Siamo arrivati allo studio di chiusura del Festival Indivenire allo Spazio Diamante, in scena il 27 gennaio: UNA RELAZIONE EROTICA di e con Giulio Baraldi, compagnia PassionBerlin e in collaborazione con Lo stagno di Goethe.
UNA RELAZIONE EROTICA è u lavoro che mette in scena, con una drammaturgia che potrebbe sicuramente osare di più, il freddo rapporto di potere che si può instaurare in una coppia che, credendo di vivere al difuori della monotonia e della convenzione, finisce per rimanere intrappolata tra le sbarre da cui cercava disperatamente di fuggire.
Contenuti
UNA RELAZIONE EROTICA: la drammaturgia, la freddezza del potere

Fin dall’inizio i protagonisti si mettono a nudo agli occhi degli spettatori con fredda e cruda onestà: sotto un fascio di luce fredda, spiegano come hanno deciso di mettere completamente a nudo le loro fantasie più intime e profonde, sincerità che, però, è fredda come la luce che li avvolge e non li porta a un’intimità profonda.
L’occhio del pubblico, fin dall’inizio dello spettacolo, diventa parte integrante dell’azione scenica: guarda e viene guardato, grazie all’espediente di prendere dal pubblico una giovane coppia e farla sedere in quello che è una tavolo di ristorante vicino a quello della coppia dei due protagonisti. I due, così, guardano quella che ritengono essere una noiosa coppia convenzionale, convinti di essere al di fuori di quelle sbarre che invece li intrappolano: la gelosia, le ripicche, i rapporti di potere.
UNA RELAZIONE EROTICA: un gioco di luci

La scenografia è essenziale e le luci assumono un ruolo preponderante che accentua e definisce i caratteri dei protagonisti: calde e soffuse in un primo momento per lei, per diventare a tratti violente; fredde e monolitiche per lui.
I due protagonisti incarnano gli stereotipi di genere in maniera a volte troppo tipizzata e convenzionale, ma allo stesso tempo ne rappresentano, in qualche misura, una critica: lui, dai gesti controllati e dal portamento distaccato, incarna il potere maschile e borghese che pensa di esercitare su di lei e su chi ritiene essere più in basso di lui nella scala sociale, ma non si rende conto di allontanarsi da lei col suo freddo distacco.
Lei, dal suo canto suo, è passionale, cerca un contatto col suo compagno, che però non riesce a ritrovare.
Alcune scelte di regia, forse un po’ ingenue, potranno sicuramente essere approfondite e elaborate nel tempo.
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Ecco il programma completo del Festival in scena allo Spazio DIamante
Martedì 17 inaugurazione (ore 18).
Presenti tutte le compagnie che illustreranno il loro progetto,
il presidente del Festival Alessandro Longobardi e il direttore artistico Giampiero Cicciò.
Mercoledì 18 due studi
Compagnia Blusclint presenta Soli, con tutto regia di Paolo Faroni – Ore 19
Compagnia Parzialmente stremati con La Carovana di Giulio Guarino regia Giovanni Nasta – Ore 21

Giovedì 19 – Spettacolo Ospite
in Prima Nazionale
Momino Caro
Breve storia di un uomo che ingannò la morte
di Massimo De Rossi
Testo liberamente ispirato alla novella di Luigi Pirandello “Notizie del Mondo”
Con Massimo De Rossi e Roberta Anna
Venerdì 20 due studi
Compagnia Maledimiele con Ematica scritto e diretto da Larissa Cicetti – Ore 19
Compagnia Dogma Theatre Company con Wild – Io ora cammino di Alessio Ingravalle regia di
Gabriele Colferai – Ore 21

Sabato 21 due studi
Compagnia Poveri comuni mortali con Due Schiaccianoci di Alice Bertini regista insieme a Carlotta
Solidea Aronica – Ore 19
Compagnia DoveComeQuando con Fahrenheit 2.577 scritto e diretto da Pietro Dattola – Ore 21
Domenica 22 due studi
Compagnia Outliers con Effetto Paradiso di Ilaria Marcuccilli regista insieme a Wiliiam Caruso – Ore
19
Compagnia RDA/Zerkalo con “Oreste da Euripide” regia di Dario Battaglia – Ore 21


Lunedì 23 uno studio
Compagnia Santarita e Jack Teatro con Saremo leggeri di Simone Falloppa, direzione del lavoro
Elena Arvigo, Alessandro Averone, Simone Falloppa – Ore 21
Martedì 24 due studi
Compagnia P.G.A. Scarl con Scomodi di Silvia Maria Vitale regia del collettivo (Valentina Martino
Ghiglia, Alessandra De Pascalis, Giuseppe Coppola) – Ore 19
Compagnia Di Parola con 500 lire di Ludovica Bei, regia di Josafat Vagni – Ore 21

Mercoledì 25 due studi
Compagnia Zerkalo con La mia amica è d’accordo scritto e diretto da Massimo Odierna – Ore 19
Compagnia Formiche di vetro teatro con Fonès scritto e diretto da Francesca Muoio e Luca Trezza –
Ore 21

Giovedì 26 – Maddalena Crippa incontra le compagnie e il pubblico del Festival – Ore 18. Ingresso
libero fino a esaurimento posti.
Conduce la serata il direttore artistico Giampiero Cicciò.
A seguire uno studio
Compagnia Cosa sono le nuvole e Florian Metateatro con Vacanze Romane scritto e diretto da
Nella Tirante – Ore 21
Venerdì 27 due studi
Compagnia Seadogs con Per lei, nel giorno del suo compleanno scritto e diretto da Francesco
Bianchi – Ore 19

Compagnia PassionBerlin e Lo stagno di Goethe con Una relazione erotica scritto e diretto da
Giulio Baraldi – Ore 21

Domenica 29 Premiazione
Lunedì 30 evento di chiusura – Ore 21
Spettacolo ospite
Vincitore del Premio inDivenire Danza 2019
Associazione Sosta Palmizi presenta
Bisbigliata creatura
ideazione e regia Mariella Celia
coreografia, ricerca drammaturgica del movimento Mariella Celia in collaborazione con Cinzia Sità
interpreti Mariella Celia, Cinzia Sità
suono Gianluca Misiti
trucco/ assistente di scena Francesca Innocenzi
costumi Mariella Celia in collaborazione con Francesca Innocenzi
disegno luci Francesco Tasselli
con il sostegno di Vera Stasi, Teatro Azione e Carrozzerie N.O.T, ALDES, Teatri Sospesi, Cittadella
dei giovani Aosta, Teatro di Roma – Teatro Nazionale
