FESTIVAL INDIVENIRE – LA CAROVANA @ Spazio Diamante: tra riso e crudeltà

Il 18 Gennaio abbiamo avuto il piacere di essere spettatori di una delle primissime messe in scena dei lavori teatrali inediti selezionati per il Festival InDivenire, presso il teatro Spazio Diamante, che accoglierà i vari spettacoli partecipanti dal 17 al 29 Gennaio 2023. Lo spettacoloda noi recensito è LA CAROVANA di Giulio Guarino, regia di Giovanni Nasta, in scena la Compagnia “Parzialmente Stremati”.

Inizia così la IV edizione del Festival InDivenire, che ha come obiettivo quello di selezionare in tutto il territorio lavori teatrali ancora in fase embrionale, dando alle compagnie partecipanti sostegno e visibilità, ma sopratutto la possibilità di far crescere il loro progetto, rendendolo uno spettacolo completo. Un’occasione da non perdere, sia per i prezzi accessibili dei biglietti, sia per dare in qualche modo un sostegno a giovani e validi artisti e, più in generale al settore teatrale e culturale italiano.

LA CAROVANA: Il testo di Giulio Guarino al Festival Indivenire

Quattro ragazzi, giovani, benestanti, annoiati, rapiscono un ragazzo rom per imparare da lui a vivere senza regole; questa, in breve, è la storia che vuole raccontarci Giulio Guarino, con il suo testo inedito LA CAROVANA distinguendosi non solo per la trama, molto interessante, ma sopratutto per le tematiche che emergono da questo racconto, tematiche che purtroppo, in trentacinque minuti all’incirca, siamo riusciti, noi spettatori, ad assaporare per poco.

Ciò che più ci colpisce è il linguaggio diretto, semplice, che tende ad alleggerire tematiche come il razzismo e il bullismo per esempio, argomenti pungenti, frasi spietate, ma che però ci hanno fatto ridere per tutta la durata della messa in scena; il pubblico, infatti, sa che sta ridendo per qualcosa di sbagliato, ma non riesce a non farlo, ride di se stesso e della società ricca di pregiudizi e ostilità nei confronti del diverso. Ma non tutti sono riusciti ad ascoltare quelle parole con tanta leggerezza, infatti, alcuni spettatori sono andati via durate la rappresentazione, forse ciò su cui si ironizzava era difficile da mandar giù, troppo crudele per riderne di gusto. Nonostante, infatti, il continuo ridacchiare del pubblico in sala, ciò che si avvertiva era l’amaro in bocca alla fine della risata, scatenato dal pensiero che certe cose accadono veramente e nella vita reale non c’è mica da riderne; E così il senso di colpa ci assaliva come una punizione continua.

LA CAROVANA. La messa in scena di Giovanni Nasta

Giovanni Nasta ha optato per una scenografia molto semplice, composta da un divano, un tavolino e una cassapanca, posizionati a piramide per dare profondità allo spazio scenico e facilitare i movimenti degli attori. L’unica pecca, a nostro parere è che gli elementi scenici non sono stati sfruttati in tutta la loro potenzialità, tanto da farci supporre che se al loro posto ci fosse stato un qualsiasi altro elemento scenografico non sarebbe cambiato nulla.

Anche le luci erano molto basilari, passando da piazzati per scene corali a due fari puntati su angoli del palco per ricreare un’intimità tra due personaggi.

Più in generale ci è parso che Giovanni Nasta avesse avuto un grande rispetto per la drammaturgia di Giulio Guarino, e che, forse, per questo motivo si sia un po’ astenuto dall’aggiungere allo spettacolo una sua visione inedita del testo, ma che abbia, invece, deciso di arricchire, in modo minuzioso, l’idea di partenza del drammaturgo.

al Festival Indivenire la compagnia Parzialmente Stremati

Ottima l’interpretazione degli attori Federico Bizzarri, Giovanni Crozza Signoris, Veronica Benassi, Flavio D’Antoni, Francesco Venerando, tutti componenti di questa, forse improvvisata, compagnia dei Parzialmente Stremati.

Gli attori si sono distinti per la loro ammirevole capacità di caratterizzare i personaggi e per il loro immergersi completamente nei panni del loro ruolo, non giudicandolo, credendo a pieno nel suo modo di pensare. Attori che si sono sporcati le mani insomma, colmi di energia, ritmo, presenza scenica e tanta voglia di fare.

Una versione ridotta di uno spettacolo che potrebbe essere molto interessante, che presenta tutte le componenti per un lavoro bene riuscito, e che necessita solo di tempo per crescere sempre di più.

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Ecco il programma completo del Festival in scena allo Spazio DIamante

Martedì 17 inaugurazione (ore 18).
Presenti tutte le compagnie che illustreranno il loro progetto,
il presidente del Festival Alessandro Longobardi e il direttore artistico Giampiero Cicciò.

Mercoledì 18 due studi
Compagnia Blusclint presenta Soli, con tutto regia di Paolo Faroni – Ore 19
Compagnia Parzialmente stremati con La Carovana di Giulio Guarino regia Giovanni Nasta – Ore 21

Giovedì 19 – Spettacolo Ospite
in Prima Nazionale 
Momino Caro

Breve storia di un uomo che ingannò la morte
di Massimo De Rossi
Testo liberamente ispirato alla novella di Luigi Pirandello “Notizie del Mondo”
Con Massimo De Rossi e Roberta Anna

Venerdì 20 due studi
Compagnia Maledimiele con Ematica scritto e diretto da Larissa Cicetti – Ore 19
Compagnia Dogma Theatre Company con Wild – Io ora cammino di Alessio Ingravalle regia di
Gabriele Colferai – Ore 21

Sabato 21 due studi
Compagnia Poveri comuni mortali con Due Schiaccianoci di Alice Bertini regista insieme a Carlotta
Solidea Aronica – Ore 19
Compagnia DoveComeQuando con Fahrenheit 2.577 scritto e diretto da Pietro Dattola – Ore 21

Domenica 22 due studi
Compagnia Outliers con Effetto Paradiso di Ilaria Marcuccilli regista insieme a Wiliiam Caruso – Ore
19
Compagnia RDA/Zerkalo con “Oreste da Euripide” regia di Dario Battaglia – Ore 21

Lunedì 23 uno studio
Compagnia Santarita e Jack Teatro con Saremo leggeri di Simone Falloppa, direzione del lavoro
Elena Arvigo, Alessandro Averone, Simone Falloppa – Ore 21

Martedì 24 due studi
Compagnia P.G.A. Scarl con Scomodi di Silvia Maria Vitale regia del collettivo (Valentina Martino
Ghiglia, Alessandra De Pascalis, Giuseppe Coppola) – Ore 19
Compagnia Di Parola con 500 lire di Ludovica Bei, regia di Josafat Vagni – Ore 21

Mercoledì 25 due studi
Compagnia Zerkalo con La mia amica è d’accordo scritto e diretto da Massimo Odierna – Ore 19
Compagnia Formiche di vetro teatro con Fonès scritto e diretto da Francesca Muoio e Luca Trezza –
Ore 21

Giovedì 26 – Maddalena Crippa incontra le compagnie e il pubblico del Festival – Ore 18. Ingresso
libero fino a esaurimento posti.
Conduce la serata il direttore artistico Giampiero Cicciò.
A seguire uno studio
Compagnia Cosa sono le nuvole e Florian Metateatro con Vacanze Romane scritto e diretto da
Nella Tirante – Ore 21

Venerdì 27 due studi
Compagnia Seadogs con Per lei, nel giorno del suo compleanno scritto e diretto da Francesco
Bianchi – Ore 19

Compagnia PassionBerlin e Lo stagno di Goethe con Una relazione erotica scritto e diretto da
Giulio Baraldi – Ore 21

Domenica 29 Premiazione

Lunedì 30 evento di chiusura – Ore 21
Spettacolo ospite
Vincitore del Premio inDivenire Danza 2019
Associazione Sosta Palmizi presenta
Bisbigliata creatura
ideazione e regia Mariella Celia
coreografia, ricerca drammaturgica del movimento Mariella Celia in collaborazione con Cinzia Sità
interpreti Mariella Celia, Cinzia Sità
suono Gianluca Misiti
trucco/ assistente di scena Francesca Innocenzi
costumi Mariella Celia in collaborazione con Francesca Innocenzi
disegno luci Francesco Tasselli
con il sostegno di Vera Stasi, Teatro Azione e Carrozzerie N.O.T, ALDES, Teatri Sospesi, Cittadella
dei giovani Aosta, Teatro di Roma – Teatro Nazionale

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