Inauguriamo una nuova media partnership con TANGRAM TEATRO Torino con un resoconto della conferenza stampa con cui questa vivace realtà teatrale torinese dà il "la" alla sua nuova stagione.
All’interno della cornice del Circolo dei Lettori di Torino, Bruno Maria Ferraro, accompagnato dall’assessore alla cultura di Torino Francesca Leòn e una rappresentante della Fondazione Piemonte dal Vivo, ha raccontato la rassegna attraverso le vocazioni che la caratterizzano, le nuove forme che ha assunto e coloro che ne costituiscono l’essenza.
MAL DI PALCO è una ressegna giunta alla sua quinta edizione con una missione molto specifica: far emergere nuovi talenti teatrali. Il meccanismo e le modalità con cui conseguire questo risultato quest’anno si rinnova completamente, con l’intenzione di offrire non solo un’oppurtunità, ma una vera e propria esperienza speciale agli artisti selezionati.
Dopo una “call” nazionale che ha coinvolto giovani artisti under 32, una commissione formata da rappresentanti di Tangram Teatro, Fondazione Piemonte dal Vivo e Sistema Teatro Torino, due dei partner del progetto, e alcuni giornalisti e critici, ha selezionato i monologhi di quattro tra attori e attrici.
I quattro selezionati avranno la possibilità di presentare i loro monologhi al pubbligo all’interno di una rassegna in cui saranno affiancati agli spettacoli da quattro veterani, vincitori (anche più volte) del premio UBU: Saverio La Ruina, Roberto Latini, Michele di Mauro e Silvia Battaglio. Quello che aspetta però i giovani Angelo Campolo, Gabriele Genovese, Ksenija Martinovic e Chiara Tomei non si limita soltanto alla possibilità di metter in scena il proprio lavoro o di potersi confrontare sia con i propri colleghi coetanei e con quelli più maturi.
Il loro rapporto con Tangram sarà innanzitutto un vero e proprio rapporto professionale. I quattro riceveranno un regolare cahcet esattamente come i colleghi anziani, avranno a disposizione tecnici, spazi e materiali per poter lavorare sui propri progetti e la messa in scena prima della rassegna e, inoltre, l’occasione di vivere la città di Torino, venendo accolti per una settimana e ricevendo una speciale card dal comune con cui avranno accesso completo a mezzi pubblici e musei, oltre ancora alla possibilità di poter avere accesso a prove e preparazione di spettacoli in diversi teatri della città.
L’impressione che ne ricaviamo è quella di trovarsi davanti ad una proposta che che si prefigge di andare ben oltre quello che può essere il canonico riconoscimento circoscritto di un evento o rassegna, occupandosi non solo di offrire visibilità a quattro giovani talenti, ma anche supportandoli e regalandogli occasioni che possano contribuire alla crescita artistica, al confronto e alla possibilità di far nascere nuovi eventuali contatti. ovviamente, c’è sempre una certa attenzione nei riguardi del pubblico, ma è chiaro come l’ambizione di questo progetto sia davvero quella di lavorare per far emergere e crescere i quattro selezionati, e con loro perseguire un altro degli obiettivi che Tangram dichiara, l’innovazione.
Gli spettacoli si svolgeranno presso il Tangram Teatro, in Via Don Orione 5, dal 14 al 23 ottobre.
Domenica 16 e domenica 23, a partire dalle 17, andranno in scena i 4 monologhi (due per domenica), dei giovani vincitori, con ingresso libero.
Chiuderà la rassegna uno spettacolo prodotto dal LART, ovvero il Laboratorio Avanzato di Ricerca Teatrale, un laboratorio di formazione destinato ad attori che hanno terminato un percorso formativo teatrale con l’intento di avvicinarli al professionismo Lo spettacolo “Il tempo di un inverno”, liberamente ispirato dal finl di Keneth Branagh “Nel bel mezzo di un gelido inverno”, con la drammaturgia e regia di Silvia Battaglio, rappresenterà il coronamento di un anno di lavoro dei ragazzi che calcheranno il palco.
Tra gli spettacoli in scena ritroviamo Confessione con Michele di Mauro, che Gufetto aveva recensito l’anno scorso in occasione della rassegna Schegge al Cubo Teatro.