La diciassettesima edizione della fiera “Più libri più liberi” è stata, per il secondo anno di fila, ospitata nel nuovo centro congressi di Roma, La Nuvola, progetto dell’architetto Massimiliano Fuksas; un luogo fatto sicuramente per stupire ma anche per accogliere un numero spropositato di curiosi, studenti, amanti dei libri, editori e giornalisti che dal 5 al 9 Dicembre hanno affollato la struttura .
L’inaugurazione ufficiale si è tenuta nel Caffè Letterario RAI, alla presenza di ospiti come il vicepresidente della Regione Lazio con delega alla formazione, ricerca e scuola Massimiliano Smeriglio, il vicesindaco del comune di Roma con delega alla crescita culturale Luca Bergamo e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Vito Crimi.
Ma passiamo ad alcuni dei numeri più importanti di questa edizione; si parla di 455 editori, circa 60 in più rispetto gli anni precedenti, distribuiti su 4000 m2 di tessuto espositivo nella quale si sono svolti più di 600 incontri con 1200 autori. Tema di spicco di questa edizione è stato senza dubbio l’incontro e la collaborazione con i giovani. La fiera, infatti, ha accolto circa 1300 studenti da varie regioni. A proposito di questo, l’Assessore Smeriglio, durante l’incontro inaugurale, ha fatto presente come la Regione Lazio si sia impegnata a consegnare a 10.00 studenti un buono sconto di 10€ da spendere all’interno della fiera. Questa e tantissime altre iniziative per promuovere la diffusione fluida della cultura, in un’epoca in cui più del 35% delle famiglie italiane non legge e di conseguenza si hanno disastrosi esiti in ambito culturale in generale.
In particolare, durante l’evento di apertura di Più libri Più liberi si è rivelato un prezioso momento di confronto su quale sia il reale scopo della piccola editoria, su quanto sia effettivamente la più completa perché ha la possibilità di accogliere un numero di tematiche vastissimo, che si adattano alle esigenze e alle curiosità di tutti. Notevole senza dubbio l’intervento del Vicesindaco L. Bergamo che ha sottolineato come la Biblioteca civica non debba mai perdere il suo valore essenziale: la condivisione attraverso lo scambio di cultura. Inevitabile il confronto con le nuove tecnologie e il campo culturale affrontato dal Sottosegretario V. Crimi che afferma come il libro sia testimone perpetuo di memoria in un’era in cui proprio la memoria è in pericolo. La tecnologia , per Crimi, può aiutare senz’altro a preservare e tramandare la cultura ma i suoi strumenti in continua evoluzione rischiano di lasciare indietro storie, dettagli o persone che invece il libro non permette.
“I libri sono l’ossatura della cultura nazionale” ha scritto Il Presidente Sergio Mattarella nella sua lettera di augurio a quest’edizione di Piu Libri e noi di Gufetto, portatori sani di cultura, siamo stati presenti per testimoniare ed omaggiare proprio loro, i libri, strumento fondamentale della nostro lavoro e della nostra essenza.