5 libri sulla Scuola scritti al Femminile

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Gufetto vi propone 5 titoli di Libri scritti da donne che parlano di scuola: dai racconti da precaria di Chiara Valerio alla scuola nelle carceri narrata da Valeria Parrella, dalle interrogazioni nelle scuole di Rebibbia (G. Cenciarelli) al Diario di “quella nuova” (V. Petri). E infine, l’interrogativo: la scuola ci salverà? A rispondere Dacia Maraini!

Scuola – 5 titoli al femminile

Rientri scolastici avviati, equinozio d’autunno superato, routine riprese e le vacanze estive sono finite. Con queste temperature che fanno strada a cardigan e coperte, la voglia di leggere un libro, magari con una bevanda calda, è tanta. Allora perché non leggere un libro che parli di scuola? Sia per chi il liceo e l’università siano un ricordo, sia per chi ancora entra ed esce dagli atenei e il suo tempo venga scandito dalla campanella, Gufetto vi suggerisce cinque titoli a tema scolastico.
Con un’accortezza in più: cinque titoli scritti da donne. Insegnanti ed ex studentesse, tutte con una profonda conoscenza degli ambienti scolastici e dei suoi (sempre verdi) drammi, ma anche della bellezza, del riscatto e, cosa più importante, dell’istruzione.

NESSUNA SCUOLA MI CONSOLA – CHIARA VALERIO

Il caotico mondo della scuola visto attraverso lo sguardo di un’insegnante precaria, una Don Chisciotte che non si fa abbattere da burocrazie arrugginite e colleghi demotivati ma prova a cambiare prospettiva per denunciare e allo stesso tempo difendere un’istituzione bistrattata e abbandonata a sé stessa.

Con una scrittura divertita e divertente, Chiara Valerio ha scritto un romanzo sovversivo e spietato, che ci consegna un ordine ideale raggiungibile solo con un patto: «Mai più dare del professore a chicchessia. Professore è chi ci riesce».

ALMARINA – VALERIA PARRELA

«Tutto ciò che scegliamo si rivelerà sbagliato se saremo tristi, e giusto se saremo felici».
Può una prigione rendere libero chi vi entra? Elisabetta insegna matematica nel carcere minorile di Nisida. Ogni mattina la sbarra si alza, la borsa finisce in un armadietto chiuso a chiave insieme a tutti i pensieri e inizia un tempo sospeso, un’isola nell’isola dove le colpe possono finalmente sciogliersi e sparire. Almarina è un’allieva nuova, ce la mette tutta ma i conti non le tornano: in quell’aula, se alzi gli occhi vedi l’orizzonte ma dalla porta non ti lasciano uscire. Questo romanzo limpido e intenso forse è una piccola storia d’amore, forse una grande lezione sulla possibilità di non fermarsi. Di espiare, dimenticare, ricominciare. «Vederli andare via è la cosa piú difficile, perché: dove andranno. Sono ancora così piccoli, e torneranno da dove sono venuti, e dove sono venuti è il motivo per cui stanno qui».

DOMANI INTERROGO – GAJA CENCIARELLI

La periferia romana dove sorge la scuola che è al centro di questo romanzo è la Rebibbia raccontata da Zerocalcare. Nel liceo si parla romano, e le aule sono abitate da strani esseri viventi: alcuni disegnati sui muri, alcuni umani ma dalle cui bocche escono suoni incomprensibili alla professoressa, che non ha mai pensato di avere la vocazione all’insegnamento e invece ce l’ha, solo che non è una vocazione, è un mestiere. Tra i professori di Frank McCourt e Domenico Starnone, passando per gli studenti in piedi sul banco nell’Attimo fuggente, sta la professoressa di Gaja Cenciarelli, convinta sì che la cultura sia qualcosa di quotidiano, convinta sì che certe parole dialettali o certe squadre di calcio, certe sigarette fumate insieme agli studenti prima che la lezione cominci facciano parte del lavoro di chi insegna e di quello di chi impara, ma disillusa che l’istruzione possa – come si sente dire spesso – salvare il mondo. Ciò nonostante, in questo romanzo di Shakespeare e spaccio, la professoressa il mondo lo salva. Perché il mondo è le persone che incontriamo. Specialmente a scuola.

PORTAMI IL DIARIO – VALENTINA PETRI

Quando entra in classe per la prima volta, Valentina è Quella Nuova e ha davanti ventotto futuri meccanici: c’è uno che si rifiuta di togliere gli auricolari e un altro che messaggia con la tipa; c’è Amebo che fissa il vuoto con aria indifferente; Piallato steso sul banco per nascondersi; il Trucido che ingurgita un panino al tonno. A settembre l’anno scolastico sembra già lunghissimo, eppure scoprirà presto che i giorni passano, passano sempre. Ma tra petardi esplosi in cortile e turbolente gite all’Expo, capitano momenti di inaspettata meraviglia, in cui gli studenti abbassano la guardia e scelgono di fidarsi. Ce li racconta in questo libro, oggi più che mai attuale, Valentina Petri, riportandoci tra i banchi con lo sguardo amorevole e profondamente ironico di una prof davvero speciale, capace di trasmettere la passione, le sfide, le avventure e le emozioni dell’insegnamento non solo agli studenti, ma anche a tutti noi. Perché abbiamo bisogno di ricordarci ogni giorno che i ragazzi, se tendiamo loro la mano, sanno stupirci come nessun altro.

LA SCUOLA CI SALVERÀ – DACIA MARAINI

Cosa è successo alla scuola? Come pos­siamo risollevare le sorti dell’istituzione più importante per il futuro del Paese dopo una fase difficile come quella che sta af­frontando? Storie, idee, battaglie e ricordi di una vita intera, dalle lezioni al Liceo di Palermo all’insegnamento nel carcere di Rebibbia. Un viaggio tra i banchi, anche attraverso la forza dell’immaginazione, da cui emerge l’urgenza di garantire ai nostri ragazzi un’i­struzione migliore per ridare all’Italia una concreta speranza nell’avvenire.

Ma se volete ancora indugiare nell’idea dell’estate, potrete leggere i nostri consigli sui libri da leggere sotto l’ombrellone

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