Intervista a Nottetempo

Abbiamo visitato lo stand di Nottetempo, casa editrice fondata nel 2002 da Ginevra Bompiani, Roberta Einaudi e Andrea Gessner. I nostri lettori più fedeli già la conoscono bene, è una casa editrice indipendente che pubblica saggi, opere di narrativa e poesia, e in tutti gli ambiti orienta la propria ricerca verso gli spazi critici proponendosi di dare voce a testimoni e interpreti che della nostra società esplorano la complessità e le contraddizioni. In questa intervista abbiamo chiacchierato Alessandro Gazzoia.

Raccontaci come avete affrontato il difficile periodo del post lockdown in casa Nottetempo.

Post lockdown, l’editoria da marzo 2020 ha resistito. Abbiamo riscoperto il desiderio di stare ancora più vicino ai lettori e bisogna dire che a Torino abbiamo visto che c’è nell’aria la voglia di ritornare, in condizioni di assoluta sicurezza, a visitare gli stand, sfogliare i libri. Vediamo prudenza, ma anche grande ottimismo. Ne siamo contenti. Ci stiamo riappropriando del contatto con il pubblico e questo è importantissimo per l’andamento del mercato editoriale. 

Nottetempo è molto conosciuta tra i lettori della vostra casa editrice, qual è stato il testo che ha venduto di più quest’anno?

Quest’anno abbiamo avuto la fortuna di vincere il Premio Strega europeo con “Inventario di alcune cose perdute” di Judith Schalansky, una raccolta di dodici storie, ognuna dedicata a un qualcosa che non esiste più: sono narrazioni sospese nel delicato equilibrio tra assenza e presenza. È un libro che ci ha dato molto soddisfazioni. Per la saggistica è andato bene il nostro best seller assoluto che ha una grande quantità di titoli ed è Byung-Chul Han e tra le voci italiane certamente Paolo PecereIl dio che danza.
Anche "Ti basta l'Atlantico", raccolta di lettere tra Lytton Strachey e Virginia Woolf che si sono scritti tra il 1906 e il 1931, testo tradotto e a cura di Chiara Valerio e Alessandro Giammei. (Lo abbiamo recensito qui).

Quali sono le vostre novità per l’anno nuovo?

Comincerei col dire che rinnoveremo la grafica su tutte le collane. Una nuova impostazione visiva molto fresca e che speriamo venga incontro con il gusto dei nostri lettori. Tornerà un grande scrittore della narrativa straniera, Yan Lianke, già nei primi mesi dell’anno. Come voci italiane abbiamo l’esordio di Gaia Giovagnoli con “Cosa hai nel sangue” che uscirà a inizio febbraio. Ma dico che avremo oltre 30 titoli nel 2022.

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