Mrs. Caliban di Rachel Ingalls è un romanzo pubblicato per la prima volta a Londra da Faber and Fabernel 1982. Quattro anni dopo, il British Book Marketing Council acclama questo libro come una delle migliori venti storie americane del secondo dopoguerra. Ursula K. le Guin scrive che le esecuzioni della Ingalls sono “immensamente esperte” e ricordano i “migliori film di genere thriller.”
Rispetto all’edizione originale della copertina, nera e verde smeraldo raffigurante un primissimo piano di una creatura evocativamente rettile, l’edizione italiana di Mrs Caliban pubblicata da Edizioni Nottetempo e tradotta da Damiano Abeni, ci mostra una rassicurante casalinga completamente assorta in faccende domestiche, in una cucina stile anni Sessanta.
L’immagine cela invece un racconto che si snoda su un doppio binario: da un lato l’ordinario di vita di un matrimonio naufragato e stanco che viene vissuto come novità da scoprire attraverso un personaggio straniero ed insolito; dall’altro proprio la scomparsa improvvisa di questa creatura fantastica e potenzialmente immaginaria rivelerà invece come siano fittizie ed illusorie le relazioni presumibilmente reali ed importanti nella vita della protagonista. Un vero capovolgimento di aspettative che sorprende il lettore. L’intero racconto potrebbe essere paragonato ad un’escursione in macchina per una strada scoscesa e destinata a terminare dolcemente, ma che si interrompe perché l’automobile viene catapultata all’improvviso davanti ad un precipizio solitario in cui la protagonista viene precipitata. Realizzare che questa donna si ritrova completamente sola, tradita, abbandonata lascia un amaro in bocca difficile da eliminare. “Tutto quello che teneva vicino a sé moriva,” come d’altronde è scritto nello stesso romanzo.
Ma Mrs Dorothy Caliban chi è per la precisione? È una donna che inizia una relazione amorosa, ed in fondo anche di amicizia, con una creatura mezzo uomo e mezzo anfibio, fuggito dal vicino istituto di ricerca oceanografica e che risponde al nome di Larry. Dorothy lo ospita, lo accudisce, lo protegge, lo porta in giro come se fosse un animale domestico o un bambino, riversando su di lui tutta l’attenzione a cui il marito non è più interessato. Fare l’amore, tra le tante attività condivise, sembra essere una forma di comunicazione tra i due e l’atto sessuale non viene mai descritto in particolari intimi o presentato in una forma erotica, ma come semplice mezzo con cui i due si incontrano e si scambiano reciprocamente la loro individualità. Dorothy e Larry si comprendono nonostante le numerose ed evidenti diversità: “tu capisci” dice Larry durante una delle frequenti chiacchierate.
Essi vivono immersi in un rapporto esclusivo in cui i sensi sono impiegati nella loro più intensa pienezza: condividono suoni, odori, gusti, visioni e tattilità sia nella protetta domesticità che nella cauta esposizione ad un ambiente esterno potenzialmente ostile, fino al tragico e triste epilogo. La casa ed il mare sono lo sfondo predominante dei loro scambi di parole e delle loro condivisioni di esperienze, mentre gli altri personaggi, di secondaria importanza, si relazionano a Dorothy fugacemente e sempre in maniera insoddisfacente ed incompleta.
Più spesso è Dorothy a spiegare a Larry le idiosincrasie, le insensatezze, i pregiudizi del mondo che abita, ma di tanto in tanto è Larry a condividere meccanismi del misterioso mondo da cui proviene: “noi non vogliamo qualcosa che non possiamo avere e non vogliamo che non ci piaccia quello che invece abbiamo. La cosa che vuoi è la cosa che hai, giusto?”.
Larry è l’uomo-rana, ma anche principe: forte, muscoloso, “attento ed educato”, premuroso, saggio. Mentre Dorothy Caliban porta un nome che cela un’antitesi di componenti che riecheggia nell’intera storia: Dorothy, variazione del latino Dorotea, ed il cui significato etimologico è dono di Dio, si contrappone a Caliban, creatura mezza uomo mezza mostro che appare ne La Tempesta shakespeariana e le cui parole “the isle is full of noises, Sounds, and sweet airs, that give delight and hurt not” (l’isola è piena di rumori, suoni, ed arie dolci, che offrono piacere e non fanno male) sembrano fluttuare nell’aria marittima che Dorothy e Larry respirano.
“Dorothy sentiva il mare. Dal sedile posteriore Larry esalò un sospiro sommesso di piacere o di dolore.”
Info:
Editore: Nottetempo
Collana: Narrativa
Traduzione: Damiano Abeni
ISBN: 978-88-7452-739-7
Pagine: 148
€ 14,00