OMAGGIO A VOI al Teatro dei Conciatori il potere dei ricordi

Ha aperto la stagione 2015-2016 del Teatro dei Conciatori, il 18 settembre e resterà in scena fino al 20, Maria Rosaria Omaggio, per festeggiare il trentesimo compleanno di vita teatrale. Donna di spettacolo sin da ragazza, ha debuttato in una “Canzonissima” di Pippo Baudo, possiamo senza alcun dubbio considerarla una bellezza nostrana ricca di esuberanza e passione.

Lo schermo posizionato in fondo proietta spezzoni della sua carriera, cinema, televisione, interviste e incontri significativi, che risvegliano i ricordi più o meno sopiti dell’attenta platea, al termine arriva “Lei”, che in un turbinio di parole ci travolge passando con disinvoltura da un personaggio all’altro. Qui i secoli si accavallano e volte si mescolano, c’è “La santa sulla scopa” di Gigi Magni, ma non si fa in tempo a metabolizzare la storia, che subito ci appare “La Cocotte intellettuale” di Trilussa, subita sorpassata da “Graciela” di Gabriel Garcia Marquez, che lei affettuosamente chiama Gabo.
Ci sono anche gli anni ’70 di Giorgio Gaber con “Che cos’è la destra e che cos’è la sinistra”, ma anche un’incursione negli anni del secondo dopoguerra con “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo, e non poteva mancare “Lettera a un bambino mai nato” di Oriana Fallaci, personaggio che ha interpretato con successo.
Il finale lo ha dedicato a Maria Teresa di Calcutta con il suo “Inno alla vita”. Il tutto è stato accompagnato dalle musiche originale del maestro Andrea Pelusi che con flauto traverso, fisarmonica e sax, ha riempito la sala di note tonde, piene ed eleganti che hanno incorniciato al meglio il recital.

Insomma la stagione ai Conciatori è iniziata con parole e musica, prosegue con spettacoli di qualità per tutti i gusti, dal giallo all’introspettivo, dalla commedia intelligente alla drammaturgia contemporanea, per ricordare che andare a teatro non è un privilegio per pochi ma una delizia per tutti.

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