IL LIBRO DEI FULMINI di Matteo Trevisani @ Atlantide Edizioni: un esordio folgorante

Wow!

Sarei tentato di recensire l’esordio narrativo di Matteo Trevisani con un semplice ma enorme “wow”, che racchiuda tutta l’originalità, lo stile, e la bellezza di questa storia. È un debutto che rivela la piena maturità linguistica e la formazione, letteraria e non, di Matteo, anche a chi non lo conosce o segue: una laurea in storia della filosofia e uno studio tra passione e  mestiere della storia della magia, delle tradizioni magiche ed esoteriche.

Attualmente editor di Edizioni Tlon, scrive per Nuovi Argomenti, Internazionale, la Lettura.

Ne Il libro dei fulmini, più storie d’amore si fondono e si intrecciano, una su tutte è l’indiscusso amore per Roma, la città che ha adottato l’autore dai tempi dell’università.

In questa storia, si percepisce attraverso il protagonista l’evoluzione del rapporto con la città stessa; da una quotidianità che la cannibalizza, attraverso l’abitudine a vedersi circondati ogni giorno dai monumenti, dalle chiese, dall’archeologia, ad un modo nuovo di viverla e scoprila, magari attraverso quell’enorme pezzo di storia che non è immediatamente visibile, ma si nasconde ed è custodito nelle sue viscere. 

La dimensione magica e l’avventura del protagonista inizia con il ritrovamento casuale di una lapide con l’incisione FCS “Fulgur Conditum Summanium”, una tomba dei fulmini, che nell’antica Roma veniva apposta dopo una cerimonia riparatrice, nel luogo dove cadeva un fulmine.

Un evento infausto, generato da Summano, una divinità che regolava le forze atmosferiche notturne, che apriva un canale tra il mondo dei morti e quello dei vivi. Un rito antico di origini Etrusche. A questo, i sacerdoti ponevano rimedio sotterrando tutto ciò che il fulmine aveva colpito e chiudendolo con una lapide.

Da questa scoperta inizia il viaggio del protagonista, anche lui Matteo, in una storia liquida che fa immergere il lettore in uno spazio fisico intriso di miti, riti, scoperte, per poi farlo affiorare sulla superficie della realtà per prendere fiato e poi tirarlo ancora giù nel profondo dell’invisibile, della magia e di una Roma sotterranea talvolta sconosciuta e inaccessibile.

Ed è l’amore per Silvia, la seconda forte componente di questa storia, un amore di cui il protagonista si nutre e utilizza come strumento, quasi un rituale per raggiungere altre dimensioni.

In questo romanzo, il rapporto sessuale, in particolare l’orgasmo, sono una chiave, un veicolo che come sostenuto ne “La Magia Sexualis”, potrebbe far accedere a dimensioni oniriche ed esperienze extrasensoriali.

Il libro dei fulmini è, per usare una battuta, folgorante: una lettura che apre la porta a tante altre, grazie ai numerosissimi riferimenti a testi importanti e interessanti sulla storia della magia incastonati dall’autore come pietre miliari della conoscenza delle nostre origini.

Questo romanzo è anche una moderna ed originale dichiarazione d’amore verso Roma, che spinge il lettore a intraprendere un nuovo viaggio alla scoperta di una città, di angoli, spazi e meandri che forse nessuno conosce ancora a fondo.

EDITORE: Atlantide

AUTORE: Matteo Trevisani

ANNO: 2017

PREZZO: 20,00

image_pdfSCARICA QUESTO ARTICOLO IN FORMATO PDF