METTERE AL MONDO IL MONDO di Stefano Bartezzaghi @ Bompiani: un viaggio alla scoperta della creatività .

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Stefano Bartezzaghi ci introduce, in questo pregiato volume edito da Bompiani, nelle maglie della storia alla ricerca di alcune risposte. Tutte ruotano intorno alla parola creatività: cosa significa? Possiamo considerarla parola o termine, secondo la logica leopardiana? Quali criteri di formazione hanno presieduto alla sua nascita e al suo sviluppo nella storia e nelle vicende umane? Quali ambiti, quali connessioni e quali azioni o pensieri include  o hai incluso nel corso del tempo?

Creatività è un concetto di cui gli esseri umani hanno sentito il bisogno per nominare qualcosa di impreciso, o di spurio, comunque di ineffabile e che però in una data epoca storica è stato loro necessario per pensare a sé stessi

In questo articolo:

1. Facciamo chiarezza semiotica

2. In principio fu l'arte

3. L'uomo di tutti i giorni

Facciamo chiarezza semiotica.

L’autore introduce un’analisi della parola creatività per stornare dal termine una certa “vaghezza” e un’altrettanta imprecisione che accomuna i fenomeni e i soggetti che la subiscono e chi la usa. Così, fin dai primi passi, ci rendiamo conto che la parola prima e il concetto poi, sono tutt’altro che facili da definire. L’etichetta di “facile” deriva dall’utilizzo che appare sempre più frequente e trasversale. Dal pittore all’ingegnere, dallo scrittore al bambino, tutti coloro  che creano, elaborano, innovano vengono investiti dai termini creazione/creativo/creatività per la necessità di collocarli, spesso per elogiarli, sempre per definirli. 

Il gioco si fa complesso e dopo analisi puntuali di carattere etimologico e semantico, non sufficienti all’obiettivo della definizione univoca, si cede il passo alla grande analisi semiotica che procede da una più generale “semiotica della creatività”. L’introduzione della semiotica come principale strumento di analisi, materia di cui l’autore è sommo maestro, trova spiegazione nella necessità di considerare il termine come categoria concettuale e quindi di fornire al lettore, il funzionamento della significazione e l’osservazione del significato.

In principio fu l’arte. 

L’analisi si amplia e si fa profonda, investigando il primo ambito in cui l’accezione ha avuto maggiore fioritura ovvero quello artistico. Ma chi è l’artista? Come si potrebbe definire la scintilla che anima la creazione? Quali sono i confini dell'attuazione artistica della creatività? 

Si risponde a queste e ad altre molteplici domande poiché le risposte ottenute divengono a loro volta indizi di una mutazione anche e soprattutto sociale, che viene analizzata come capace di generare essa stessa, nel suo divenire mutevole, un nuovo corollario di significato. 

Nel mondo moderno, infatti, assistiamo ad esempio alla  trasformazione del discorso creativo che da soggetto si fa oggetto di una narrazione/story-telling che si avvale della stessa definizione di creatrice creativa. 

L’uomo di tutti i giorni.

Si arriva poi, seguendo un percorso piramidale, alla creatività dell’uomo-massa che applicando schemi di cambiamento creativi può inventare un’altra vita. Un demiurgo al pari dell’artista che brama la definizione di “creativo” per godere della potenza di una storia che racconta di lui.  E mentre l’uomo del quotidiano arricchisce i suoi gesti di creazione, il genio dell’arte si spoglia del termine per evitare una diminuzione di valore. 

Quindi sì, è vero, la creatività c’è sempre stata ed è stata utilizzata per descrivere un certo fare umano con i suoi scopi e i nuovi sviluppi. Oggi la categorizzazione del termine trova un terreno più fertile ed eterogeneo in cui proliferare: da Dante a Munari, dalla pubblicità del Mulino Bianco a Federico Fellini passando per il bambino che disegna al brand di moda, dal fabbro al funambolo. Ci troviamo tra il mito e la fake-news, tra tecnologia e narrazione. Il saggio offre molte domande, ipotesi, punti di vista e opinioni anche discordanti. 

Vi troviamo una parte della storia dell’uomo e delle sue pulsioni immateriali, ma soprattutto vi rintracciamo nuovi e vecchi strumenti per guardare i fenomeni descritti e presentati con occhi più grandi e aperti, guidati da una logica che è prima di tutto quella dell’ osservazione e accettazione del fenomeno nella sua complessa e multiforme evoluzione, senza giudizi qualitativi ma nella certezza di “ ricreare” appunto, per il lettore un ampio panorama di uso e proliferazione. 

Casa editrice: Bompiani

Autore: Stefano Bartezzaghi

Collana: Campo Aperto

Anno di pubblicazione: 2021

Prezzo: 18,00

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