Marie Ndiaye, autrice di questo romanzo pubblicato in Francia nel 2016 con il titolo “La Cheffe. Roman d’une cuisinière”, è una scrittrice che analizza spesso nei suoi scritti, la vita ed il ruolo delle donne, delineando i tratti peculiari e distintivi propri del mondo femminile. Nel 2009 è la prima donna di colore a vincere il premio “Goncourt” con il suo romanzo “Trois femmes puissantes” inserendosi magistralmente nel panorama internazionale.
“La Cheffe”, sbarca in Italia nel 2018 grazie a Bompiani, è la storia di una donna che dedica la sua vita a scardinare i segreti della cucina: compone le sue ricette come se fossero delle odi, le cui note, gli ingredienti prelibati, trovano posto grazie al suo genio creativo e all’ardore nel produrre un piatto che affascini gli ospiti. A raccontare la storia è una voce fuori campo che descrive la vita della protagonista attraverso gli occhi dell’amore. Il dissidio interiore del narratore per l’amore non corrisposto della Cheffe, s’interseca con la vita dura e talvolta ingiusta della protagonista; Un’adolescenza dedicata interamente al lavoro con i suoi genitori, che le permetterà di passare da una condizione di miseria ad un graduale arricchimento. Sarà grazie ad un’esperienza come cuoca presso una famiglia benestante, che la Cheffe completerà la formazione nel mondo della cucina; Arriverà a concepire questo mondo come palestra di vita, dedicando tutto il suo tempo alla cura di nuove ricette, riuscendo infine ad aprire un suo ristorante che incarnerà validamente la sua concezione di cucina. Nel corso del racconto, si inseriscono di tanto in tanto nuovi personaggi che soltanto nelle ultime pagine, scopriremo con stupore avere un posto preciso nel mondo della Cheffe. Grazie all’abilità descrittiva del narratore, la protagonista ci appare come una donna perseverante ma spesso fragile e sottomessa agli affetti più cari. Sono le digressioni sui pensieri che trasformano la storia in una sorta di analisi psicologica della protagonista. L’autrice del racconto utilizza un linguaggio fluido ed arricchito da preziosi dettagli, talvolta necessari al lettore per ben comprendere le emozioni dei personaggi o la qualità degli ingredienti delle ricette. L’autrice, riesce abilmente a trasportare il lettore verso l’evoluzione finale del romanzo, dove ci verrà svelato il nodo e il senso della storia.
Pagine 256
Editore: bompiani