A Torino si inaugura domani 12 maggio, la 29ma edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, aperto fino al 16 maggio 2016 presso Lingotto Fiere. Si tratta della consueta vetrina esposizione del mondo dell’editoria, che quest’anno sarà guidata dalla Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Giovanna Milella si annuncia all’insegna di un deciso rinnovamento.
Durante la presentazione del Salone, tenutasi il 19 gennaio scorso, la presidente Giovanna Milella ha sottolineato che “quest'anno in particolar modo perché nei mesi scorsi sono emerse situazioni economiche complicate, ereditate dalla gestione precedente” ma anche che “Partendo dai successi precedenti, abbiamo guardato agli anni futuri, per lanciare un progetto creativo, basato su un assetto editoriale ed economico che innovi le forme e i contenuti. Ora vi posso dire che, con il contributo fondamentale della Regione Piemonte e della Città di Torino – con il Presidente Chiamparino, il Sindaco Fassino, gli Assessori Parigi e Braccialarghe – ci stiamo riuscendo.”
Tante dunque le attese per un evento che vede l’ingresso nella compagine del Salone di nuovi soggetti pubblici e privati di rilievo nazionale, a partire dal Ministro per l’Istruzione, Stefania Giannini ma anche dei Beni Culturali Dario Franceschini, compresenti in una iniziativa Ted-Giovani.
Si aggiungono laboratori ed esperienze formative per l’alternanza scuola-lavoro; l’avvio di una grande «enciclopedia digitale», che unisca gli Archivi del Salone del Libro, Teche Rai, Istituto Luce ecc.. per costruire una grande piattaforma digitale: una grande «Treccani del futuro» a disposizione delle nuove generazioni.
Quest’anno, anche il sostegno di due più grandi gruppi bancari Intesa Sanpaolo e Unicredit, coinvolti “in una comune e sostenibile impresa di sviluppo culturale e sociale”.
Altre novità riguardano la fascia serale a ingresso ridotto, diretta specialmente ai giovani di giorno occupati con lo studio o il lavoro. Una fascia «smart» con musica e proiezioni speciali e un nuovo biglietto ridotto a soli 5 euro a partire dalle ore 18.
Inoltre, la manifestazione nazionale è stata rappresentata da un'opera creata appositamente per il Salone da uno dei maggiori artisti italiani, che esprime la sua arte anche attraverso il cinema e il teatro: Mimmo Paladino, che ha creato un'immagine di grande forza espressiva per illustrare il tema scelto: Visioni.
Visioni
Come detto,. Il tema conduttore del Salone è “Visioni”: si intende dare ospitalità alle esperienze di chi ha la capacità di guardare lontano, di darsi e vincere sfide che sembravano impossibili, di lavorare nel futuro e per il futuro attuando progetti forti, basati su una conoscenza vera, ma anche sul patrimonio letterario, artistico e filosofico. Ospiti quindi prestigiosi, come fisici, biologi, neuroscienziati, filosofi, artisti, architetti, economisti capaci di affrontare in modo creativo i temi cruciali della contemporaneità e di tradurre in pratica programmi mirati sul medio-lungo periodo.
Fin particolare, il fisico Roberto Cingolani, dal 2005 il brillante direttore dell’Istituto italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, centro avanzato di robotica e nanotecnologie. Ma anche Giulio Tonelli, responsabile dell’esperimento che al Cern ha permesso di scoprire, con quello di Fabiola Gianotti, il bosone di Higgs, e che racconterà i prossimi capitoli dell’avventura della fisica.
Insieme a loro, Marino Golinelli, bolognese, classe 1920, imprenditore farmaceutico di grande successo, che nel 1988 ha creato la Fondazione che porta il suo nome e in cui ha investito 80 milioni di euro. E infine, Carlo Ginzburg, che ha aperto agli studi storici nuove fruttuose metodologie coniugando scienze umane, arte e letteratura, sempre con un occhio speciale alle menzogne e alle violenze che avvelenano le società contemporanee.
Letterature arabe
Fra i focus di quest’anno al Salone, anche la Letteratura araba che dal Marocco all’Iraq offre un quadro quanto mai mosso e variegato, che ci aiuta a capire l’anima profonda e segreta di Paesi che pur affacciandosi sul nostro stesso mare rimangono poco conosciuti.
Il Salone 2016 ha l’ambizione di mettere insieme le voci utili a compilare una sorta di «vocabolario dell’arabo nuovo», che parta da una lettura critica della storia che abbiamo alle spalle. In questo compito Il Salone si avvale della competenza e della passione di un nutrito gruppo di arabisti italiani e internazionali, che fanno capo a Paola Caridi e a Lucia Sorbera dell’Università di Sidney, con il concorso attivo di giovani studiosi torinesi.
Inoltre, saranno presenti il direttore del Museo del Bardo di Tunisi, Moncef Ben Moussa; il poeta siriano-libanese Adonis, considerato l’autore più significativo della lirica in lingua araba, ma anche lucido osservatore delle derive dell’Islam radicale; il narratore algerino Yasmina Khadra (nome d’arte di Mohamed Moulessehoul), che nel suo ultimo libro ha ricostruito le ultime ore di Gheddafi.
Ricorrenze: dal Teatro a Gizzano e Ginzburg
Oltre ai 70 anmi della Repubblica, ricorrono i 500 anni della prima pubblicazione dell’Orlando furioso e ricorre anche il 400centenario della morte di Miguel de Cervantes e William Shakespeare. Ricorrono anche i cento anni della prematura scomparsa di Guido Gozzano e della nascita di Natalia Ginzburg, autrice tra le più amate del nostro Novecento, la cui voce inconfondibile scava nei segreti della famiglia.
Visioni Indipendenti
Seguendo il tema portante del Salone, ecco il nuovo ciclo delle Visioni Indipendenti, in cui due personalità molto diverse fra loro si confrontano e ragionano sul presente e sul futuro dell'Editoria, e non solo. Dopo il successo degli scorsi anni, tornano in programma gli appuntamenti che raccontano i mestieri del libro, la storia delle case editrici, i titoli che è giusto recuperare dall’oblio di un mercato che nel corso degli ultimi anni ha trasformato i libri in prodotti con una data di scadenza. E poi gli incontri in cui gli autori degli Editori Indipendenti presentano le loro opere, quelli in cui gli editori mettono in mostra i nuovi talenti scovati tra le migliaia di manoscritti vagliati nel corso degli ultimi dodici mesi, gli appuntamenti con i librai indipendenti e infine quelli con i bibliotecari. Le biblioteche italiane, oggi in grande trasformazione, sono infatti non di rado veri e propri avamposti in un Paese che com’è noto non brilla in quanto a numero di lettori, e lungi dall’essere polverose sono oggi molto spesso inediti luoghi di dialogo e aggregazione anche per i nuovi cittadini arrivati in Italia dal resto del mondo.
Salone OFF
Grandi numeri per questa tredicesima edizione del Salone Off: il Salone diffuso che esce dai padiglioni del Lingotto e porta i suoi «visionari» in tutta Torino e nei Comuni dell’area metropolitana. l Salone Off raccoglie simbolicamente il testimone da Torino che Legge, conclusasi il 23 aprile, per continuare a raccontare quella passione per i libri e la cultura che fa di Torino una vera capitale permanente del libro e che si traduce in una moltiplicazione di incontri con autori, reading, letture, convegni, performance musicali e teatrali, proiezioni, bookcrossing e booksharing, mercati del libro usato, mostre, showcooking.
Tante le novità di questa edizione. Fra le più golose sicuramente Lecchiamoci le dita, la celebrazione made in Turin del centenario di Roald Dahl, il grande scrittore inglese autore di cui quest’anno ricorrono i cent’anni dalla nascita: sabato 14 maggio alle 16.30, in contemporanea in tutte le Case del quartiere di Torino, letture dalla Fabbrica del Cioccolato e distribuzione gratuita di pane e cioccolato per i più piccoli.
Il Salone Off è realizzato grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Città di Torino, delle 10 Circoscrizioni e della Città Metropolitana di Torino.
Dieci centri della città metropolitana: Agliè, Candiolo (in collaborazione con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro), Chieri, Chivasso, Moncalieri, Nichelino, Pinerolo, Rivoli, Settimo Torinese, Susa. Oltre 350 appuntamenti in 170 luoghi differenti: scuole, biblioteche, librerie, case di quartiere, centri di protagonismo giovanile, teatri, atelier, ospedali, negozi, mercati, strade, piazze e giardini. Tre settimane di programmazione, oltre i cinque giorni del Salone del Lingotto fino a fine maggio.
FIERA DEL LIBRO DI TORINO
Giovedì 12 a lunedì 16 maggio 2016.
Orari
Giovedì, domenica e lunedì dalle 10 alle 22
Venerdì e sabato dalle 10 alle 23
Per informazioni su biglietti e condizioni d'ingresso:
011 664.41.11
Lunedì-Venerdì, 9-13 / 14-18