Al Teatro Tordinon, il 20 luglio scorso è andato in scena “L'AMORE DIETRO OGNI COSA”, spettacolo tratto dal libro omonimo firmato da Simone Di Matteo per Edizioni DrawUp.
L’adattamento teatrale è stato scritto a più mani dall’autore Di Matteo, dal regista Del Vento e da Barbara Bricca e Gabriele Planamente.
Si tratta dell’intensa, quanto stravolgente storia di Simon che, durante il coma, è in dialogo con se stesso e con le sue molteplici forme d’amore. Lì, in quel sonno misterioso, dove non è padrone del suo corpo, si rapporta con il suo cuore confuso e incompleto, cercando definitivamente i motivi che lo hanno portato a vivere l’amore cercando l’amore stesso. I personaggi sono in realtà Simon e le sue sfumature: cinque in tutto. Cinque differenti episodi, cinque differenti evoluzioni del sentimento, ma cinque volti della stessa necessità. Nel raffrontarsi con loro Simon rivive e analizza tutto ciò che ha amato, che ha avuto e che ha perduto, in un vortice emotivo, alla ricerca di una chiave che gli riveli una volta per tutte il segreto dell’amore.
Sullo sfondo di questa vicenda serpeggia la presenza conflittuale con il padre che lo ha abbandonato e che, in una certa misura, ha corrotto il suo rapporto con la sua emotività. Se da una parte della scena vediamo Simon, dall’altra ci sono i suoi sentimenti interni, le sue esperienze, rese carnali e viventi, ognuno con una personalità propria. Su un palcoscenico vuoto e privo di oggetti, Simon si lascia dondolare su un’altalena (ancorata alla graticcia, rendendo visivamente l’illusione che sia sospesa nel vuoto), mentre i suoi sentimenti giocano a campana, saltano e si ripetono. L’amore come parte infantile che non cresce e che cerca il nutrimento primordiale, primario, di quel calore genitoriale da cui raramente ci si affranca.
La regia di Guido Del Vento esplora ogni possibilità di comunicazione fra il protagonista e le sue emozioni, facendogli ripercorrere quegli episodi di piacere, di dolore e di abbandono, oscillando lo spettatore da Simon ai suoi sentimenti attraverso un dialogo interiore intenso. Il regista non accompagna lo spettatore nella storia, ma lo spinge di forza dentro e fuori Simon, dalla stanza d’ospedale al suo cuore. Immerge le mani dentro lo straordinario testo di Simone Di Matteo per creare un percorso comune a tutti e allo stesso tempo diverso. Senza eccessivi orpelli, si concentra sulla capacità attoriale dei protagonisti, imprigionandoli all’interno del palco, privandoli di una qualunque via di fuga. Ci riesce e bene, anche grazie alle doti di Barbara Bricca, Cristina Colonnetti, Alessandro Di Marco, Antonio De Stefano, Federico Maria Galante e Gabriele Planamente.
La recitazione fisica e ricca di gradazioni risulta attraente. Tutti gli attori apportano un fondamentale contributo alla messa in scena, scandendo i tempi recitativi in maniera puntuale. Perfettamente accordati gli uni con gli altri: la mano del regista plasma, i corpi degli attori rispondono. Creano magnificamente il caos del cuore di Simon. Sono il suo tumulto profondo che non ha ancora riposo. Tutti ingredienti essenziali alla finalità ultima: esporre davvero l’amore dietro ogni cosa. Nota di merito proprio al Simon “reale” interpretato da Alessandro Di Marco che delizia la scena in molteplici modi, spaccando con grande talento il muro della recitazione e confrontandosi davanti agli spettatori con reale sentimentalismo e cura del personaggio. Ingaggia una battaglia interiore reale e sorprendente, quasi folle, toccando con mano ogni tipo di reazione. Intenerisce mettendo il broncio e strappa una risata destreggiandosi nella comicità.
Gradevoli le nuance scelte per i costumi, dove il bianco predomina, spezzato da grigi e da beige, due colori malinconici che esprimono ulteriormente l’interiorità del protagonista, le sue incertezze, i suoi sospesi. Spezza con il nero dello sfondo non per leggera vanità, ma per il bisogno di attirare l’attenzione sulla storia, sulle parole, sulle azioni.
“L’Amore Dietro Ogni Cosa” è un testo che osa e lo spettacolo messo in scena non è da meno in fatto di coraggio. Le parole di Simone Di Matteo hanno il potere della poesia introspettiva e dell’autorialità e Guido Del Vento ha saputo prenderle in prestito in modo impeccabile, animandole nella sacralità del teatro. L’amore è davvero dietro ogni cosa e lo spettacolo ne è la dimostrazione.
Info:
L'AMORE DIETRO OGNI COSA
di Simone Di Matteo
Dal libro allo spettacolo per la regia di Guido Del Vento
Contro la violenza parole d’amore
In scena gli attori Alessandro Di Marco – Barbara Bricca – Cristina Colonnetti – Antonio De Stefano – Federico Galante – Gabriele Planamente.
Foto tratte dalla pagina FB di Simone di Matteo