo declinato come affermazione della propria identità attraverso la negazione del proprio corpo o l’ostentazione del proprio corpo: probabilmente questo passaggio è uno dei più spassosi dello spettacolo – oltre che uno dei più arrabbiati – e comincia ad introdurre l’escalation di saggezza che sembra emergere quasi senza consapevolezza, come nella stessa evoluzione naturale di una qualsiasi donna.

STUPIDA SHOW! : la conquista della consapevolezza ma sempre con cinismo e irriverenza

Tra gli argomenti della vita femminile che tocca, ovviamente c’è il sesso, e anche su quello il racconto della conquista della consapevolezza è davvero divertente. Non so davvero dire se possa essere altrettanto divertente per un uomo, o per una donna più giovane, ma io non potevo smettere di ridere, sarei voluta salire sul palco a darle un bacio in fronte almeno in un paio di momenti. Certo è che irriverente è una parola per la Schiros sicuramente riduttiva, dal momento che non si è contenuta neanche dall’insultare persone tra il pubblico durante l’interazione, ma non sembrava importare a nessuno. E nemmeno la morte di sua madre è stata risparmiata dalle battute ciniche.

STUPIDA SHOW! : momento drammatico con un finale alla Schiros

Beatrice Schiros in STUPIDA SHOW!

Tuttavia, ad un certo punto, ripropone una sua telefonata con Irma di un call center che incautamente ha chiesto “come sta?” e con cui decide di sfogarsi. Comincia uno dei più bei monologhi di autoconfessione che io abbia mai visto interpretati. Un intenso e carico sfogo sulle proprie debolezze, sul non amarsi, sugli orribili istinti repressi, sulle insoddisfazioni lavorative, sull’ipocrisia che ci circonda, sulle persone che ami che se ne vanno, sulla vecchiaia che incombe mentre ti senti ancora una bambina, sul fare la spavalda sapendo che stai per crollare… tutto senza un vero motivo a cui imputarlo, senza avere avuto un’infanzia infelice o traumi da incolpare. Insomma, un momento drammatico che prende una piega molto profonda con un finale… alla Schiros.

STUPIDA SHOW! : uno spettacolo da vedere

Uno spettacolo da Carrozzeria Orfeo? Non del tutto. È uno spettacolo alla Schiros, che è solo un pezzo di Carrozzeria Orfeo. Uno spettacolo da vedere? Assolutamente sì. In generale per lo spasso. Se poi sei una donna oltre i 40 devi andarci proprio a scopo terapeutico. Se invece sei una donna oltre i 20 vacci magari proprio a scopo educativo.

STUPIDA SHOW! : vietato ai minori di 14 anni e ai buonisti

Però, prima di decidere se vederlo passatevi una mano per la coscienza: se siete del tipo buonista, ovvero vi dà fastidio sentire parlare male di mamme e bambini, vi scoccia sentirvi colti in flagrante falsità da instagram, credete di vestirvi bene per voi stessi, non vi piace essere additati dal palco, pensate che dei morti non si debba mai dire male, allora fatevi un favore e restate a casa.

Qua non si tratta del fatto che lo spettacolo è vietato ai minori di 14 anni perché si parla di sesso o per le parolacce, che su quello siamo bravi tutti a considerarci adulti. Per vedere questo spettacolo bisogna saper affrontare sarcasmo e cinismo che di Beatrice Schiros sono la sostanza portante, che lei declina in modo divertentissimo e senza nessun genere di timore, ottenendo anche grande originalità.

Insomma per godersi questo spettacolo appieno bisogna sapere apprezzare il suono che c’è oltre la melodia e questo non lo impari solo perchè hai compiuto 18 anni e ti hanno dato il diritto di voto (ahimè). Poi non dite che non vi avevo avvisato!

Dal canto mio, Viva Beatrice Schiros!

Visto il 17 Giugno 2022 ORE 21.00

CAPODIMONTE – CORTILE DELLA REGGIA
17, 18 GIUGNO ORE 21.00
DURATA 1H+10MIN
DEBUTTO ASSOLUTO
(spettacolo sconsigliato ai minori di 14 anni)

STUPIDA SHOW!

(CAPITOLO 1 – CATTIVI PENSIERI)

DRAMMATURGIA GABRIELE DI LUCA CON BEATRICE SCHIROSREGIAGABRIELE DI LUCA, MASSIMILIANO SETTIUNO SPETTACOLO DI CARROZZERIA ORFEO COPRODOTTO DA CARROZZERIA ORFEO, LA CORTE OSPITALE, ACCADEMIA PERDUTA – ROMAGNA TEATRI, FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL – CAMPANIA TEATRO FESTIVAL

foto Sabrina Cirillo – ag Cubo

Leggi qui i consigli di Gufetto sul Campania Teatro Festival 2022

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