Più libri più liberi: Storie di Piccola e Media Editoria

Una vetrina che espone più di trecento case editrici, con un programma ricco di laboratori, presentazioni, incontri con scrittori, giornalisti,  letture ad alta voce e reading musicali.

La ricchezza dell’offerta tematica proposta ogni anno da Più libri più liberi, quest’anno alla sua quindicesima edizione,  è un esplicito quanto irresistibile invito ai lettori di ogni genere a perdersi tra gli stand espositori ed abbandonarsi all'appasionata atmosfera della Fiera. Nonostante l’impressione  sia quella di una minore affluenza rispetto agli scorsi anni, dall'immancabile busta di acquisti visibile alla tracolla di quasi tutti i visitatori s'intuisce che le vendite non dovrebbero averne risentito, come, infatti ci confermano gli addetti ai lavori.

Dopo aver visto le case editrici espositrici di fumetti, abbiamo approfittato di questo prezioso evento per conoscere più da vicino alcune delle case editrici presenti.

Iniziamo con Alegre, un progetto editoriale nato nel 2003, che si traduce in una tenace opposizione al pensiero acritico e uniformato, focalizzando la propria produzione su collane di inchiesta, anzi, molto più spesso, controinchiesta giornalistica e analisi storica. Come ultime uscite, ci vengono presentati  Sono rom e ne vado fiera,  il racconto autobiografico di  Anina  Ciuciu, una ragazza rom di  26 anni, che oggi studia alla Sorbona per diventare magistrato e Ni una menos, nato dalla penna del collettivo Degender Communia, in cui il fenomeno della violenza di genere viene affrontato per quello che è,  un problema culturale, politico, sociale ed economico.

Tra i libri più venduti, troviamo Al Palo della morte, del l giornalista  Giuliano Santoro, in cui il racconto di un caso di cronaca, l'uccisione del giovane Pakistano Shahzad  avvenuta nel 2014 nel quartiere romano di Tor pignattara, s'intreccia con l'analisi di una stagione, quella dei pogrom razzisti nelle periferie romane e delle scoperte su Mafia Capitale, Tabloid inferno di Selene Pascarella, giornalista che come freelance, per quattro anni, esplora dall’interno il funzionamento della cronaca nera in Italia e Kobane, diario di una resistenza, diario di viaggio collettivo di Rojava Calling,  una rete di associazioni, collettivi, centri sociali e singoli che hanno organizzato le staffette per Kobane e una serie di progetti di cooperazione e solidarietà.

Il libro più rappresentativo della casa editrice, è probabilmente  La danza delle mozzarelle, in cui  Wolf Bukowski spiega come il «sogno» di Gambero Rosso e Slow Food si sia tramutato in un incubo turbocapitalista fatto di ipermercati, gestione privatistica dei centri cittadini, precarietà per i lavoratori. Prima di salutarci, l' ultima domanda che rivolgiamo a Pietro di Alegre è quale sia il libro che si sente di consigliare. La risposta arriva secca e convinta: Amianto, in cui Alberto Prunetti racconta la storia della sua lotta in tribunale per il riconoscimento dell’amianto come causa della  morte del padre, Renato, un operaio.

Proseguiamo con Sur, casa conosciuta soprattutto per la promozione della letteratura latinoamericana e che dallo scorso anno  con la collana BIG SUR,  presenta anche traduzioni di narrativa e saggistica dall’inglese. Ci segnalano come ultime uscite Anatomia di un soldato di Harry Parker e  Warlock di Oakley Hall, uscito in Italia  una  prima volta negli anni 70,  ed ora  ritradotto.

Torniamo a trovare Ensemble, una casa editrice romana che punta a promuovere giovani esordienti e autori di valore internazionale, per la quale lo scorso inverno Gufetto ha recensito VAR di Saša Stojanovic.Tra le novità di quest'anno troviamo tre nuovi titoli kosovari tradotti, Talianka di Agron Y. Gashi, in cui la storia gira intorno a un fucile fabbricato nel Belpaese, che i kosovari chiamano Talianka, 193 gabbie di Rezart Palluqi, ambientato in Olanda, e La fiera dei sogni di Adil Olluri,  prima opera kosovara tradotta in Italia e che offre uno spaccato della realtà del Kosovo sconosciuta al lettore italiano.

Ci vengono segnalati anche Mardjan di Riccardo De TorrebrunaMalgré-nous – contro la nostra volontà di Caroline Fabre Rousse, la saga familiare che ha fatto commuovere la Francia e Rendere a Napoli tutti i suoi baci di Elvire Maurouar, suggestivo affresco su Napoli. Non manca inoltre l'attenzione ai lettori in tenera età, per i quali indichiamo il divertente A bath’s life di Martina Colligiani, con le Illustrazioni di Stefano Tartarotti e Sua altezza! di  Annie Vivanti,un classico della letteratura per ragazzi. Nello stand di Ensemble sono esposte anche le originali carte da gioco Incanto, con duecento incipit famosi da indovinare.

Proseguendo, facciamo la conoscenza della  Bakemono Lab Edizioni,  marchio editoriale dell'Associazione Culturale Bakemono Lab. La casa editrice attinge le sue venature dark dalla tradizione favolistica mondiale, dal linguaggio fumettistico, dal pop surrealism e dall'universo cinematografico. Accanto alla Collana Classic, indirizzata ai più piccoli, con storie musicali, filastrocche bilingue e racconti multiculturali, troviamo la Collana Deluxe rivolta a un pubblico più adulto e la Collana Eiga,  dedicata agli amanti del cinema.

Tra i cartonati segnaliamo i titoli La fenice e la tortora di William Shakespeare, unico esempio di “poesia metafisica” in tutto il canone shakespeariano, illustrata da Livio Squeo e Note di Viola di Varla Del Rio, una favola bilingue illustrata da Claudia Ducalia. Nel libro sono presenti gli spartiti della musica composta da Alice Pelle ed i brani  possono essere ascoltati mediante codice QR code. Ci viene presentata anche la nuova collana di narrativa Tanabata, un ponte narrativo che unisce la realtà del quotidiano ai suoi risvolti nascosti, quasi surreali, a volte spaventosi. Si compone di tre romanzi brevi Riservato al personale di Varla Del Rio, Times Infinity di Francesca Pace e I ragazzi Geisha di Valerio la Martire.

Approdiamo allo stand di Full Color Sound, casa editrice specializzata nella produzione di audiolibri, nei quali voce e musica si fondono.

Tra i titoli più venduti quest'anno troviamo la loro ultima uscita Il sistema periodico di Primo Levi, letto da Massimo Popolizio (Il Divo, La Grande bellezza, Mio fratello è figlio unico), un'opera che la Royal Institution del Regno Unito scelse come il miglior libro di scienza mai scritto. Ha ricevuto una buona risposta dal pubblico anche Storia di una capinera di Giovanni Verga letto dalla meravigliosa voce di Rossella Izzo. Confermato anche quest'anno il consenso per i classici come  Dagon – Il richiamo di Cthulhu, L'orrore di Dunwich e La cosa sulla soglia di H.P. Lovecraft e letti da Roberto Pedicini, Sherlock Holmes e l'uomo dal labbro spaccato e Sherlock Holmes e uno scandalo in Boemia di Arthur Conan Doyle letti da Francesco Pannofino.

La piacevole chiacchierata con Romeo si conclude con la nostra domanda di rito, quale tra i numerosi titoli consiglierebbe e la risposta è Il diamante grande come il Ritz di Francis Scott Fitzgerald letto da Michele Gammino (voce storica di Harrison Ford, Kevin Kostner, Jack Nicholson e Bob Hoskins) e l'accompagnamento di George Gershwin. con la sua Rhapsody in Blue.

Veniamo ora a Nutrimenti, nata nel 2001 e articolata in tre settori: la narrativa, la saggistica, il mare e la vela. Le ultime uscite sono Appunti di meccanica celeste di Domenico Dara,  il racconto delle vite  sospese di sette personaggi incompiuti,  il thriller L'uomo autentico di Don Robertson (definito da  Stephen King come il miglior autore di sempre), La lezione di anatomia, autoritratto in forma di romanzo di Marta Sanz, che esplora la materia viva della formazione personale. Ed ancora, Una nuova vita di Roger Rosenblatt, L’ottava nota, racconto degli anni d'oro del jazz in Italia del giornalista Gianluca Monastra e il noir di Elissa Wald, La vita segreta delle donne sposate.

Tra i best seller spiccano Sanctuary Line di Dora Urquhart, autrice di otto romanzi acclamati a livello internazionale e In un palmo d'acqua, la raccolta di racconti  di Percival Everett,  inserita dal New York Times nella classifica dei dieci libri più belli pubblicati da case editrici indipendenti nel corso del 2015.

Concludiamo con una interessantissima scoperta, la casa editrice CasaSirio, che si autodefinisce pop e propone al pubblico una narrativa attuale, fruibile, trasversale nei temi  e appassionante tanto per il lettore forte quanto per quello meno esperto. Ci vengono presentate le tre collane principali: per la narrativa contemporanea gli Sciamani,  romanzi di formazione agrodolci, i Riottosi, in cui si trova di tutto, dall'immigrazione al narcotraffico, quasi tutti romanzi di genere che spezzano con il genere di appartenenza e, per la narrativa classica, i Morti&StraMorti autori stranieri tradotti in un progetto di  recupero di classici inedtiti o pietre miliari per la letteratura di atri paesi. Per farsi conoscere, la casa editrice ha introdotto anche la collana Pendolari,  racconti gratuiti leggibili mediante QR code.

Nel corso della Fiera CasaSirio ha presentato la raccolta di racconti Mucho Mojo Club, nata dalla domanda “Cosa è l'abisso?” posta ad autori come  Tim Willocks, James Oswald, John Connolly, Joe Clifford, Gabino Iglesias, Peter Blauner, Les Edgerton, Greg Gifune, Dave Zeltserman, Christopher Cook e Jeremy Robert Johnson.  Per il prossimo 20 gennaio è, inoltre,  programmata l'uscita di Mr President di Fernando Masullo e Andrea Bozzo, in cui vengono raccontati i presidenti americani da Washington a Trump attraverso un filo rosso di aneddoti. Tra i libri più venduti nel corso di Più Libri più liberi troviamo Il primo giorno della tartaruga, di Sirio LubertoTi scriverò prima del confine di Diego Barbera. Il titolo consigliato sono è Raffles, di E.W. Hornung, riedizione delle storie del primo grande ladro gentiluomo inglese: una detective story che pagina dopo pagina assume le tinte del noir e sfocia in un finale che non lascia scampo a nessuno.

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