LibriCome: un giro negli spazi espositivi della Rassegna

Ultimo appuntamento con il nostro report della VI edizione della rassegna LibriCome, svoltasi all’Auditorium Parco della Musica. Abbiamo ascoltato le riflessioni di Walter Siti sulla Poesia e i ricordi di Camilleri sulla Scuola ai tempi del Fascismo. Ora ci concediamo un giro fra gli spazi espositivi della Fiera che quest’anno è dedicata alla Scuola.

Ed eccoci di nuovo a sciamare tra la caffetteria, le biglietterie e gli androni, dove incrociamo Alessandro Baricco e l’onorevole Di Battista, che dal vivo si conferma un gran bel ragazzo. Rieccoci in coda a una lunghissima e affollatissima fila di persone davanti alla Sala Petrassi, per incontrare James Ellroy. Quando riusciamo a prendere posto, l’intervista di Antonio Monda è già iniziata. L’incontro non comincia certo con i migliori auspici, e finisce anche peggio. Curiosissimi di sapere, in base al titolo dell’evento, come Ellroy scrive i suoi noir, usciamo dopo circa quaranta minuti avendo quasi esclusivamente sentito parlare del suo ultimo romanzo, “Perfidia”, in mezzo a molte sconcezze e insulti. Consapevoli che questo sia il suo personaggio, considerando che, in fondo, ci regala sempre ottimi libri e che ha anche detto di noi italiani che siamo un gran bel popolo (“cazzo”), che ha vinto tanti Nobel quanto gli Stati Uniti, usciamo comunque soddisfatti… No, non è vero, usciamo rimpiangendo di non aver invece seguito Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli, contemporaneamente in Sala Sinopoli, con Andrea Scanzi, per giunta.

Per consolarci, facciamo un giro nelle Officine dello spazio Garage, dove scorgiamo anche l’inconfondibile barbetta di Ascanio Celestini. Tra mostre fotografiche (quella di Letizia Battaglia, e AUTORItratti di Riccardo Mussacchio e Flavio Ianniello), installazioni e presentazioni, ci fermiamo alle “strisce e storie” di Zerocalcare, con le quattro tavole selezionate dal blog del fumettista romano: “Scienza vs Strada”, “Iggiovanidoggi”, “Pedagogia”, “I vecchi che usano il pc”.
Un modo divertente per concludere il nostro percorso a Libri come, tirando le somme sui grandi temi del confronto generazionale e tra modelli educativi differenti, la verticalità dell’ispirazione poetica, il silenzio e l’ascolto, l’orizzontalità degli apprendimenti attraverso la rete e i contatti con mondi differenti che si incontrano nelle città globalizzate. 

Questo e molto altro a Libri Come, un evento che si è rivelato seguitissimo (molti i tutto esaurito), lasciandoci in queste giornate uggiose fiduciosi sulla vitalità del mondo dei libri e della cultura!

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