La primavera sta arrivando e, mentre le zone cambiano colore, gli alberi rinvigoriscono e le giornate si allungano, noi di Gufetto vi proponiamo il nuovo Freschi di Stampa, selezione delle varie proposte delle case editrici.
Quali sono i nostri consigli?
- Gialli, Noir e anche un po' di horror
- Tra Biografie e Storia
- Atmosfere diverse: di poemetti, ecologia e consapevolezza
- Piccolo ma gioioso consiglio teatrale
Gialli, Noir e anche un po' di horror
Partiamo da un genere che riscuote sempre attenzione, il giallo, con punte di noir e horror
Nero Press propone I due mondi di Eva della giovane autrice Marta Duò: nella notte di Halloween, Eva ha quindici anni e si risveglia con un occhio spento, vitreo e una strana sensazione addosso.
Da quel momento, Eva si ritrova a viaggiare ogni notte in un mondo di ombre, sabbie blu e sconfinata libertà. Un mondo in cui cerca riparo per sfuggire alle aggressioni in classe, alla scoperta di un profilo fake a suo nome e a una famiglia con cui è sempre più difficile confidarsi. Fino a quando, di nuovo a Halloween, si addentra ancora di più in questo mondo di ombre e la realtà compare ora come il vero incubo.
Marta Duò, I due mondi di Eva, NeroPress Edizioni, euro 13,00
Vincenzo Capretto ne Il volto dell’inganno ci cala in un thriller inquietante in cui indaga le dinamiche di relazione e i conflitti interpersonali profondi, che nascono dalle loro paure più intime e che fanno vacillare l’equilibrio psicologico dei suoi personaggi. In un’escalation di colpi di scena, di pianificazioni machiavelliche e di rivelazioni agghiaccianti, l’opera riflette sulla fragilità della mente, sulla natura ingannevole dell’essere umano e soprattutto sulla malsana sete di potere.
Vincenzo Capretto, Il volto dell’inganno, Casa editrice Dialoghi, euro 14,00
Holidays di Kraus Folner è un thriller coinvolgente: una storia corale ambientata in differenti parti del mondo, con al centro un mistero che rivela la sua natura ambigua e la sua pericolosità solo quando si riescono a unire tutti i puntini. Con una scrittura diretta e senza filtri, che analizza con studiato distacco gli eventi e il comportamento dei personaggi, si racconta una vicenda che ha a che fare con le brame di potere e di controllo di una tra le maggiori potenze mondiali: la Repubblica Popolare Cinese. Complicata e inquietante Holidays è una storia intrepida e sanguinosa, che parla di diritti umani traditi e dei risvolti etici delle scoperte tecnologiche, troppo spesso adoperate per fini inconciliabili con lo sviluppo e il benessere dell’umanità.
Kraus Folner, Holidays, Editrice Castelvecchi, euro 14,50
Il nuovo romanzo di Alessandro Bruni, L’errante entra nelle vite di due uomini, appartenenti a due culture diametralmente opposte: da un lato Giorgio Ermetici, avvocato quarantacinquenne e alcolista; dall’altro il giovane Ibrahim, ventenne originario del Marocco, inconsapevole delle condizioni di una vita criminosa e accusato di essere un terrorista. Ermetici, costretto ad assumere l’incarico, dovrà fare i conti con l’inevitabile conflitto tra islamofobia e dovere professionale. Un percorso che si snoderà in una continua ricerca di equilibrio tra pregiudizi islamofobi e compromessi in nome di una quieta sopravvivenza.
Alessandro Bruni, L’errante, Round Robin Editrice, euro 15,00
Chiudiamo questa carrellata con un giallo storico di Valerio Di Donato, Le fiamme dei Balcani, un lungo viaggio alla ricerca della soluzione di un mistero che attanaglia per molti anni la vita del protagonista: venuto a conoscenza di un preciso disegno per ucciderlo, Antonio Fabris vuole capire e conoscere i motivi per i quali nel 1943 era stato a sua insaputa condannato a morte dai partigiani comunisti jugoslavi. Anche gli altri personaggi, che si muovono in epoche successive e in altre realtà geografiche, contribuiscono a instradare la vicenda verso la soluzione del mistero che trova infine la sua conclusione, in parte grazie al caso, in parte per merito dei giovani Mirna e Ivan, la cui complicata storia d’amore è influenzata dalle vicende della guerra tra Serbi e Croati del 1991.
Valerio Di Donato, Le fiamme dei Balcani, Oltre edizioni, euro 18,00
Tra Biografie e Storia
Grande spazio questa primavera a romanzi biografici o storici.
Cominciamo con Fantasmi e ombre. Roma, James Joyce e Giordano Bruno di Enrico Terinnoni e Vittorio Giacopini: James Joyce esce di casa in via Monte Brianzo n. 51, a un centinaio di metri dall’attuale teatro Tor di Nona, sulle rive del Tevere. Si reca a Campo de’ Fiori per assistere alla manifestazione in memoria del rogo di Giordano Bruno, il Nolano, lì arso vivo 307 anni prima. L’evento è ricordato per i suoi forti accenti anticlericali, e celebrazioni importanti si tennero anche in altre città del Regno d’Italia.
Questo libro è l’intreccio di due biografie che attraversano due altre storie, così i ricordi di Joyce che ricorda Giordano Bruno diventano i ricordi degli autori.
Enrico Terrinoni e Vittorio Giacopini, Fantasmi e ombre, Luca Sossella Editore, euro 15,00
In Dora e il Minotauro, Slavenka Drakulić racconta la storia della nota fotografa surrealista e amante di Pablo Picasso, a partire dalla traumatica separazione dal grande artista. A parlare è la stessa Dora che ripercorre la sua vita rileggendo le pagine di un diario che ha ritrovato dopo dieci anni. I due si conobbero a Parigi nel 1936 e trascorsero insieme sette anni, un periodo turbolento e difficile che fu raffigurato da Picasso in una serie di dipinti, fra i quali Dora e il Minotauro e Donna che piange, opere che forse al meglio ritraggono e preannunciano la drammatica evoluzione del loro rapporto. Il romanzo affronta il tema sempre attuale del rapporto uomo – donna, così come alcuni aspetti oscuri della psiche femminile che portano la protagonista a rinunciare a se stessa e alla propria arte per abbandonarsi completamente all’ego crudele del grande artista.
Slavenka Drakulić, Dora e il Minotauro, Bottega Errante Edizioni, euro 17,00
Sempre edito da Bottega Errante consigliamo Il padre di Miljenko JergoviÄ. “Mio padre è morto”: con questa breve frase Jergović inizia una storia che parte dagli anni Venti fino al 1993 in una Sarajevo dove tutti si conoscono e dove tutti si vorrebbero evitare. Un padre ateo, che ritiene che tutti gli uomini siano uguali, di professione medico, cura leucemie a serbi, croati e musulmani, senza fare differenze, è il protagonista di una autobiografia cruda e diretta. Un racconto intimo e corale su tradimenti nazionali e privati, sulla vicinanza e sul muro tra padre e figlio, su ciò che si perde e su ciò che è imperdonabile, sulla morte per ansia e paura.
Miljenko JergoviÄ, Il padre, Bottega Errante Edizioni, euro 17,00
Lorenzo Beccati in Il pescatore di Lenin costruisce un romanzo avvincente partendo da un frammento di vita del rivoluzionario russo più famoso di sempre: il breve soggiorno di Lenin a Capri qualche anno prima del fatidico ottobre 1917. Le giornate del futuro padre dell’Unione Sovietica scorrono tra gite in barca ai faraglioni e passeggiate nella piazzetta, tra partite a scacchi con i compagni di partito, un amore clandestino, e cene di gala sul panfilo degli industriali dell’acciaio Krupp. Anto ’o muto, pescatore solitario e anarchico verace, con caparbietà diventa suo amico. Il caprese è capace di grande devozione ma anche di gettare nel tumulto la coscienza di Lenin. Con lui il russo scoprirà lati sconosciuti, e a tratti oscuri, dell’isola partenopea e della sua anima rivoluzionaria.
Lorenzo Beccati, Il pescatore di Lenin, Oligo Editore, euro 16,90
Sempre a Lenin è dedicato invece un saggio, Lenin. La formazione di un rivoluzionario (1870-1904) di Guido Carpi: a centocinquant’anni dalla nascita e a poco meno di cento dalla morte di Vladimir Il’iÄ Ul’janov (Lenin), questa sua nuova biografia copre gli anni della formazione e pone al centro il progetto a cui il dirigente bolscevico ha consacrato l’intera propria opera: plasmare un nuovo tipo di militante politico ‘universale’ e dargli strumenti analitici e organizzativi che gli consentano di trasformare il mondo. Il presente saggio è in buona parte dedicato a descrivere questa nuova figura di attivista, a dar voce ai suoi rappresentanti, a documentarne psicologia e immaginario: tanto le idee di Lenin quanto le sue decisioni operative si debbono comprendere non solo alla luce dei suoi dibattiti con gli altri teorici di spicco della socialdemocrazia, ma anche – e in misura determinante – nella continua opera di sintesi attiva degli orientamenti ideali e dell’attività pratica di quella cerchia di uomini e donne che egli ha chiamato alla vita e da cui, novello Anteo, trae a sua volta le proprie forze.
Guido Carpi, Lenin. La formazione di un rivoluzionario, Stilo Editrice, euro 16,00
Nottetempo pubblica invece Ti basta l’Atlantico?, la prima edizione italiana completa dello scambio delle lettere fra Virginia Woolf e Lytton Strachey, basata sugli originali archiviati in vari fondi internazionali, in particolare alla Mortimer Rare Book Collection dello Smith College in Massachusetts. Il carteggio include una sezione dedicata alla riproduzione di alcuni manoscritti. A curare questa edizione Alessandro Giammei e Chiara Valerio. Nelle lettere qui raccolte discutono di libri, scrittura e amici che si sono comportati bene o male, parlano di oceano e natura (Woolf l’amava, Strachey la sdegnava) e preso appuntamenti per il tè, mancandone parecchi. Sono lettere di cene, conversazioni nottambule e confidenze, letture intirizzite vicino al fuoco e viaggi, di ritiri tra brume gallesi o solitudini scozzesi, di ritorni al bel mondo cittadino (amato/odiato), e poi successi editoriali (immediato quello di Strachey, piú lento quello di Woolf) e affilate opinioni letterarie. Pagine e pagine di mondanità, pettegolezzi, malattie o ipocondrie, una corrispondenza in cui libri e vita, piú che vicini, sono intrecciati, con malinconie ed entusiasmi che si incalzano tra le righe in mezzo a parole di infinita tenerezza.
Alessandro Giammei, Chiara Valerio (ed.), Ti basta l’Atlantico, Nottetempo, euro 17,00
Atmosfere diverse: di poemetti, ecologia e consapevolezza
Torniamo ora ai romanzi, a partire da L’ultimo turno di guardia di Alberto Rollo: La scena è l’interno di una torre, forse cella di isolamento, forse appendice di un nosocomio, forse rifugio metropolitano: comunque un luogo di segregazione e contemplazione. Chi parla è un malato di tempo, una figura a metà strada fra l’avo vaticinante, il lungodegente, il condannato. Il suo interlocutore è una sorta di liquido testimone, di infermiere-carceriere. Una spia neghittosa. L’allettato parla, immagina, comanda, si commuove, mette in disordine i ricordi, e l'altro ascolta, più distratto che ammaliato, più sordo che sedotto. Entrambi confitti nello spettacolo di un transito senza fine.
Alberto Rollo, L’ultimo turno di guardia, Manni Editore, euro 12,00
Federico Pagliai in La torrenta racconta storie di montagna e indica a tutti noi un’altra strada, il tutto intrecciandosi con un torrente che scende a valle e incontra animali, alberi, uomini, scende a valle e nel suo tragitto si gonfia d’acqua, ma anche di tante storie di vita vissuta da scalpellini, mugnai, pescatori. Storie di pace e di guerra, storie di un mondo che a lungo è stato sempre uguale a se stesso e storie di un mondo sparito quasi di colpo. Chissà che ai piedi della montagna non ci sia chi queste storie le possa ascoltare con la testa e il cuore. La torrenta è un romanzo di impegno civico, di sorprendente attualità. Un romanzo ecologico, che scombina luoghi comuni e certezze, fin dal titolo in cui il maschile è girato al femminile. Un atto di amore e di speranza, celebrato dalla penna di uno dei migliori scrittori di montagna.
Federico Pagliai, La torrenta, Tarka Edizioni, euro 15,00
In Una vita degna di essere vissuta, Marsha Linhean, la psicologa di fama mondiale che ha sviluppato la Dialectical Behavior Therapy, rivela qui la sua “discesa all’inferno” con la malattia mentale e poi la straordinaria ascesa nel lavoro di ricerca e nell’accademia. Durante l’adolescenza, Marsha è entrata in una terribile spirale che l’ha portata a manifestare tendenze suicidarie ma, dopo alcuni anni bui in un istituto psichiatrico, grazie alla sua tenacia è riuscita a iscriversi all’università e a specializzarsi in terapia comportamentale. Gli anni Ottanta hanno segnato la svolta decisiva con lo sviluppo della Dialectical Behavior Therapy, un approccio terapeutico che combina l’accettazione di sé e la capacità di innescare un cambiamento, diventato il trattamento d’elezione per il disturbo borderline di personalità. Nel corso della sua brillante carriera scientifica Marsha Linehan è rimasta una donna di profonda spiritualità. La sua, potente e commovente, è una storia di fede e perseveranza. In Una vita degna di essere vissuta, Linehan mostra come i principi della DBT funzionino davvero e come, usandone le tecniche, le persone possano costruirsi una vita degna di essere vissuta.
Marsha Linehan, Una vita degna di essere vissuta, Raffaello Cortina Editore, euro 24,00
Piccolo ma gioioso consiglio teatrale
Terminiamo con l’edizione di The Spank, testo teatrale a due di Hanif Kureishi tradotto da Monica Capuani. Sonny e Vargas sono amici da molti anni, hanno un rapporto fatto di frequentazione, confidenza, conversazioni sulle banalità del quotidiano e sui massimi sistemi, scandite da pinte di birra al pub, The Spank, che dà il titolo alla pièce. Un locale un po’ fatiscente, ma che per loro è un luogo del cuore, il modesto ma amatissimo santuario della loro amicizia.
Sonny è un dentista, Vargas un farmacista, e lavorano nella stessa strada di Londra, a poche decine di metri di distanza. Sono figli di immigrati, e Londra – dove i genitori si sono trasferiti con grandi sacrifici – ha regalato loro un notevole upgrade sociale, il successo professionale, una vita agiata. Entrambi hanno una famiglia, dei figli, con tutte le problematiche che questo comporta oggi, nella mezza età della vita di un uomo. Un giorno, però, un piccolo incidente insignificante mette in moto una reazione a catena che – complici le insidie della tecnologia – sconvolgerà in maniera irreparabile le loro vite.
Hanif Kureishi, The Spank, Sclapendi, euro 10,00