REPORTAGE: I consigli per un nuovo anno di letture arrivano da La Nuvola

Giunta alla sua sedicesima edizione, Più libri Più Liberi cambia d’abito e si veste di Nuvola. Noi di Gufetto, come da tradizione, anche quest’anno siamo stati puntuali a questo prezioso appuntamento, che dedichiamo a tutti i nostri lettori, non solo per raccontare queste giornate di completa immersione tra letteratura e dibattiti, ma anche per lasciare qualche utile consiglio per le letture che accompagneranno il prossimo anno e, perché no, magari anche per qualche regalo di natale dell’ultimo minuto. 

Una novità importante: sia perchè l’attesa che ha avvolto la nota opera di Fuksas, trovando finalmente libero sfogo con l’apertura delle porte al pubblico ha condotto alla Fiera romana del libro almeno il quadruplo delle persone che si sono interessate gli scorsi anni; sia perché, profilo ancora più importante, la grandezza degli spazi ha consentito a molte case editrici che in precedenza non erano riuscite a partecipare a trovare un posto tra gli stand. Nonostante l’impressione sia quella di un maggiore interesse per il contenitore che per il contenuto, gli espositori intervistati ci confermano che la maggiore affluenza ha inciso anche sulle vendite, superiori rispetto agli scorsi anni.Altra nota di pregio di quest’ultima edizione di Più libri Più liberi è il tema: la Legalità. Una scelta, questa, che ha sicuramente contribuito a favorito la ricchezza del programma delle presentazioni che si sono svolte, oltre che la levata caratura dei relatori.

Iniziamo con un interessante incontro, quello con Glifo Edizioni, casa editrice di Palermo nata a cavallo degli anni 2013/2014, che attira la nostra attenzione per l’esposizione della sua collana di Teatro Contemporaneo, la quale, a quanto ci viene raccontato ne è stata proprio la pietra miliare. Apprendiamo che ogni stampato di questo progetto editoriale contiene illustrazioni e fotografie di scena per accompagnare il lettore nell’immaginazione della messa in scena della pièce.  Tra la ricca proposta di titoli, ci ritroviamo a sfogliare Odissea A/R di Emma Dante, che ci viene descritta come una rilettura inedita, ironica e coinvolgente del Poema di Omero, a cui liberamente si ispira. Della stessa Emma Dante, scopriamo anche il testo teatrale Le sorelle Macaluso – Liturgia familiare, debuttato al Teatro Mercadante di Napoli nel 2014, vincitore di due premi UBU (miglior regia, spettacolo dell’anno) ed ancora in piena tournee europea. Tra le firme della collana troviamo Attilio Bolzoni con La scomparsa del Caravaggio, testo dell’opera teatrale Il Caravaggio rubato di Giovanni Sollima, che ha debuttato al Teatro Massimo di Palermo il 5 marzo 2016, in cui si coniugano i temi di arte, cronaca, mafia.

Di Attilio Bolzoni, grazie all’incontro con Glifo Edizioni possiamo apprezzare anche Parole d'Onore – Teatro, le voci della mafia, un adattamento teatrale curato insieme a Marco Gambino e Manuela Ruggiero, tratto dall'omonimo libro pubblicato da Rizzoli nel 2008 e firmato dallo stesso Bolzoni. 
Spostandoci dal Teatro alle altre proposte editoriali, approdiamo all’ultimo libro edito da Glifo, Rocco Chinnici. L’illegalità protetta, raccolta di scritti di Rocco Chinnici che, a ventisette anni dalla sua prima edizione, è tornato in stampa. Il volume affronta il tema della criminalità mafiosa, trovandosi in precisa coerenza con il tema della Fiera, dove è stato presentato, con l’intervento di Attilio Bolzoni, Sergio Castellitto, Caterina Chinnici, Giovanni Chinnici, Donato Di Trapani e Francesco Petruzzella.
Da un anno, la casa editrice ha aperto anche il filone di narrativa per bambini, con Si può dire senza voce… cosa? Ti voglio bene!, scritto da Armando Quintero e illustrato da Marco Somà  e Nonno albero scritto da Maria Romana Tetamo, illustrato da  Laura Proietti, la storia del piccolo Paride che, andando a trovare la nonna in campagna, scopre la bellezza della natura.

Ma la collana più rappresentativa della Glifo Edizioni è sicuramente Betulla, una serie di “agende non agende“ in cui sono indicati soltanto i mesi e che propongono disegni di artisti inediti sino alla loro comparsa tra le pagine di questi affascinanti libretti. Per la loro composizione viene svolta un’accurata e attenta selezione sugli schizzi che vengono proposti alla casa editrice.
Per il momento tra i taccuini troviamo: Betulla / Alessandro Bazan, in cui i temi trattati sono Jazz, figura umana, strumenti musicali, donna, in linea con gli interessi dell’artista;
Betulla / Silvestro Nicolaci, attualmente insegnane alla Scuola del Fumetto di Palermo; Betulla / Danza, dedicata al tema della danza.
La linea Betulla è creativa, originale e racchiude lo spirito editoriale di Glifo Edizioni. Non a caso, tra le vendite, sono gli articoli che primeggiano.

Proseguendo, torniamo a trovare Full Colour Sound, forse un po’ penalizzata per posizione rispetto agli altri anni, trovandosi alla fila F degli stand, forse la più nascosta nel labirinto disegnato dai corridoi degli espositori. Ma la ormai nota casa editrice di audiolibri non sembra risentirne più di tanto nelle vendite, vantando ormai una presenza decennale a Più libri più liberi, durante la quale agli affezionati “ascoltatori”, ogni anno si aggiungono nuovi interessati, che con entusiasmo accolgono l’invito a sperimentare questo diverso modo di lettura, dove parole e musica si incontrano. Ci viene confermato, infatti, che l’audiolibro sta acquisendo una sua dignità, maggiore di anno in anno e che ha portato la casa editrice ad essere conosciuta anche dagli editori più grandi, i quali gli riconoscono un ruolo nella produzione.

Nel progetto editoriale di Full Colour Sound trovano asilo l'attenta scelta dei testi editi e il coinvolgimento di attori e doppiatori di alto calibro.
Anche se quest’anno l’impegno posto in altri progetti di produzione non ha lasciato spazio a nuove pubblicazioni, la casa editrice, al raggiungimento delle 10.000 copie vendute, ha ristampato il classico di Conan Doyle Sherlock Holmes e i cinque semi d’arancia, letto da Francesco Pannofino.
Tra i titoli più venduti si riafferma Il sistema periodico di Primo Levi, letto da Massimo Popolizio (Il Divo, La Grande bellezza, Mio fratello è figlio unico), uscito lo scorso anno. Una buona risposta dal pubblico è arrivata anche per i classici: Sherlock Holmes e l'uomo dal labbro spaccato e Sherlock Holmes e uno scandalo in Boemia di Conan Doyle letti da Francesco Pannofino; Racconti da Shakespeare letti da Giuppy Izzo. E’stato molto venduto anche Il mare colore del vino di Leonardo Sciascia.

Tra i consigliati dalla casa editrice stessa indichiamo La casa sulla soglia di H.P. Lovecraft letto da Roberto Pedicini (doppiatore di Kevin Spacey, Jim Carrey, Javier Bardem). Volgendo lo sguardo al futuro, strappiamo qualche anticipazione sui progetti ancora in cantiere, e Full Colour Sound ci svela che sta pensando di affiancare al suo ruolo di produzione di best-seller, un ruolo di editore per scoprire nuovi talenti e, dunque, produrre anche materiale non puramente narrativo, ma dedicato all’intrattenimento audio, con contenuti originali ed un taglio che coniughi lo stile narrativo tipico dell’audiolibro con ritmi e canali del documentario (docu-fiction).

A questo punto torniamo ad intervistare la casa editrice Alegre, la cui produzione editoriale, incentrata su analisi storica e controinchiesta giornalistica, collima con precisione con il tema della Legalità, con cui Più libri più liberi ha deciso di confrontarsi quest’anno.

Tra le ultime novità ci vengono presentati Hevalen di Davide Grasso e Al centro di una città antichissima di Rosa Mordenti . In Hevalen Davide Grasso, militante del centro sociale torinese Askatasuna e del movimento No Tav, racconta l’esperienza vissuta dopo aver deciso di raggiungere la Siria e partecipare alla rivoluzione in atto in Rojava. Con Al centro di una città antichissima, Rosa Mordenti ci lascia una biografia legata a doppio filo con la Storia, che parla di Renato, partigiano e giornalista dell’Unità morto nel 1952 a trent’anni e della donna che lo uccise, Maria Luisa. Renato e Maria Luisa sono i nonni dell’autrice.

Entrambi i titoli per il momento hanno avuto una buona risposta nella vendita, soprattutto tra gli affezionati della casa editrice, che non intendono farsi sfuggire le novità proposte. I libri più venduti durante la fiera sembrano legati da un fil rouge femminista, forse non a caso, considerando che non meno di dieci giorni prima dell’evento, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, nelle strade di Roma si è svolta la manifestazione nazionale “Non una di meno”. Tra questi spicca Ni una menos nato dalla penna del collettivo Degender Communia, che affronta il tema del fenomeno della violenza di genere.

Nel corso dell’anno sono andate molto bene le vendite di Sono rom e ne sono fiera, il racconto autobiografico di Anina Ciuciu, una ragazza rom che oggi studia alla Sorbona per diventare magistrato, presentatoci lo scorso anno come nuova pubblicazione. Il libro ha avuto molto successo in Francia, ma anche in Italia, dove ha circolato in ambienti molto diversi, non soltanto laici.

Se, per concludere, anche stavolta volessimo immaginare un libro che sia rappresentativo di questa casa editrice, oltre a La danza delle mozzarelle di Wolf Bukowski indicato lo scorso anno, potremmo aggiungere Meccanoscritto del Collettivo MetalMente con Wu Ming 2 e Ivan Brentari. Il libro nasce grazie alla scoperta nel 2012 da parte di Brentari degli scritti elaborati da metalmeccanici per un concorso indetto dalla Fiom di Milano nel 1963 e mai pubblicati. Dall’idea di scrittura intesa come reazione alla solitudine creata da un mondo del lavoro alienante e precario, nasce il collettivo MetalMente. Grazie ad un laboratorio narrativo animato da Wu Ming 2 e da un gruppo di lavoratori iscritti alla Fiom, in cui, a differenza del 1963, la scrittura diviene collaborativa, nasce Meccanoscritto, dove si racconta la trasformazione del mondo del lavoro, mediante la raccolta dei racconti del ’63, quelli collettivi del 2015 e le infrastorie di entrambe le epoche, scritte impastando documenti originali, dialoghi, aneddoti e testimonianze.

Proseguendo facciamo un’altra interessante conoscenza, quella con le Edizioni Gruppo Abele, alla loro prima esperienza in Fiera. Il Gruppo Abele è una di quelle realtà editoriali che quest’anno ha avuto modo di partecipare all’evento anche grazie al maggiore spazio dedicato agli espositori, ma non solo. Il progetto editoriale che ci viene illustrato combacia perfettamente con il tema centrale di Più libri più liberi. Gli argomenti affrontati dalle pubblicazioni del Gruppo Abele sono: lavoro nel sociale, diritti umani, immigrazione, attualità politica, povertà, criminalità-antimafia. In occasione della Fiera è stato anche presentato, per la prima volta a livello nazionale, Il diritto a un reddito di base di Giuseppe Bronzini

Durante l’intervista Francesca ci confida che per lei è stato entusiasmante vedere in faccia i propri lettori e che è stato piacevole scambiare con loro qualche parola per conoscersi, confrontarsi, ma anche per dare e ricevere consigli. Le vendite sono andate sicuramente bene, soprattutto i libri dedicati all’infanzia della collana i BULBI dei piccoli, tra cui i libri di Jimmy Liao, uno dei più famosi autori di libri illustrati in Asia, il quale lavora sulle emozioni e i sentimenti. Della collana Le Staffette sono stati molto venduti i libri di pedagogia nati dalla penna di uno dei più autorevoli pedagogisti del XX secolo, Paulo Freire.

Tra le proposte più interessanti va sicuramente segnalato Anticorruzione pop di Leonardo Ferrante e Alberto Vannucci, della nuova collana della casa editrice gli occhiali di Abele: con un linguaggio semplice, il libro è rivolto alla popolazione tutta, per innescare un coinvolgimento civico nella battaglia contro la corruzione. In risposta alla nostra domanda di rito ci viene risposto che il libro più rappresentativo del Gruppo Abele è L’eresia della verità di Luigi Ciotti, facente parte della medesima collana. Una carrellata degli interventi del fondatore di Libera, sui temi per cui si è sempre battuto, che si presenta in una raccolta di articoli, interviste e prefazioni scritti fra il 2014 e il 2016.

A conclusione dell’intervista veniamo a conoscenza del progetto Di qua e di là dal mare. Filastrocche migranti, un libro di filastrocche scritto per Gruppo Abele da Carlo Marconi, per raccogliere fondi per il loro progetto di alfabetizzazione e formazione professionale per giovani e donne in difficoltà in Costa d’Avorio. Il libro nasce con l’idea di affrontare temi sociali con gli alunni mediante l’ascolto di filastrocche e musiche. Sono 21 filastrocche, una per ogni lettera dell’alfabeto. Per la realizzazione del progetto è stato richiesto a 25 illustratori di partecipare e la risposta, positiva, generosa e appassionata, non si è fatta attendere.

Quest’anno, promuovendo il tema della Legalità, Più libri più liberi ha sicuramente offerto alle case editrici presenti l’importante possibilità di porre sotto i riflettori tutti quei loro testi che affrontano temi sociali e legali, dandogli modo di farsi conoscere anche sotto questo profilo.

Questo ci ha dato modo di fare un’altra felice scoperta: Melampo Editore, che si occupa principalmente di saggistica. Presente alla Fiera già da sette anni, ha attirato la nostra attenzione grazie alla presentazione del libro di Carmelo Sardo Cani senza padrone. La Stidda, storia vera di una guerra di mafia, nella quale, oltre all’autore, sono intervenuti Michele Placido, Gaetano Savatteri e Toni Trupia. 

Tra i titoli più venduti in Fiera ci vengono presentati: Mafia Capitale. L’atto di accusa della procura di Roma di Gaetano Savatteri e Francesco Grignetti, un racconto dei magistrati della Procura di Roma che hanno indagato sul sistema di corruzione che ha governato gli affari della Capitale;  I racconti di Nenè di Andrea Camilleri; Uomini soli. Pio La Torre e Carlo Alberto dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino di Attilio Bolzoni. Quest’ultimo libro ci viene indicato come il più rappresentativo della casa editrice, insieme anche a Delitto Imperfetto,  scritto nel 1984 da Nando Dalla Chiesa per raccontare quel che era accaduto sotto gli occhi dell'opinione pubblica e che quasi tutti fingevano di non avere visto, già prima che il padre, il Prefetto di Palermo Carlo Dalla Chiesa, venisse assassinato, svelando i meccanismi della complicità morale e culturale. Anche se sottoposto a  censura televisiva, il libro, già all’epoca, ebbe uno straordinario successo.

Siamo poi tornati ad intervistare la Bakemono Lab Edizioni, di cui lo scorso anno abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare il progetto editoriale. Rispetto alle precedenti edizioni, l’esposizione e, quindi, anche le vendite, hanno sicuramente beneficiato della novità apportata dal cambio di location della Fiera, che vede tutti gli stand disposti al piano terra.
Tra le novità proposte troviamo Il diario di Victor Frankenstein, in versione bilingue, liberamente tratto dal romanzo di Mary Shelley, scritto da Jessica Ravera e illustrato da Domenico Scalisi; La foresta innevata di Valerio la Martire con illustrazioni di Livio Squeo, in cui la protagonista è una ragazza che decide di non sottostare a chi vuole decidere della sua vita.; Di là dall’oscurità e nel tempo di Marco Mancinelli, illustrato da Claudia Ducalia.

Nel corso della Fiera la Bakemono Lab, ha inoltre presentato i libri Heroes. I piccoli protagonisti del cinema degli anni ottanta di Chiara Guida e Don’t you forget about me. Il cinema teen di John Hughes di Cecilia Strazza, entrambi della Collana Eiga, dedicata agli amanti del cinema. Valentina ci spiega che tale collana ha avuto molto successo sui canali di vendita online.

Siamo anche tornati da Ensemble, che parlando delle ultime novità ci ha segnalato: Vieni via,  sesto romanzo di Nicola Viceconti,  un racconto su illusioni e ideologie, già pubblicato con successo in Spagna e in uscita in altri paesi; Il muro di vetro di Vladimir Tasić, racconto sulle conseguenze della guerra in Jugoslavia nella vita e nell’anima di una coppia di immigrati serbi in Canada; Queste donne, di Lina Vannini, elegante e delicato debutto letterario dell’ottantenne Vannini e racconto dalle tinte autobiografiche.

Il libro più venduto nel corso di Più libri più liberi è Scheletri nell’armadio di Gero Mannella, un giallo dai toni surreali e dalle irresistibili trovate comiche.

Veniamo ora a Casa Sirio, una delle case editrici già intervistate lo scorso anno, a cui chiediamo di farci conoscere gli ultimi titoli usciti. 
Ed ecco che ci troviamo in mano Colpisci e scappa, scritto da Doug Johnstone, in cui si mescolano thriller e noir e La notte in cui suonò Sven Vath di Lucio Aimasso.

Una importante novità prodotta quest’anno è sicuramente la collana degli eBook in libreria, nata con l’intenzione di creare un prodotto in grado di coniugare le esigenze tipiche del lettore abituato al cartaceo con la praticità tipica dell’ebook. Il risultato è un libro che si legge su eReader, ma che si può comprare in libreria, comprensivo di un’agenda con una storia, una copertina e una quarta, impreziosita da interviste all’autore, illustrazioni, e contenuti speciali. L’accesso diretto all’eBook avviene tramite link e QRcode. Tra i titoli riproposti in questo formato, troviamo Come una foglia al vento – cocaine bugs di Claudio Metallo, autore non nuovo ad affrontare i temi legati alla ‘ndrangheta. 

L’eBook in libreria è l’ennesima espressione dello spirito di Casa Sirio, che vuole promuovere la lettura ad ogni livello. Per questo ha realizzato anche numerosi progetti all’interno delle scuole, nati con l’idea di lasciare il messaggio e la sensazione che la lettura non sia qualcosa di noioso, ma tutt’altro. Un’altra curiosa novità è la pubblicazione di ventuno vicende vagamente vergogose di Walter Lazzarin. Ventuno storie raccontante con ventuno tautogrammi, uno per ogni lettera dell’alfabeto. 

Facciamo una chiacchierata con Manni Editori, che quest’anno ha presentato, in Fiera, Mafie del mio stivale, con l’intervento dell’autore Enzo Ciconte e di Attilio Bolzoni: una panoramica molto completa sulle organizzazioni mafiose presenti in Italia e la loro storia.
Da segnalare fra le novità l’autobiografia pluripremiata, in cinquina allo Strega 2017 e finalista del Pemio Stresa 2017, Un’educazione milanese di Alberto Rollo.

Durante la Fiera fra i titoli più venduti allo stand Manni sono da citare Che dice la pioggerellina di Marzo, raccolta, a cura di Pietro Manni, di poesie dai libri di scuola degli anni cinquanta, ed il seguito Cloffete cloppete clocchete, relativo agli anni sessanta. Le due raccolte costituiscono un messaggio morale e sociale per le nuove generazioni, soprattutto se si prende in considerazione l’evoluzione dei temi fra i due decenni: gli anni cinquanta, che ancora risentono degli effetti culturali del fascismo, con temi come religione, patria, lavoro nei campi, lavoro manuale, famiglia, amore materno, e i sessanta con la graduale apertura a temi come razzismo, immigrazione, resistenza, la religione vista in un modo diverso, i nuovi mestieri, anche grazie al lavoro di scrittori per l’infanzia come Gianni Rodari. Altra novità è Basilicata d’autore, reportage narrativo e guida culturale della regione a cura di Mimmo Sammartino, che raccoglie pezzi creativi di noti autori lucani, fra i quali l’ultimo scritto di Giovannino Russo, scomparso prima della pubblicazione.

Concludiamo con Nutrimenti e le loro ultime uscite. Innanzitutto L’ultima stagione di Don Robertson, viaggio on the road di una coppia di anziani nel cuore dell'America, in cui la narrazione si sviluppa su due piani: il primo in forma di diario scritto dai protagonisti; l’altro in terza persona per raccontare quello che avviene ai due.  Altre novità sono  Il bambino promesso di Massimo Bavastro, che affronta il delicato tema delle adozioni di bambini provenienti dai paesi in via di sviluppo e le difficoltà affrontate dagli aspiranti genitori e  La ragazza che dormì con Dio di Val Brelinski, in cui viene raccontata con ironia l’inaspettata scoperta di una gravidanza di una delle figlie all’interno di una famiglia molto religiosa della provincia americana.

 

image_pdfSCARICA QUESTO ARTICOLO IN FORMATO PDF