UNA VITA ALL’ISTANTE @ Carrozzerie n.o.t. – Inventaria 2019: ballando tra l’amore e la morte

Nel contesto della rassegna “Inventaria 2019 – la festa del teatro off”, presso Carrozzerie n.o.t., il 1 Giugno è andato in scena lo spettacolo “Una vita all’istante”. In concorso per la categoria Monologhi/Performance, interpretato dalla finalista del premio “Giovani realtà 2018” Valentina Chiribella, la rappresentazione è dedicata ad una figura molto influente dello scorso secolo: la poetessa polacca Wislawa Szymborska, anche vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 1996.

Siamo nella seconda metà del Novecento. Come da titolo lo spettacolo racconta in un breve lasso temporale i principali accadimenti della vita della poetessa, raccontati attraverso i suoi versi. Nel complesso si tratta di un intreccio narrativo nel quale vengono create immagini che riflettono diverse fasi della vita della Szymborska, con la circolarità di iniziare e terminare rappresentandone la vecchiaia. Non appare un evidente filo logico narrativo, a tratti lo spettacolo si presenta come uno spettacolo senza trama. Eppure, è chiaro come emerga un tema predominante che è lo scorrere del tempo e con questo, certamente, anche la Morte. Una La morte che “arriva sempre con un attimo di ritardo”, complicando tutto. E Insieme  l’altro tema fondamentale : la passione, intesa sia come passione amorosa che professionale. Quando manca una si enfatizza l’altra, poiché la Szymborska vive un contesto amoroso non certo facile. E’ innamorata follemente di Kornel Filipowicz, anch’egli scrittore, con cui però vive una serie di incompatibilità che la portano ad alienarsi dal rapporto, e a sviluppare una vita nella quale l’amore, seppur motore iniziale di questa, si trova infine a recitare un ruolo marginale. In tutto ciò, lei riempie il tempo scrivendo, organizzando scrupolosamente la propria vita e curando il gatto, che dalle sue parole sembra esser quello che “sta meglio di tutti”.

Le diverse età con cui la Szymborska viene presentata sono rese grazie ai travestimenti dell’attrice che utilizza una diversa capigliatura e abbigliamento per ogni diversa fase della vita. Ad esempio, caratterizzandola con parrucca grigia e una pelliccia, in modo coerente ed efficace agli occhi dello spettatore.

La giovinezza, oltre che esteticamente differente, è ben esemplificata da ripetute scene di ballo che scandiscono lo spettacolo facendo da intermezzo tra un monologo e quello successivo. Queste scene, accompagnate da una musica che va dalla classica all’elettronica, hanno il pregio di riempire l’intero spazio scenico. Grande pregio dello spettacolo a mio parere.

La sala dove si assiste alla messa in scena si presenta come un locale stretto e allungato diviso in due porzioni in senso longitudinale. Se da una parte si trova il pubblico, lo spazio scenico occupa la porzione opposta, nella quale troviamo diversi oggetti: una scala, disposta in prossimità della parete, e due cabine armadio disposte a loro volta sui due lati di questa.

L’illuminazione fissa è disposta in due file longitudinali di luci calde, una a ridosso del pubblico e l’altra addossata alla parete, posteriormente alla scala. Inoltre, son presenti anche dei fari che offrono comunque lo stesso genere di luce calda. Oltre alle luci fisse però, lo spettacolo si avvale molto anche del buio, figurazione del sonno ma anche della Morte. Il buio viene rotto a volte dalla regia, a volte dall’attrice stessa che durante la performance si utilizza una torcia bicolore, blu e rossa, attraverso cui dipinge scene di dualismo tra la poetessa e la personificazione della morte.

La drammaturgia scelta dalla Chiribella riprende i testi originali della scrittrice di Cracovia con lo scopo di partire da questi e raffigurarne la vita.L’impresa, a dire il vero, risulta difficile poiché richiede uno sforzo non solo all’attrice ma anche al pubblico. La sensazione, infatti, è quella di trovarsi di fronte ad un qualcosa che non si riesce a capire fino in fondo se si ignora l’identità della Szymborska. È uno spettacolo che va letto a sensazioni dove i sentimenti diventano il soggetto e non più un contorno.

Info:
1 giugno  ore 21.00 
Carrozzerie n.o.t. 
Chiribella 
Prima nazionale – UNA VITA ALL'ISTANTE

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