La verità  dell’acqua di Francesca Battistella @ Scrittura&Sritture: una verità  nascosta nelle acque placide del Lago d’Orta

Prendi una maestosa dimora abbandonata sulle rive di un lago, la misteriosa sparizione di due (presunti) amanti e un giovane curioso che trent’anni dopo la scomparsa vuole scoprire la verità a ogni costo e avrai tutti gli ingredienti che rendono La verità dell’acqua di Francesca Battistella un thriller emozionante, da leggere tutto d’un fiato.

Siamo a Gozzano, a poca distanza dall'estremità meridionale del Lago d'Orta, e corre l’anno 2017.

A Giuseppe Guidetti, giovane e promettente agente immobiliare con la passione per il giornalismo e i cruciverba, viene affidata la vendita di una grande villa abbandonata affacciata sul lago. L’impresa sembra impossibile, ma Giuseppe riesce a concludere l’affare e suo padre, titolare di una nota ditta di ristrutturazione, gli affida persino i lavori di restauro dell’immobile.

È proprio durante questi lavori che Giuseppe scopre che da quella casa sono spariti, trent’anni prima, la giovane e bellissima Lucia e suo cognato, Corrado, operaio della fabbrica Bemberg, azienda tessile che fu il fulcro della vita di Gozzano negli anni ’80.

Questa storia, torbida e piena di punti interrogativi, cattura subito l’attenzione di Giuseppe che, aiutato dalla fidanzata Alessia e dal fratello Andrea, inizia a indagare per scoprire cosa sia successo ai due.

In paese, tuttavia, sembra che nessuno voglia far riemergere quella vicenda.

In fondo, come scopriamo grazie alla doppia timeline su cui si snoda l’opera della Battistella, in quel lontano 1987, Lucia era mal vista dagli abitanti di Gozzano e su di lei e sulla sua famiglia non si abbattevano altro che pettegolezzi, maldicenze e duri giudizi.

Dunque, a chi poteva importare se era sparita, per giunta insieme all’ambiguo e iracondo cognato?

Giuseppe, insomma, scopre suo malgrado che nessuno è disposto ad aiutarlo, ma questo non gli impedirà di scavare a fondo e di riportare a galla la verità.

Una verità che, ovviamente, è ben diversa da quella a cui credono gli abitanti di Gozzano.

Come anticipato, Francesca Battistella sceglie di snodare la sua narrazione lungo due filoni temporali, il che costituisce un vantaggio per il lettore, che in questo modo può conoscere una ricca gamma di personaggi, del presente e del passato, le cui storie finiscono, quasi per caso, per intrecciarsi.

A creare un legame tra i protagonisti di ieri e di oggi c’è il Lago d’Orta, elemento accomunante tra le diverse generazioni e parte integrante della trama di tutto il romanzo.

Una trama che pagina dopo pagina si rivela avvincente, mai banale, capace di mantenere viva la curiosità del lettore fino all’epilogo. Grazie a descrizioni precise, accurate e minuziose, abbiamo la sensazione di vivere in prima persona nei luoghi che fanno da scenario all’opera, di e di conoscere, come fossero dei vecchi amici, i personaggi che popolano le pagine del romanzo.
L’autrice sa suscitare nel lettore una certa empatia nei confronti dei personaggi, mescolando con abilità momenti di angoscia e tristezza, con altri pervasi invece di ilarità e ironia.

EDITORE: Scrittura & Scritture
AUTORE: Francesca Battistella
COLLANA: Catrame
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2019
PREZZO: 14,50

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