Ancora per il 2022 l'Associazione culturale Chi Più Ne Art indice il bando di partecipazione alla rassegna biennale di teatro contemporaneo DOIT Festival | Drammaturgie Oltre il Teatro, ideato e curato da Angela Telesca e Cecilia Bernabei. C'è tempo per inviare la propria iscrizione entro il 30 aprile 2022.Fra le novità dell'edizione 2022 i due palchi a disposizione per la Rassegna, il tradizionale Ar.ma Teatro e il Teatro Ygramul.
Come ogni anno la redazione di Gufetto seguirà l'evento e recensirà i diversi spettacoli che compongono questa rassegna di teatro contemporaneo proveniente da tutta Italia, partecipando alla Giuria di esperti. Tutti gli articoli della redazione nella nella sezione DOIT del nostro sito
Ma cos'è il DOIT Festival e soprattutto cosa vuol dire "fare" il DOIT? Lo spiega per noi Elena D'Elia, anch'essa anima importante di questa rassegna, che ha seguito fin dalle origini. In fondo tutte le informazioni tecniche sul Bando: come partecipare al DOIT, entro quando mandare l'iscrizione al DOIT e in che modo partecipare alla Rassegna DOIT.
FARE TEATRO CON IL DOIT FESTIVAL: parola ad una giurata storica
Quando Antonio (Mazzuca n.d.r) mi ha proposto di parlare del DOIT Festival per questa rivista mi sono chiesta, come è facile immaginare, da dove cominciare e quale portata potesse avere il mio contributo nell’economia di questo articolo. Cercherò, pertanto, di raccontarlo dall’interno, a partire dalla mia personale esperienza di giurata in forza al progetto dal 2017.
DOIT: un Festival coraggioso
DOIT non è solamente il titolo del Festival nato nel 2015 da un’idea di Angela Telesca e Cecilia Bernabei, ma un acronimo che è anche uno sprone all’azione. È la Drammaturgia Oltre Il Teatro, ma anche un gioco di parole che sottintende un incitamento al fare (Do-It, facciamolo): un’impresa ardua, complessa e anche rischiosa, soprattutto quando si tratta di lavorare con giovani attori e compagnie emergenti che non trovano il giusto spazio sui palcoscenici nostrani e che si desidera portare all’attenzione del grande pubblico capitolino.
DOIT: i capolavori presentati dal 2015 ad oggi
Angela e Cecilia, persone di grande esperienza e dalla solida preparazione, si sono mostrate, di edizione in edizione, due pioniere dell’arte coraggiose e infaticabili, che hanno saputo portare sulla scena dei piccoli grandi capolavori di drammaturgia contemporanea, spesso ottenendo grandi riscontri di pubblico e critica.
Potremmo citare spettacoli come SIC TRANSIT GLORIA MUNDI di Chiara Mascalzoni, IL CANTO DELLA ROSA BIANCA – STUDENTI CONTRO HITLER della compagnia Indole Teatro, NOI CHE VI SCAVIAMO LA FOSSA di Vania Castelfranchi, l’acclamatissimo ALFREDINO – L’ITALIA IN FONDO A UN POZZO della compagnia Effetto Morgana e TALIA SI È ADDORMENTATA di Francesco Petti, vincitori rispettivamente dell’edizione 2017 e 2018, ma non renderemmo giustizia ad altri artisti, come Alessandro Blasioli, Giorgio Cardinali o Andrea Di Palma che hanno affrontato il palco dell’ARMA Teatro diretto da Daria Veronese, sede della manifestazione dal 2017, che dalla prossima edizione, prevista per settembre 2022, sarà affiancato dal Teatro Ygramul di Vania Castelfranchi.
DOIT E ARTIGOGOLO: oltre il palcoscenico, la carta stampata
A completamento del bando teatrale è indetto anche il concorso letterario L’Artigogolo, un progetto che nasce e si sviluppa in sinergia con la casa editrice ChiPiùNeArt di Adele Costanzo, partner storica di Angela Telesca e Cecilia Bernabei. L’intento, anche qui, è quello di scoprire le nuove leve della drammaturgia italiana ed internazionale, con un occhio di riguardo anche alle scuole secondarie. I vincitori del premio, selezionati dall’apposita giuria, vengono insigniti di una targa e di un contributo in denaro, oltre alla possibile pubblicazione del testo teatrale all’interno della collana “Le Nebulose” della ChiPiùNeArt Edizioni e alla partecipazione all’edizione successiva del Festival.
DOIT: gli obiettivi
DOIT è comunione d’intenti. L’intento principale del DOIT e delle sue ideatrici è la creazione di una vasta rete di teatri per la diffusione e la circuitazione della drammaturgia emergente. Se è vero che l’unione fa la forza, ad oggi il progetto può contare sull’adesione e sul sostegno di sei teatri italiani che hanno sposato questo coraggioso progetto artistico e culturale.
DOIT: la comprensione della scena
DOIT è collettività.
Il valore comunitario dell’arte è un aspetto che la società contemporanea tende a non contemplare più come elemento fondante della coscienza individuale e sociale. Prendere parte al DOIT, in platea oppure in giuria, vuol dire immergersi totalmente nella comprensione di una forma di comunicazione che richiede empatia, ascolto, immedesimazione, disponibilità ad accogliere il punto di vista altrui per uscirne più ricchi e consapevoli, ma anche per porsi domande o coltivare dei dubbi. Punto di forza di ciascun evento è il dibattito che segue ogni spettacolo, che avvicina ulteriormente il pubblico agli attori e alla loro visione creativa.
Mediatori tra artista e pubblico sono i giurati e i critici con interviste “a caldo” alle compagnie teatrali, le cui differenti competenze costituiscono i tasselli di un unico mosaico che vuole arricchire, valorizzare e conferire senso a quanto è stato appena rappresentato. C’è chi, come chi scrive, fa parte della Giuria Docenti, e poi c’è la Giuria degli Esperti, che annovera anche Antonio Mazzuca.
DOIT: il ricordo di Adriano Sgobba
Non posso, però, non ricordare uno dei migliori critici che il DOIT abbia mai annoverato durante le sue edizioni e scomparso lo scorso settembre 2021: Adriano Sgobba, docente, critico teatrale, social media manager e redattore della rivista Recensito. Il Festival, da lui amato e sostenuto fino alla fine, impreziosito dalle sue osservazioni sempre attente, pertinenti e dotate anche di un pizzico di sana ironia, omaggerà la sua memoria con l’omonimo riconoscimento assegnato allo spettacolo selezionato dalla Giuria Giovane.
DOIT: il coraggio di andare in scena
DOIT è coraggio. Organizzare il DOIT Festival vuol dire andare controcorrente rispetto alla massa. È investire in ciò che ancora non è conosciuto al grande pubblico con l’intento di valorizzarlo, è voler dare un’opportunità a tante giovani nuove promesse della scena teatrale che hanno investito tempo, risorse, sogni, speranze andando oltre qualche fisiologico diniego, e soprattutto è credere fino in fondo nel valore dell’arte fino a farlo diventare la propria missione contro tutto e tutti, a dispetto dei contributi economici inesistenti da parte delle istituzioni, della fatica titanica e nel dispendio di forze necessarie ad organizzare l’accoglienza e l’ospitalità degli attori. Il tutto, sempre con il sorriso sulle labbra.
Il DOIT Festival è tutto questo e molto altro. Per scoprirlo, dovete esserci, anzi, dobbiamo esserci. Per esserci, bisogna rispettare il motto di Angela Telesca e Cecilia Bernabei: diffondete il verbo.
Fatelo, facciamolo: DOIT.
DOIT FESTIVAL: il Bando per le Drammaturgie Oltre il Teatro
È online il bando di partecipazione alla rassegna biennale di teatro contemporaneo DOIT Festival | Drammaturgie Oltre il Teatro, ideato e curato da Angela Telesca e Cecilia Bernabei.
Il bando, strettamente collegato al concorso internazionale di drammaturgia L’Artigogolo, vuole valorizzare proposte sceniche creative e innovative, di alta qualità letteraria, attente alla realtà sociale e alla commistione tra i linguaggi artistici e letterari, con particolare attenzione alle “realtà periferiche”, spesso lontane dai circuiti istituzionali.
DOIT: chi può partecipare al bando
Potranno partecipare al bando compagnie professionali, italiane e straniere, che abbiano realizzato o messo in scena un'opera teatrale originale (commedia, dramma, tragedia, teatro danza, teatro canzone, teatro di narrazione, teatro civile, performance),
Come partecipare al DOIT
È necessario compilare il form d’iscrizione al sito https://www.chipiuneart.it/doitfestival/ entro il 30 aprile 2022.
Le novità del DOIT 2022
Diverse novità arricchiscono il progetto, in primis, le nuove collaborazioni.
Due teatri per il DOIT Festival 2022
Gli spettacoli selezionati, infatti, andranno in scena in due teatri romani: presso l’Ar.MaTeatro dal 16 al 18 settembre e dal 23 al 25 settembre 2022 e presso il Teatro Ygramul dal 16 al 18 settembre 2022.
La collaborazione con Ludika 1243
E per facilitare la diffusione e la promozione degli spettacoli selezionati dal Progetto DOIT Festival | L’Artigogolo, attraverso il dialogo con gli altri operatori teatrali, a partire da questa edizione, nasce la collaborazione con Ludika 1243 | Festival di Teatro di Strada e Arti Performative, che ospiterà durante l'edizione del 2023, lo spettacolo vincitore di questa edizione.
La giuria del DOIT
Una Giuria composta da Esperti e Docenti di scuole romane e una Giuria Giovane di studenti decreteranno lo spettacolo vincitore che otterrà un contributo in denaro alla promozione e la possibilità essere pubblicato all'interno della collana di drammaturgia contemporanea Le Nebulose, edita da ChiPiùNeArt Edizioni S.r.l.s.
- Sissi Corrado – fondatrice del blog CulturSocialArt e speaker presso voicebookradio.com
- Adele Costanzo – direttrice editoriale di Chipiuneart Edizioni Srls
- Antonio Mazzuca – editore e caporedattore Teatro Roma della rivista Gufetto Mag
- Daniele Rizzo – fondatore e direttore della rivista culturale Persinsala
- Docenti di scuole romane e organizzatori di progetti teatrali e culturali: Elena D’Elia, Maria Pia Iannotta e Rossella Rossi
Eventi speciali
Eventi speciali, spettacoli fuori concorso e conversazioni con gli artisti, curate da giovani giornalisti, arricchiranno l'offerta del Festival.
Adesione dei teatri al DOIT
È possibile proporre l’adesione del proprio teatro al progetto di promozione del teatro contemporaneo attraverso la Rete DOIT compilando l’accordo scaricabile dal sito www.doitfestival.eu.
Il progetto di promozione della drammaturgia contemporanea DOIT Festival – Artigogolo è totalmente autofinanziato dall’organizzazione. Chi crede nella nostra idea e vuole sostenerci può farlo attraverso la campagna di donazioni attiva sul sito www.chipiuneart.it