IL CIRCO CAPOVOLTO @ Fringe Festival: un viaggio tra i ricordi

Il 3, 4 e 5 settembre, al Fringe Festival di Roma, è andato in scena IL CIRCO CAPOVOLTO di e con Andrea Lupo, diretto da Andrea Paolucci, prodotto dal Teatro delle Temperie. Branko Hrabal-Andrea Lupo è morto: sette coltellate gli hanno perforato la schiena.

È lui stesso a raccontarci, con un intenso monologo, la storia della sua vita e quella della sua famiglia di circensi, terminata in un campo di concentramento durante le deportazioni naziste dei rom. Durante la narrazione vi sono dei frequenti salti temporali che ci portano in tre diverse dimensioni: quella presente, in cui Branko giace morto e viene trovato, lavato e trasportato via dagli altri abitanti del campo baracche tra immagini oniriche di volpi venute a prenderlo per portarlo nell’aldilà; quella dell’anno trascorso nel campo, in cui i suoi unici veri interlocutori sono i bambini, curiosi dei suoi misteriosi scatoloni chiusi pieni di attrezzature circensi e quella della seconda guerra mondiale, quando suo nonno Nap’apò, capo di un circo, veniva deportato dai nazisti insieme a tutta la famiglia e ai suoi artisti in un campo di concentramento.

La recitazione è molto espressiva e comunicativa e varia spesso nella rapidità e nell’intensità, soprattutto nei passaggi da una dimensione temporale all’altra. L’arredamento di scena è praticamente assente, tranne che per alcuni scatoloni ammonticchiati: lo spettacolo è infatti incentrato sull’evocazione di ricordi e di immagini, è come una visione collettiva nella quale il pubblico viene esplicitamente invitato a immergersi «chiudete gli occhi e immaginate..».

Le musiche di David Sarnelli hanno un ruolo fondamentale in questa operazione: alternando fisarmoniche ad accompagnamenti elettronici, queste seguono e sottolineano il ritmo della narrazione, aiutando a rendere viva l’esperienza delle storie che ascoltiamo. Benché non molto originale, il tema ha sicuramente una forte valenza attuale ed è molto ben rappresentato.

Info:
Il Circo Capovolto

Teatro delle Temperie

PROVENIENTE DA
Valsamoggia

DI
Andrea Lupo

REGIA DI
Andrea Paolucci

GENERE
monologo

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