Ieri, 19 maggio, passando per Trastevere, e per la precisione in Via Natale del Grande 27, residenza del Teatro Argot, poco prima delle 19, avrete sicuramente notato piccoli assembramenti femminili: attrici, autrici, registe, redattrici di giornali e siti web, che chiacchieravano animatamente ma con garbo, in attesa di entrare nel teatro per condividere un evento importante che si tiene a Roma dal 1995: LA SCENA SENSIBILE dal 6 al 26 Giugno al Teatro Argot.
Gli uomini naturalmente c’erano, erano in minoranza sicuramente, ma erano lì, registi, redattori e non potevano mancare gli appassionati di teatro, in particolare di quello d’autore che narra il mondo variegato e difficile della donna contemporanea.
Alla sua 22ma edizione “LA SCENA SENSIBILE” affronta ogni anno un tema diverso, l’anno scorso si parlava di resistenza, quest’anno di Coraggio; Serena Grandicelli, che ne cura da sempre la direzione artistica, ci ha raccontato con entusiasmo la nuova avventura: ”Ogni edizione è una sfida e una scommessa, quando abbiamo iniziato, abbiamo avuto dei finanziamenti dal comune di Roma che ci hanno aiutato nel difficile cammino, ma poi con il cambiamento politico ci siamo sentiti rispondere che non erano interessati a una rassegna di teatro al femminile. Così ci sono stati anni bui, poi dalla Provincia abbiamo avuto degli aiuti, fino a che c’è stato qualcuno che riteneva valida e interessante la rassegna, poi altri cambiamenti, e nel frattempo avevamo perso tutto lo storico, che è importante per questo tipo di valutazioni. Quest’anno abbiamo pensato di coinvolgere il mondo web, andando sul sito www.produzionidalbasso.com, e cercando “La scena sensibile”, tutti avranno la possibilità di sostenerci anche con un piccolo contributo”.
E’ proprio vero, spesso nell’emergenza ci sono energie nuove che ti aiutano a trovare mille soluzioni, tutto quello che arriverà servirà a dare una mano, e a scoprire che ci sono sempre tante persone disposte a unirsi per aiutare il teatro ad andare avanti con dignità.
Nove spettacoli, dal 6 al 26 giugno che parlano di noi, del mondo difficile e meraviglioso in cui viviamo, storie di donne coraggiose, c’è la guerra, ci sono i mestieri e le scelte difficili, non sempre fatte nel contesto di libera scelta, ci sono le lotte e le sconfitte, che servono a farti rialzare più forte e più consapevole.
Di ogni performance vediamo uno stralcio, dal vivo o sullo schermo, e ogni volta pensiamo: “questo non me lo perdo”, perché ogni storia ci sembra imperdibile, perché se ce né una che parla di noi, ce né un’altra che ci fa conoscere abissi e cieli totalmente sconosciuti.
Serena ci avvisa con un grande sorriso: “Ci sono sempre delle belle sorprese, chi ha presentato anni fa il proprio lavoro qui da noi, ha continuato a collaborare e a portare idee e stimoli per un teatro di ricerca che non si ferma, che non si arrende. Ci arrivano tante proposte e non è sempre facile sceglierne una invece di un’altra, siamo colpiti dal vigore di queste donne e dalla voglia che hanno scoprirsi per capirsi sempre di più. Le sorprese, lo so, anche quest’anno non mancheranno.”
L’atmosfera è frizzante, si ride, si chiacchiera e si gode del buffet messo a disposizione per noi, nascono alleanze, complicità e appuntamenti per condividere insieme gli spettacoli.
Allora invitiamo tutti a visitare il sito www.produzionidalbasso.com e quello della Scena sensibile, per viverci un momento importante, per continuare a esserci e non desistere mai, con la forza, con il sorriso e con il coraggio.
CALENDARIO spettacoli de LA SCENA SENSIBILE 2016 6-26 giugno 2016
Lunedì 6 giugno 2016 la storica rassegna romana di teatro e letteratura al femminile La scena sensibile, nata nel giugno 1995 al Teatro Argot Studio di Roma da un’idea di Maurizio Panici e dell’attrice, autrice e drammaturga, Serena Grandicelli che ne cura da sempre la direzione artistica.
Fin dalla prima edizione si è voluto ripercorrere il pensiero e il vissuto delle donne fin nelle più remote e profonde sensibilità. Ogni anno un filo rosso ne determina il tema di base vedendo coinvolte attrici autrici e registe, ma anche danzatrici, che aderiscono con entusiasmo a questa linea di approfondimento di una scrittura al femminile.
Storie di donne coraggiose è il tema di fondo di questa XXII^ edizione, in cui si intrecciano i racconti di donne che trovano dentro di sé la forza e il coraggio di andare, a testa alta, incontro al loro destino, nonostante le avversità, dall’orrore per la guerra, al degrado sociale e ambientale.
Aprirà la ventiduesima edizione de La Scena Sensibile il giorno 6 giugno alle ore 21.00 il monologo Viola di mare (vedi Foto 1) in cui l’autrice e attrice Isabella Carloni, in abiti maschili, rivive l’incredibile storia di Pina, la donna che si traveste da uomo per amore.
Si prosegue poi il 9 e 10 giugno con la storia della metamorfosi della dott.ssa Fausta, interpretata da Livia Lupattelli, che in Tana libera (vedi foto 2) tutti per centomila euro a nero accetterà un massacrante lavoro da svolgere al computer in appena tre settimane.
L’11 giugno alle ore 21.00 sul palco dell’Argot Studio l’attrice Susy Suarez (vedi foto 3) vestirà i panni di Cleo una donna che avrà il coraggio di affrontare il suo inimmaginabile passato, fino alla rivelazione di un torbido segreto.
Il 12 e 13 giugno sarà la volta del duo torinese Chiara Cardea / Silvia Mercuriati con A scatola chiusa | Andante cantabile con slancio (vedi foto 4 a destra) una messa in scena tragicomica sullo stile inteso come ricerca del modo di stare al mondo. Le due protagoniste vivono da tempo in una scatola dimenandosi come criceti Stimolate e ispirate dai loro idoli – Pasolini, Guccini, Montale, Maria Callas, etc..- trascorrono le giornate curando se stesse e disquisendo su questo fatidico modo di stare al mondo in un circolo vizioso che pare non avere fine. E uno spazio asfittico.
L’asfissia sarà il motore che permette alle due di arrischiarsi ad uscire nel mondo.
Tiziana Bergamaschi il 14 giugno presenterà Le rinchiuse (vedi foto 5 a sinistra) per cui ne cura l’allestimento insieme all’autrice e alle attrici prendendo in esame la vita delle badanti, come paradigma della condizione di straniamento dalla vita e dal diritto alla bellezza.
Silvia Gallerano diretta da Alessandra Cutolo il 15 e 16 giugno presenta Celia, monologo che racconta la storia di una donna che fa la vita di strada a Roma e che si innamora di un suo cliente.
Il 18 giugno sarà invece la volta di Ferocia progetto che porta in scena tre storie di femminicidio, in cui Betta Cianchini, affiancata da Lucia Bendìa, Elisabetta De Vito si raccontano acidamente e beffardamente.
Nella Medea e il suo inconscio di e con Esnedy Milan Herrera, in scena il 21 giugno alle ore 21.00, per la regia di Serena Grandicelli; Medea è una modella e Giàsone il suo Press Agent e compagno di vita, che si muovono nel Regno dell’alta moda milanese. Un testo che vuole smascherare la crudeltà del mondo della moda, che costringe la donna ad inseguire dei canoni di bellezza imposti che non corrispondono al reale.
Chiude la rassegna il 24, 25 e 26 giugno, Elena Arvigo con I monologhi dell’atomica.
Dai testi ripresi dai racconti di Kyoko Hayashi e Svetlana Aleksievich la Arvigo racconta tre storie diverse. Una donna, una bambina e un ragazzo, tutti e tre sono stati vittima di un destino che non avevano scelto, previsto. Cernobyl non ha ucciso solo gli operai che lavoravano in fabbrica ma ha ucciso, dentro, le mogli, i bambini e la speranza di una vita migliore.
Teatro Argot Studio
Via Natale Del Grande, 27 | 00153 Roma
Orario: tutti giorni ore 21.00
Biglietto unico: 10 euro
tel | fax 06/5898111
e-mail info@teatroargotstudio.com
tessera associativa obbligatoria: www.teatroargotstudio.com