Freschezze letterarie di Settembre

Che cosa ne è invece delle letture estive e delle emozioni positive o negative che ci hanno trasmesso? Che fare quindi? Lasciamoci tutto alle spalle e ricominciamo con nuovo sprint e nuove avventure letterarie allora!

Nei Freschi di stampa di Settembre, abbiamo selezionato qualche uscita che merita attenzione. Le fiere di Pordenone, Mantova, hanno regalato incontri interessanti con autori del panorama letterario internazionale di tutto rispetto. L’autunno riserva eventi di altrettanto interesse e calibro: Milano BookCity, Romics, Più libri Più liberi! Una stagione che si preannuncia ricca di novità. Per il momento assaporiamone qualcuna con queste uscite che vi segnaliamo. Buona lettura.

Yotam Ottolenghi Plenty More. Bompiani.

Yotam Ottolenghi, chef incredibilmente raffinato e creativo, non è vegetariano, ma il suo approccio ai piatti vegetariani è completamente originale e inedito, basato su sapori decisi e abbinamenti freschi e sorprendenti. Per Plenty ha scelto oltre 120 tra le sue proposte preferite e le ha suddivise per ingredienti: dall’aglio alle zucchine passando per melanzane, riso e cereali, pasta e couscous, radici, cipolle, frutta, funghi e pomodori, il ventaglio di colori, sapori e consistenze è straordinario. Una raccolta coloratissima che unisce le suggestioni del Mediterraneo a un amore incondizionato per le materie prime.

Non ci sono coltelli in cucina Khaled Khalifa. Bompiani

UNA SAGA FAMILIARE DAGLI ANNI SESSANTA FINO AL DUEMILA CHE SVELA CON FEROCE ONESTÀ I SISTEMI DI PAURA E CONTROLLO DI ASSAD.

È uno sconosciuto che ci parla: è nato ad Aleppo nel 1963, il giorno stesso del colpo di Stato militare che porta al potere il partito Baath, da cui emergerà nel 1970 il regime personalistico di Hafez al-Asad. La coincidenza storica diventa presagio di un destino che il narratore considera ipotecato dal parallelismo tra la sua vita, personale e familiare, e quella del partito Baath.

Il narratore, suo fratello Rashid e le sue sorelle Sawsan e Su‘ad sono figli di un’epoca in cui “se dici che il basilico è caro questo significa per gli informatori che ti lamenti della politica del partito e se dici che pensi alla morte, significa che non ti piace vivere sotto la pressione dell’autorità del partito”.

 

Madeleine Thien, Non dite che non abbiamo niente. 66THA2ND editore

Marie è nata in Cina ma è cresciuta con la madre in Canada. Il padre le ha abbandonate due volte: la prima quando se n’è andato di casa, la seconda quando si è ucciso gettandosi dal nono piano di un grattacielo a Hong Kong. Siamo all’inizio degli anni Novanta, e i fatti della lontana Cina irrompono nella vita di Marie e della madre quando Ai-ming, fuggita dopo il massacro di piazza Tienanmen, bussa alla loro porta. È con il suo aiuto che Marie inizia a ricostruire la storia di suo padre, una storia ricca di idealismo rivoluzionario, di musica e di silenzio, in cui tre musicisti del Conservatorio di Shanghai – il timido e talentuoso compositore Sparrow, il prodigio del violino Zhuli e l’enigmatico pianista Jiang Kai – combattono nella Cina della Rivoluzione culturale per rimanere fedeli l’un l’altro e alla musica, a cui hanno consacrato la propria vita. Dalle affollate sale da tè nei primi giorni della Rivoluzione fino alle manifestazioni del 1989 a Pechino, seguendo  le vicende di un misterioso taccuino passato di mano in mano durante gli anni di Mao, Madeleine Thien ha scritto un romanzo doloroso e fiero, che offre una riflessione di vasta portata sul ruolo della politica e dell’arte nella società.

 

La prima edizione del “Libro dei fatti green”  Mi Ambiento

Le eccellenze imprenditoriali e scientifiche, i principali provvedimenti normativi, i grandi appuntamenti, le notizie, i numeri, gli indirizzi, il glossario e la cronaca ambientale nel volume curato da Massimiliano Pontillo. 

Esce in libreria la prima edizione (2017) di “Mi Ambiento – Il Libro dei fatti green”, un racconto degli avvenimenti sostenibili più rappresentativi che hanno caratterizzato gli ultimi mesi. Ma anche una breve storia del rapporto tra l’uomo e la natura, un vade­mecum aggiornato sulle questioni economiche e politiche, in chiave ambientale, più importanti e recenti relative al Belpaese, per meglio orientarci nel­le scelte quotidiane.

“La società in cui viviamo e che abbiamo delineato e contribuito a costruire – commenta Massimiliano Pontillo, Presidente di Pentapolis Onlus e Direttore responsabile di Eco in Città – soprattutto negli ultimi decenni, si poggia prevalentemente su un modello energivoro e consumista che continua a produrre danni sempre più difficili da ricomporre. Questo volume vuole contribuire a sviluppare un cir­cuito virtuoso, a tutti i livelli, per la costruzione di una società glocal rigenerata, resiliente e più a misura d’ambiente”.

Suddiviso in quattro capitoli tematici (informazione, politica, economia e comunicazione) il libro raccoglie, tra gli altri contributi, i saggi di Maurizio Guandalini, Mario Salomone, Alfonso Pecoraro Scanio, Enrico Giovannini, Rossella Sobrero; oltre alla prefazione del Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.

All’alimentazione è dedicato il focus centrale “Cibo e Ambiente: mangiare meglio, mangiare meno, mangiare tutti”, a cura della Barilla Center for Food & Nutrition.

 

Fabio Genovesi Il mare dove non si tocca ed. Mondadori

Fabio ha sei anni, due genitori e una decina di nonni. Sì, perché è l’unico bimbo della famiglia Mancini, e i tanti fratelli del suo vero nonno – uomini impetuosi e pericolosamente eccentrici – se lo contendono per trascinarlo nelle loro mille imprese, tra caccia, pesca e altre attività assai poco fanciullesche. Giorno dopo giorno, dalle scuole elementari fino alle medie, il protagonista cerca di crescere nel precario equilibrio tra un mondo privato pieno di avventure e smisurato come l’immaginazione, e il mondo là fuori, stretto da troppe regole e dominato dalla legge del più forte.

Tra inciampi clamorosi, amori improvvisi e incontri straordinari, in un percorso di formazione rocambolesco, commovente e stralunato, Fabio capirà che le nostre stranezze sono il tesoro che ci rende unici e intanto scoprirà la propria vocazione di narratore perdutamente innamorato della vita.

Dopo il successo di Chi manda le onde, premio Strega Giovani 2015, Fabio Genovesi torna con un romanzo luminoso e coloratissimo, divertente e poetico, capace di alternare con incredibile efficacia i registri e di farci passare in un attimo dal riso alla commozione. Il mare dove non si tocca si legge d’un fiato e resta per sempre nel cuore, insieme alla voce unica del narratore, un ragazzo con la testa piena di domande e il cuore traboccante di storie.

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