Recensiamo il primo titolo letto sulla piattaforma digitale Novel Comix: La Scelta, edito da Douglas Edizioni, è una rilettura del mito biblico di Lucifero e prende in esame un punto di vista diverso e poco esplorato della sfida portata a Dio dal più bello degli angeli.
"…perchè Lucifero in fondo ci rappresenta, rappresenta il desiderio, il diritto, il coraggio di scegliere liberamente, operando una scelta che provenga solo da noi stessi e di cui siamo gli unici responsabili".
Questo il motivo, riportato in introduzione, sul perchè si scelga di raccontare ancora la figura di Lucifero in una graphic novel. Lo stesso motivo per il quale un personaggio, banalizzato per diventare un monotono emblema della malvagità assoluta in una narrazione di secoli, affascina ancora oggi per l'umanità delle sue motivazioni, per la sfida a un granitico, ma disumano, "bene".
Proprio la contraddizione intrinseca di quel "bene", rappresentato da Dio, ovvero il creare l'uomo per poi imprigionarlo in un paradiso meraviglioso dove l'assenza di conoscenza coincide però con l'assenza di emozioni, amore compreso, è il motore che muove Lucifero nel racconto di Marco e Stefano Chiuchiarelli, autori rispettivamente di disegni e dialoghi del fumetto digitale La Scelta.
Sarebbe più semplice, dice il narratore e protagonista, raccontare che la scelta di ribellarsi a Dio, di perdere la contemplazione dell'essere di cui era emanazione e l'unità con suoi fratelli (i mal'akhim), fosse stata dettata dalla superbia, dall'arroganza e dall'odio. Più facile comprendere che vi sia stata una guerra spietata e sanguinosa per il potere, al termine della quale Lucifero, simbolo della malvagità suprema, è condannato all'abisso.
Questo lo scenario raccontato in prima istanza, ma, come si vedrà in seguito, il motore di tutto potrebbe essere diverso, la guerra mai combattuta, l'esilio autoimposto e per il più nobile dei sentimenti, l'amore. Come Giuda ne L'ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese, la Scelta di Lucifero è ponderata e dolorosissima, ma inevitabile ed il prezzo accettato è una condanna universale,una damnatio memoriae da parte di tutta l'umanità.
I disegni di Marco Chiuchiarelli sono essenziali e funzionali alla storia. Si intravedono influenze di Muth e Williams III in uno stile sicuro e dinamico e ancor di più apprezzabile grazie alla sezione degli sketch alla fine della storia.Si poteva forse osare di più con l'immaginazione, laddove tutti gli angeli hanno connotati fin troppo umani (quando non un look decisamente da uomo della strada anni 2000). Ma si può anche pensare ad una precisa scelta stilistica, data l'umanizzazione dei personaggi stessi.
I bei disegni sono assolutamente valorizzati dai colori di Simone Prisco, e dagli sfondi che ben interpretano la dimensione cosmica della vicenda, con la preponderanza di toni caldi e in particolare le interessanti soluzioni utilizzate per rappresentare la luce divina. Il media digitale, in particolare grazie alla pubblicazione della piattaforma Novel Comix, rende giustizia alle tavole e permette una lettura agevole anche su smartphone.
In conclusione, una graphic novel ben scritta e disegnata che rilegge, con competenza ed uno stile narrativo essenziale, una figura drammatica e poco esplorata nelle sue motivazioni.