BILIARDO SOTT’ACQUA di Carol Bensimon @ Tunuà©: quando la morte ci costringe a fare i conti con noi stessi

BILIARDO SOTT’ACQUA ruota intorno alla sconcertante morte di Antônia, deceduta in un incidente d’auto. Come è potuto accadere che la ragazza più brillante del paese sia finita fuori strada, dopo aver corso a folle velocità su una discesa ripidissima, da ubriaca e di ritorno da un misterioso club esclusivo?

Quanto la morte improvvisa di qualcuno che si ama può sconvolgere l’esistenza di una persona? È un po’ da questa domanda che si sviluppa in Biliardo sott’acqua. Sì, perché l’incidente mortale di Antônia, di quella ragazza definita come piccolo miracolo nello squallore della mediocrità provinciale, sconvolge la cittadina sul lago dove la ragazza viveva. Sconvolge in particolare Bernardo, timido amico di Antônia da sempre innamorato di lei, Camilo, fratello maggiore fannullone e dalla vita sregolata, e Alexandre, noto a tutti come il Polacco, gestore del bar sul lago di fronte casa di Antônia, fuggito da passato doloroso che, inevitabilmente, riaffiora. Tutti e tre, ognuno a modo suo, provano ad affrontare questo lutto, accomunati dallo stesso rimprovero: quello di non essere stati con lei la notte dell’incidente.

“Antônia e un incidente mortale sono due cose che non hanno senso, insieme”. Di questo è convinto Bernardo, così come ne sono convinti tutti. Lui che la conosceva da sempre e la amava, pur rassegnandosi al suo ruolo di amico, sapeva che non era il tipo di ragazza che poteva morire per una leggerezza del genere.
Ma davvero Antônia era così perfetta? Davvero la sua vita era così limpida e senza ombre? La realtà, infatti, è ben diversa e la sua morte non fa altro che aprire il vaso di Pandora, liberando tanti segreti nascosti. Quel drammatico incidente è, per dirla con le parole del titolo, la stecca che muove le palle sul tavolo da biliardo. Bernardo, Camilo, il Polacco e tutti gli altri personaggi sono le palle stesse che, colpite da questo evento inaspettato, finiscono per toccarsi, scontrarsi tra di loro, allontanarsi, ritrovarsi. L’incidente scuote le loro vite monotone e grigie, li costringe a fare i conti con nuove e scomode verità, ad andare oltre le apparenze, ad affrontare il proprio passato, per quanto doloroso possa essere.

In poco meno di centoquaranta pagine, Carol Bensimon costruisce una realtà frustrante, popolata da personaggi inetti, che vivono in una cittadina triste, in cui persino il lago, con la sua acqua marrone anziché azzurra, appare inutile e sbagliato.

La Bensimon ci racconta questo microcosmo di cose mediocri cambiando più volte prospettiva e facendoci narrare gli eventi dai diversi personaggi che calcano la scena. A seconda del personaggio narrante, cambia lo stile di scrittura, il modo di parlare e di usare le parole. L’autrice è brava nel calarsi nei panni di ognuno di loro e a renderli vivi e credibili. Altrettanto bravo è stato Daniele Petruccioli, traduttore di BILIARDO SOTT'ACQUA, che nel trasportare l’opera in lingua italiana ha mantenuto tutte queste sfaccettature, che rendono il romanzo un efficace coro di voci.

 

 

 

EDITORE: Tunué

AUTORE: Carol Bensimon

COLLANA: Romanzi

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2019

PREZZO: 17 €

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