Già tradotto in diverse lingue, arriva anche in Italia il thriller e romanzo d’esordio della musicista e direttrice d’orchestra svedese Carin Bartosch Edström, pubblicato nel mese di novembre 2015 da Atmosphere Libri, nella collana Biblioteca del giallo.
Le 543 pagine del romanzo scorrono assai agevolmente, grazie alla prosa semplice ed elegante, ricca di dettagli ma attenta a non cadere nell’eccesso. Grazie, soprattutto, a una storia ben costruita e a un sistema di personaggi che avvincono il lettore, trasportandolo nell’ambiente rarefatto, altoborghese e aristocratico eppure torbido e fortemente passionale, di un gruppo di musiciste – Louise, Caroline, Anna, Helena – riunitesi nell’isola privata di Svalskär per incidere un disco di musica da camera insieme al violinista di gran talento e successo, nonché incallito seduttore, Raoul Liebeskind, chiamato da New York a sostituire Louise, impossibilitata a suonare per via di un infortunio alla mano.
L’alta tensione erotica e il rapporto profondo con la musica classica dei protagonisti sono gli assi portanti della narrazione. Non a caso, la ripartizione del romanzo richiama il Don Giovanni di Mozart e il movente dell’omicidio nel quale esso culmina non può che essere passionale. Ognuna delle cinque musiciste nasconde nel proprio passato una storia d’amore con Raoul, ognuna se ne sente ancora attratta, tanto da scompaginare e mettere continuamente in discussione o illuminare di nuova luce gli stessi rapporti di amicizia (o anche di amore) fra le quattro donne tra loro e di ciascuna con il violinista.
Buona metà del libro è dedicata, in effetti, al racconto delle furiose passioni e del travaglio emotivo vissuti dai personaggi, forse dedicando loro uno spazio maggiore del necessario: già molte pagine prima che, con l’inizio della seconda parte, entri in scena la commissaria Ebba Schröeder, chiamata a indagare sul caso, il romanzo dà l’apparenza di un sentimentale, più che di un thriller. Con l’inizio delle indagini, tuttavia, il fiume del racconto ritrova il suo giusto alveo e ci conferma l’importanza di un altro denso filone narrativo. Il romanzo è impregnato di femminilità, i caratteri delle cinque donne – tanto diverse fra loro – sono scandagliati in profondità, così come i legami affettivi e amorosi che esse intrecciano, i loro ruoli pubblici e professionali, restituendo il quadro realistico di una figura femminile perfettamente inserita in uno spaccato sociale contemporaneo e tipicamente occidentale: benestante, colta, indipendente, ma incapace di vivere un amore che sia senza tormento.
Un’isola, un omicidio, cinque persone tra cui si nasconde il colpevole. Quintetto. Il suono della morte, già paragonato ai classici di Agatha Christie, sicuramente appaga il gusto degli amanti del thriller, non mancando di offrire spunti di riflessione attuali.
Note di stampa
Quintetto, Il Suono Della Morte – Carin Bartosch Edström
“Un dramma denso e raffinato come un classico di Agatha Christie” Storytel
Ritirandosi su una tranquilla isola privata nell'arcipelago di Stoccolma, le musiciste del Furioso pensavano di registrare con calma l’ultimo quartetto d’archi del compositore svedese Stenhammar. Ma quando Louise Armstahl si ferisce a una mano e chiama il suo amico Raoul Liebeskind, che vive a New York, per sostituirla, l’equilibrio che esisteva in precedenza, si spezza. Ognuna delle musiciste ha avuto una storia con questo carismatico violinista, adorato dalle donne. Vecchi intrighi riappaiono come un nuovo intreccio, alimentato dall'appassionata musica da camera che conduce i cinque protagonisti a un esito fatale: un omicidio. Il delicato compito di risolvere il caso è affidato al commissario Ebba Schröder della polizia criminale che scoprirà i segreti di oscuri motivi e il peso della colpa nei confronti della vittima di ciascuna delle donne.
Quintetto, Il suono della morte è una versione moderna del classico romanzo poliziesco in cui il lettore fino alla fine non ha idea di chi sia lÂ’assassino. La ripartizione del romanzo, così come i personaggi, s'ispira all'opera del Don Giovanni di Mozart. La musica gioca un ruolo chiave nel libro, attraverso i suoi personaggi che esprimono sentimenti ed esperienze. Carin Edström è stata capace di creare con il suo romanzo d'esordio un mix di musica classica, tensione sessuale e criminalità.
“Un ambizioso e divertente romanzo giallo che soddisfa le aspettative di tensione, scritto in un ritmo scintillante con uno stile equilibrato e coinvolgente” SvD Kultur
(traduzione dallo svedese di Alessandro Storti)
Carin Bartosch Edström
E’ nata in Svezia nel 1965 e cresciuta tra Roma e Lund. Ha lavorato come direttore d’orchestra e ha seguito studi di composizione musicale che consiste essenzialmente di opera e musica da camera. E’ anche traduttrice editoriale dall’italiano. Quintetto, il suono della morte (titolo originale Furioso) è il suo primo romanzo tradotto in diverse lingue.
Edizioni Atmosphere-collana biblioteca del Giallo
pubblicazione NOVEMBRE 2015
ISBN 9788865641408
548 pagine – € 19,oo
Atmosphere libri || via Seneca, 66 – 00136 Roma || www.atmospherelibri.it
Distribuzione Messaggerie || 20154 Milano ||
Il filo conduttore che attraversa il progetto culturale di Atmosphere libri è appunto quello della scoperta dell’Altro e del bisogno, in un’epoca di globalizzazione economica nonché culturale, di far circolare idee e valori, che pensiamo universali, attraverso il libro, mezzo essenziale per la conoscenza.