Ci siamo mai veramente chiesti chi fosse Platone? Chi era, cosa pensava, cosa provava questo filosofo che ha cambiato – anzi oserei dire fondato – le nostre concezioni di bene e male, di giustizia, di politica, di letteratura, di amore? La risposta a questa domanda è contenuta nel saggio-romanzo "Platone – Storia di un dolore che cambia il mondo" di Annalisa Ambrosio, audace scrittrice che ha deciso di scavare nell’animo del filosofo forse più celebre di tutti i tempi.
Platone lo abbiamo sempre conosciuto dai libri di storia e filosofia e ci siamo fatti un’idea su di lui attraverso le versioni di greco che tanto ci facevano tremare al liceo.
Annalisa Ambrosio, la giovane autrice di questo libro a metà tra saggio e romanzo edito da Bompiani, ci parla invece di Platone sotto un’altra luce.
In Platone – Storia di un dolore che cambia il mondo l’autrice ripercorre la vita di questo grande, grandissimo filosofo ma lo fa in un modo del tutto originale, cercando di renderlo meno distante, più umano e attuale. La Ambrosio racconta le origini di Aristocle – vero nome di Platone – e della sua ricca famiglia ateniese, del suo avvicinamento alla filosofia, del contesto sociale in cui viveva e, soprattutto, della sua relazione con il maestro Socrate.
Larga parte del libro è infatti occupata dal rapporto tra Socrate e Platone e dall’enorme dolore che la morte del maestro provoca nel nostro protagonista. Il legame tra i due è cosa nota, ma l’autrice ci invita a soffermarci sul lato umano di questo rapporto, brutalmente spezzato dalla condanna a morte di Socrate. La morte, peraltro assurda e ingiusta, del suo mentore provoca in Platone un forte sconvolgimento, un dolore immenso dal quale scaturisce però tutto il progetto filosofico platonico.
Dopo la dipartita di Socrate, infatti, Platone inizia a scrivere, come se la scrittura fosse l’unico modo per tenere ancora in vita il maestro. Scrive ininterrottamente e lo fa prediligendo il genere del dialogo. Il protagonista dei suoi dialoghi, nemmeno a dirlo, è ovviamente Socrate.
Nelle pagine successive, quindi, la Ambrosio inizia a illustrare la filosofia di Platone, nata inizialmente proprio per far sopravvivere Socrate ma che, negli anni, diventa uno strumento per rendere tutto il mondo un posto più giusto.
Volendo restringere Platone – Storia di un dolore che cambia il mondo in un genere letterario diremmo che si tratta di un saggio biografico. Ma quel che appare evidente, scorrendo le pagine dell’opera, è che non siamo di fronte a un’asettica biografia, quanto piuttosto a un ammirevole quanto rischioso tentativo di rendere Platone più attuale e vicino a noi.
Come si può rendere “vicino” un filosofo morto migliaia di anni fa? La Ambrosio ci riesce facendo continui riferimenti al mondo e alla cultura contemporanea, da Candy Crush a Fabio Volo, passando per Trilly e Peter Pan. Complice una scrittura scorrevole e colloquiale, l’autrice riesce a “svecchiare” un personaggio austero e imponente come Platone.
A volte, forse, la Ambrosio si lascia andare troppo nei ragionamenti, divaga e rischia di far perdere di vista il nocciolo del discorso. Nonostante questo, le va riconosciuto il merito di aver riportato in auge una materia ostica come la filosofia e di averla saputa spiegare in modo semplice, senza ricorrere a tecnicismi e a noiosi nozionismi.
Senza dubbio, un modo per approcciarsi alla filosofia che piacerebbe a più di qualche studente!
EDITORE: Bompiani
AUTORE: Annalisa Ambrosio
COLLANA: Overlook
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2019
PREZZO: 14 €