ROSSO SU ROSSO: Yuri Kalyuta in mostra al Vittoriano

ROSSO SU ROSSO è il titolo e il colore predominante con cui il Vittoriano rende omaggio a Yuri Kalyuta, contemporaneo pittore del panorama Russo che dopo aver esposto a Mosca, San Pietroburgo, Amburgo, Berlino, Pechino, Shanghai arriva per la prima volta in Italia.

“Nato nel 1957 a Krivoi Rog in Ucraina, si è diplomato nel 1977 alla Scuola d’Arte “Grekov” di Odessa e ha continuato gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo, allievo del Maestro Andrej Andreevič Myl'nikov. Attualmente insegna presso l’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo ed è accademico dell’Accademia Russa di Belle Arti, dove ha ricevuto la medaglia d’oro per la serie di dipinti realizzati tra il 2001 e il 2005. Nel 2009 è stato inoltre insignito del titolo di Artista Onorario di Russia”. Come sottolinea il rettore dell’Accademia delle Belle Arti di San Pietroburgo, Semyon Mikhaylovsky, durante la presentazione della mostra e dell’artista, “solo a Roma l’arte unisce alla vita. E in passato la possibilità di vivere e venire a studiare a Roma era considerato un immenso privilegio e il soggiornare in questa città rappresentava un avvenimento carico di significato”.

In realtà questa esposizione è un omaggio a tutto il Bel Paese, non solo Roma, con numerose visione di quelle che sono considerate le più classiche “cartoline”. Se a questo ci aggiungiamo che nella sua arte si sono intrecciati i tratti di "vecchi maestri" come Velázquez, Édouard Manet, Henri Matisse il risultato è sicuramente di impatto visivo ed emotivo ma c’è qualcosa che sfugge, che stona o più probabilmente di già visto.

la sensazione che emerge dalle grandi tele di Kalyuta, è di qualcosa di distante da ogni avanguardia accademica, da ogni riferimento alla contemporaneità. Siano gli innumerevoli e amatissimi ritratti di famiglia o innocenti nudi, o innumerevoli paesaggi che rivelano l’amore per l’Italia, il suo messaggio sembra essersi fermato ad uno stile così troppo accademico e predefinito in uno stile non contemporaneo. Trovarsi davanti ad un ritratto di donna e domandarsi se sia lui o uno dei dipinti di Boldini è la sensazione che spesso predomina e confonde.

Quello che passa nella sessantina tra oli e pastelli messi in mostra, non è un messaggio a tutti i costi innovativo ma la voglia di mostrare la faccia bella dell’arte, come un tramite per condividere con gioia il bello che può trasmettere un’opera, reso ancora più squillante in un una Ucraina, e tanto più in Russia, sicuramente non sempre nota come protettrice dei suoi artisti e patria di vitalità artistica.
Nella speranza che i motivi siano questi e non mera pubblicità e vendita di immagine, il lavoro dell’artista, in quanto professore accademico, è quello di portare, come in questo caso, l’élite della sua accademia fatta di giovani e avvenenti studentesse, a fare quello che in passato era stato soltanto un privilegio: scoprire i maestri passati, respirarli e assorbirli per poi fare di tutto questo qualcosa di nuovo e innovativo.

Info:
YURI KALYUTA. Rosso su rosso
Complesso del Vittoriano
Dal 23/07/2015 al 15/09/2015
Ingresso gratuito

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