BRUNDIBÀR @ Teatro Palladium: un’opera per bambini a Theresienstadt

Al Teatro Palladium è andata in scena il 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, l’opera per bambini BRUNDIBAR per la regia di Cesare Scarton, una produzione Teatro dell'Opera di Roma. La Youth Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma è stata diretta dai maestri Carlo Donadio e Roberto Di Maio.

Nel buio della sala si ode il rumore di un vecchio treno a vapore. Poco dopo un coro di voci bianche, dapprima lontano, si avvicina piano piano e vediamo salire sul palco in fila indiana, dalla platea, numerosi bambini in vesti povere dai colori sbiaditi, su cui è cucita una stella ebraica gialla (i costumi sono di Anna Biagiotti). Sul palco vediamo una intricata struttura di letti a castello in legno, di forte impatto estetico, su cui campeggia la tristemente nota scritta in ferro battuto Arbeit macht frei.

È il campo di concentramento di Theresienstadt (in ceco Terezín), in cui furono internati migliaia di bambini. Fu proprio qui che quest’opera, la cui musica fu composta da Hans Krása e il cui libretto in ceco fu scritto da Adolf Hoffmeister, venne rappresentata per la prima volta nel 1943.

La trama racconta di due fratellini, Aninka e  Pepiček, che cercano soldi per comprare del latte per la mamma malata, ma il perfido suonatore di organetto Brundibár (parodia di Hitler) si oppone. Con l’aiuto di un uccello, di un gatto e di un cane, i due bimbi riusciranno a scacciare il nemico e a ottenere la somma sufficiente. L’opera è quasi tutta cantata, ma vi sono qua e là anche delle battute recitate. Al canto dei due protagonisti si unisce spesso il coro degli altri bambini, talvolta per rafforzarlo, talaltra a mo’ di risposta. La musica è per lo più in tonalità minori, ma il ritmo è spesso vivace, in sintonia con il gran trambusto che si osserva sul palco, tra venditori ambulanti, animali che corrono e bambini che inseguono il crudele Brundibár.

Benché la cornice in cui si svolge l’opera sia terribile, l’aspetto dei bimbi pallido ed emaciato (effetto enfatizzato dal trucco) e benché la trama presenti diversi momenti di sconforto e di amarezza, tuttavia la vitalità e la positività radicate negli animi infantili continuano a prevalere con forza. Il lieto fine, insieme ai bei disegni colorati che fanno capolino tra i letti e il grosso arcobaleno che scende alla fine in guisa di sipario, portano con sé un grande senso di sollievo e di gioia, che si tramuta in un potente applauso.

Info:
Brundibàr
 Opera per bambini in due atti
Una produzione Teatro dell’Opera di Roma

Libretto di Adolf Hoffmeister
Musica di Hans Kràsa
Regia di Cesare Scarton
Scene Michele Della Cioppa
Costumi Anna Biagiotti
Luci Patrizio Maggi
Youth Orchestra: direttori Carlo Donadio Roberto Di Maio

Teatro Palladium – Università Roma Tre
Piazza Bartolomeo Romano 8, 00154 Roma

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