Acrobazie, storie brevi e brevissime è un romanzo del 2021 dello scrittore Alessandro Trasciatti, edito da Il ramo e la foglia edizioni: una raccolta di racconti del quotidiano, miniature curiose e circonvoluzioni della mente che si muove tra sogni, amori giovanili e fantabiografie, asinini, matrimoni unilaterali, violinisti sordomuti e inferni da Commedia.
L’amore di un’acrobata viene su nell’ombra, ha tempi lunghi di maturazione, deve superare barriere interne, pedaggi, rompere le mille scorze accresciutesi intorno al suo cuore in anni di ferrea disciplina, esercizio dopo esercizio, caduta dopo caduta, umiliazione dopo umiliazione.
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Il problema dell’identificazione e il “patto narrativo”
Ogni qualvolta si approccia ad un libro, il lettore ha ben presente ciò a cui andrà incontro. Si potrà non conoscerne la trama, l’autore, la casa editrice, ma di un libro si ha sempre una percezione, un’intuizione, che è poi il quid che ne permette l’acquisto e (se tutto va bene) la lettura.
Con Acrobazie il discorso diventa complesso già da questa prima fase: cosa stiamo andando a leggere? Cosa dobbiamo aspettarci? “Storie brevi e brevissime” ci suggerisce il sottotitolo, ma che genere di storie?
A queste domande risponde lo stesso autore, che probabilmente conscio del disorientamento del lettore, apre il proprio lavoro con le seguenti parole:
“Ѐ inutile. Questo libro è nato male. Non ci sarà mai niente che lo tiene insieme. Non diventerà mai un libro compiuto […] una minutaglia di schegge scritte nell’arco di vent’anni che nessun editore pubblicherà mai. Passare dall’una all’altra è un’acrobazia. […] Esiste ancora un lettore intermittente come io sono uno scrittore intermittente?”
Una forte dichiarazione che può avere una doppia chiave di lettura: Trasciatti sta veramente giocando a carte scoperte e nella completa onestà intellettuale? Oppure la sua non è altro che una provocazione nei confronti del lettore atta a stimolarne la curiosità?
La risposta sta nell’ordine cronologico degli eventi e in particolare nella collocazione temporale della dichiarazione stessa. Quando sono state scritte queste righe di apertura? Prima o dopo averlo effettivamente trovato un editore? A voi le indagini.
Ad ogni modo, chi decide di addentrarsi nella lettura dovrà essere ben educato al concetto di patto narrativo, che in questo caso specifico è fondamentale per l’apprezzamento dell’opera. Si leggeranno effettivamente storie brevi, brevissime, scollegate le une dalle altre. L’unica costante sarà quella dello stile, forse il vero collante dell’intera opera, forse l’unica chiave di lettura.
Lo stile permette infatti di identificare un’unica persona dietro le decine di storie che si leggono in Acrobazie e quando si arriva alla fine, forse non si avrà l’impressione di aver compreso la totalità delle cose lette, ma sicuramente ci si sentirà più vicini al mondo dell’autore. Un mondo che contiene (dando fiducia a quanto riportato sopra) almeno venti anni di vita e di esperienze.
Un pozzo di ispirazioni
Sarò sincero. Non credo che questo libro possa avere una grandissima presa sul pubblico main – stream (e probabilmente neanche è rivolto ad un pubblico simile). Non riesco infatti ad immaginarmi un lettore che si senta di consigliare queste pagine ad un proprio amico o a regalarle per natale a qualche parente.
E questo è un male? Assolutamente no!
Ogni prodotto ha una propria nicchia, un proprio gruppo d’ascolto.
C’è una particolare fetta di lettori i quali vedo indicatissimi alla lettura di quest’opera: gli scrittori.
Acrobazie è un pozzo infinito di rappresentazioni e ispirazioni. Dà luogo a molteplici spunti d’immaginazione e in alcuni casi scende in descrizioni particolarmente dettagliate.
Lo ho percepito come una biblioteca da cui attingere, in cui andare per riordinare le idee o per cercarne di nuove.
E se l’apparente neutralità delle sue storie fosse invece l’elemento costitutivo di un carattere universale?
A questo punto si ritorna alla domanda di apertura dello stesso Trasciatti: esistono ancora lettori intermittenti? Persone che riescono a ritrovarsi in poche righe di racconto?
Esistono ancora gli acrobati della lettura?
CASA EDITRICE: Il ramo e la foglia
AUTORE: Alessandro Trasciatti
COLLANA: Racconti
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2021
PREZZO: euro 13,00