Siamo stati al Teatro Argentina per assistere alla IMPRESA FANTASTICA DELL’ATTORE COLANGELI, una recita ad alta voce della Divina Commedia. Canto dopo Canto. Attendiamo con ansia di vedere il Paradiso, a partire dal 6 Dicembre: in questo articolo vi raccontiamo perchè questo percorso merita una visione, qual è l’impostazione di Colangeli e perchè serve lasciarsi tentare dal Paradiso e venire a vederlo il 6 dicembre prossimo al Teatro Argentina.
Contenuti
Dante ed il Settecentenario
Tante e originali le iniziative avviate nel corso di quest’anno per celebrare il settecentesimo anniversario della morte di Dante. Non mera nostalgia, del passato o di un genio da guardare con reverenza – condizione certo immancabile- ma una commemorazione sentita, sincera, spontanea e ampiamente condivisa. Sì perché i versi danteschi ricorrono frequentemente nella memoria di ognuno, letti -vuoi o non vuoi- a scuola. All’epoca ad alcuni avranno fatto ridere per la difficile comprensione; ad altri – magari a quelli che risultavano all’apparenza i più duri della classe- avranno toccato nel profondo o lasciato. Basta tutto questo per fare della rievocazione del Sommo Poeta un’occasione preziosa per ripercorrere tutta la sua e la nostra umanità.
L’IMPRESA FANTASTICA DELL’ATTORE COLANGELI – Letture di Divina Commedia al Teatro Argentina!
In linea con un simile intento celebrativo, il Teatro Argentina ha ospitato -e continuerà ad ospitare nelle serate del 5, 6, 12 e 13 dicembre– L’IMPRESA STRAORDINARIA di Colangeli. In precedenti appuntamenti l’attore ha accompagnato il pubblico per i gironi infernali presentandosi con la stessa rispettabilità di un Virgilio contemporaneo. Nei prossimi, il viaggio proseguirà: vestirà per poco ancora i panni del poeta mantovano, poi affiderà il pellegrino ad altre guide; di queste sarà sempre lui a prendere forma e voce.
L’IIMPRESA FANTASTICA: Cosa aspettarsi da Colangeli?
Nel cammino verso la grazia nelle serate del 28, 29 novembre è passato per la purgazione dell’anima. Forte l’augurio rivolto al pubblico: quello di uscire dal teatro con un animo più sereno e ben disposto a guardare il presente dando importanza al piccolo e al quotidiano, a lasciarsi alle spalle il fardello di quanto più superficiale e accessorio finisce con l’affannare la nostra vita. E l’effetto è garantito non solo dalla maestria dell’attore ma anche dall’atmosfera magica che il teatro Argentina riserva sempre ad ogni evento. Non passa in secondo piano, l’accoglienza rivolta al singolo spettatore: impeccabilmente gentile e calorosa. Un vero piacere ritornare in un luogo coì dopo tanta assenza.
Colangeli e l’interpretazione completamente a memoria
L’interpretazione avviene completamente a memoria! L’impresa, straordinaria, non è uno sfoggio di bravura. La regia ha messo a disposizione un’agile guida: di ogni canto è riportata una breve sintesi e il rispettivo verso finale, cosi chi tra il pubblico si è un po’ perso nell’ascolto, può recuperare il filo del discorso. A tal fine, il passaggio da un canto all’altro è scansionato da una breve pausa: l’attore si accosta, si siede su un lato del palco, la luce si rischiara, lo spettatore ha il tempo di consultare la guida. Questa sarà per tutto il viaggio una mappa da tenere con sé. All’interno infatti è riprodotta la struttura dei gironi e sulla stessa viene segnalata la posizione occupata di volta in volta.
Colangeli: la sfida all’ascolto e l’immaginazione
Fatta la dovuta ricognizione, il buio cala, l’attore si alza, riprende posizione ed ecco, i versi danteschi tornano a risuonare. Ad essere coinvolto è in primis il senso dell’udito… quello che dei 5 sensi ci siamo disabituati ad esercitare. Quanta fatica impieghiamo nell’ascoltare, nel fare silenzio, lasciar parlare un altro o semplicemente lo spazio intorno. Tutto questo espone l’impresa del Colangeli al rischio di incorrere in grandi difficoltà, come la delusione di restare incompresi. Ma il coraggio e la fiducia che l’attore preserva per la bellezza della poesia lo appaga, gratificando anche il pubblico dello sforzo esercitato. Quello che è chiesto di mettere in gioco è l’immaginazione. In alcuni momenti sarà persino possibile chiudere gli occhi e ritrovarsi nello scenario dantesco, vedere ora i giunchi o i fiori sulla riva, ora il coro di anime che incalzano verso l’uomo vivo desiderose di farsi riconoscere. Magia o forse realtà, purché lo si gusti in semplicità.
La scena del Teatro Argentina per L’IMPRESA DELL’ATTORE COLANGELI
La scena è a proposito scarna ed essenziale: solo il palco, buio, un gioco delicato di luci e inaspettate apparizioni di un musicista con chitarra. Per il resto fa tutto l’attore nella sua veste medievale.
Con atteggiamento umile, reverente e ossequioso del poeta, non pretende di vestire come lui: ce lo aspettiamo con una corona di alloro, in veste rossa e con una tunica bianca che si intravede dalle maniche e dal collo. Nulla di tutto questo: l’abito è sobrio, il mantello e la camicia sono neri con ricami blu, qualche puntello verde, brache rigorosamente aderenti e i calzari comodi; pende dal collo un modesto ciondolo ma solo per dare il giusto tocco del tempo.
Ancora qualche puntata per intraprendere questo viaggio. Lunedì 6 l’attore aprirà le porte al Paradiso.
Il punto di arrivo è prossimo. Non resta che accorrere, lasciarsi guidare e mettersi in cammino.
Teatro Argentina 15 novembre – 13 dicembre
L’IMPRESA FANTASTICA DELL’ATTORE COLANGELI
Tutta la Commedia recitata a memoria da Giorgio Colangeli con la complicità di Marco Maltauro
musica Diego Dall’Osto | contributi musicali Tommaso Cuneo chitarra, Vincenzo Di Sanzo zampogna
INFERNO | 15 novembre ore 19 Canti I-XIII – 21 novembre ore 21 Canti XIV-XX – 22 novembre ore 19 Canti XXI-XXXIV
PURGATORIO | 28 novembre ore 21 Canti I-IX – 29 novembre ore 19 Canti X-XXIV – 5 dicembre ore 21 Canti XXV-XXXIII
PARADISO | 6 dicembre ore 19 Canti I-XIV – 12 dicembre ore 21 Canti XV-XXII – 13 dicembre ore 19 Canti XXIII-XXXIII
ingresso posto unico € 10 – info promozione@teatrodiroma.net
GREEN PASS obbligatorio