UN AMORE SCONOSCIUTO @ Teatro Lo Spazio: se l’amore ti salva

In scena al Teatro Lo Spazio fino al 3 marzo, “UN AMORE SCONOSCIUTO”, titolo di un libro di Silvano Trevisani, giornalista, sulla storia tra Michele Pierri, medico chirurgo e Alda Merini, poetessa di talento straordinario.
Il teatro romano torna così per una nuova volta, sulla figura della poetessa a breve distanza da DIO ARRIVERÀ ALL’ALBA andato in scena al Teatro Cometa off e da noi recensito qualche tempo fa.

L’attrice Monia Manzo, ha riscritto sotto forma di monologo di questo amore di cui per fortuna si è parlato molto poco, lo ha interpretato e diretto insieme ad Amen. Spesso quando si parla di un fatto si rischia di imbrattarlo con suggestioni non veritiere, che concorrono a non donare giustizia alle persone protagoniste. Monia Manzo attraverso una lunga ricerca, si è preoccupata di donare spessore a questa relazione, cercando di afferrare e capire, l’intensità e il calore che i due innamorati si sono donati, e a dispetto della differenza di età e delle convenzioni alla fine si sono anche sposati.

La scenografia è classica di una persona che ha molto da dire, libri e dischi da una parte, e una scrivania disordinata dall’altra, e in fondo alla scena uno schermo gigante che all’inizio mostra una gigantografia di uno schizzo della poetessa che le assomiglia moltissimo e poi via via pezzi della sua vita.
In mezzo al palcoscenico c’è un divano rosso di velluto, che ricorda un po’ la chaise longue rococò del XVIII secolo, su cui la protagonista si adagia, pensa, telefona, riflette e ama. Lunghe e animate sono le conversazioni con Michele che la fanno apparire più come una bambina emozionata che una donna di cinquant’anni.

Apprezzabile è l’operazione letteraria e culturale che questo spettacolo si è proposto di fare, c’è sempre più bisogno di scoprire e riscoprire fatti e storie sconosciute e dimenticate, e va da se che sono collocate tra le più coraggiose e quindi le più difficili da rappresentare.

Auguriamo all’attrice e autrice di questo spettacolo, insieme a tutta la compagnia, di continuare a ricercare la poesia straordinaria di Alda Merini e l’essenza intima e vera che traspare dalle sue parole, per poterla donare al pubblica in maniera sempre più autentica.

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