Atmosfera di fibrillante attesa fuori al Teatro Augusteo il 23 ottobre 2015, per la prima napoletana dell'esilarante commedia di Eduardo NON TI PAGO, in scena fino al 1 novembre. Gran parte del pubblico conosce già la trama, per averne vista una delle tante e famose versioni, teatrale originale, cinematografica o teatrale-televisiva. E' un pubblico borghese, attento e conoscitore della tradizione teatrale napoletana, quello che ieri sera si è trovato davanti alla regia filologica, frimata dallo stesso Luca, di quella che Eduardo definiva “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto”.
Il protagonista, Ferdinando Quagliuolo gestisce un botteghino del lotto ed è un accanito giocatore eccezionalmente sfortunato. Al contrario, un suo impiegato Mario Bertolini, innamorato della figlia di Quagliolo, interpretando i sogni, vince continuamente. Un giorno gli capita di vincere una ricca quaterna di quattro milioni delle vecchie lire datagli in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavoro. Accecato da una feroce invidia, Don Ferdinando si rifiuta di pagargli la vincita e rivendica il diritto di incassare la somma per sé. Egli sostiene che lo spirito di suo padre avrebbe commesso un involontario scambio di persona recandosi per errore nella vecchia abitazione della famiglia Quagliuolo dove ora risiede il giovane Bertolini. La commedia si sviluppa intorno ai vari tentativi di Ferdinando di appropriarsi del biglietto vincente con esasperate contese, dispute surreali e grottesche maledizioni.
La posta in gioco di questa vicenda, a dispetto del tono faceto che la dissimula, è molto seria, addirittura filosofica. Di che sostanza sono fatti i sogni: fantastica o reale? In altri termini: è il sognatore che produce il suo sogno fantasticandolo inconsciamente (è la tesi di Freud riportata dal personaggio del prete) o il mondo onirico è tanto oggettivo quanto quello sensibile, seppure collocato su un altro piano ontologico (è la tesi di Ferdinando Quagliolo e della credenza popolare napoletana)?
La grandezza di Eduardo sta nel presentare inizialmente come assurda la seconda concezione, salvo poi affermarne la fondatezza e infine addirittura la veridicità con lo svolgersi della favola drammatica. Grandezza del drammaturgo-filosofo, che attraverso un'architettura narrativa tra le meglio congegnate, giunge addirittura a problematizzare un atteggiamento ontologico dato per scontato nella mentalità borghese, per lo meno da Freud in poi. Grandezza anche dell'antropologo, profondo conoscitore della mentalità popolare napoletana che, come tutti gli antropologi sanno delle culture popolari, non è priva di ragioni, per quanto primitiva la si possa credere.
La compagnia di Luca De Filippo – composta da Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Luca De Filippo, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca – restituisce questa problematicità attraverso una recitazione ritmicamente serrata e fortemente caratterizzata, talvolta al limite del macchiettistico. I costumi di Silvia Polidori sostengono con eleganza questa caratterizzazione. Le musiche di Nicola Piovani, così come le scene di Gianmaurizio Fercioni, colorano lo spettacolo di quella simbolicità un po’ onirica che il testo custodisce.
Ne risulta un insieme gradevole che si colloca in continuità con l'operazione di approfondimento della drammaturgia eduardiana che il figlio Luca conduce da più di 25 anni, nel contesto di una serie di regie decisamente più sperimentali proposte, anche con notevole successo, da tanti interpreti contemporanei, napoletani e non.
Note Stampa
Continuando il lavoro di approfondimento sulla drammaturgia di Eduardo, con "NON TI PAGO" la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo porta avanti un percorso specificatamente tematico preceduto nella stagione 2013/2014 dall’allestimento di “Sogno di una notte di mezza sbronza”, che ne costituisce il prologo naturale. La commedia infatti parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanitaÌ€ dolente e sfaccendata, che nella cruda realtaÌ€ quotidiana fatta di paure, angosce e miseria non rinuncia però alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore.
Sinossi
Il protagonista è Don Ferdinando Quagliuolo, personaggio ambiguo e surreale che vive tra sogno e realtaÌ€. Gestore di un botteghino del lotto a Napoli, eÌ€ un accanito giocatore eccezionalmente sfortunato. Al contrario, il suo impiegato Mario Bertolini, suo futuro genero, interpretando i sogni colleziona vincite su vincite. Un giorno gli capita di vincere una ricca quaterna di quattro milioni delle vecchie lire, datagli in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavoro. Ma Don Ferdinando, accecato da una feroce invidia, si rifiuta di pagargli la vincita e rivendica il diritto di incassare la somma per seÌÂ, sostenendo che lo spirito di suo padre avrebbe commesso un involontario scambio di persona recandosi per errore nella vecchia abitazione della famiglia Quagliuolo, dove ora risiede il giovane Bertolini. La commedia dunque si sviluppa intorno ai tentativi di Don Ferdinando di appropriarsi del biglietto vincente con esasperate contese, dispute surreali e grottesche maledizioni.
NON TI PAGO
di
Eduardo De Filippo
con (in ordine di apparizione)
Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea Cioffi,
Luca De Filippo, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Paola Fulciniti,
Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca
Personaggi ed interpreti
Ferdinando Quagliuolo Luca De Filippo
Concetta, sua moglie Carolina Rosi
Stella, loro figlia Carmen Annibale
Aglietiello, uomo di fatica in casa Quagliuolo Nicola Di Pinto
Margherita, cameriera Viola Forestiero
Mario Bertolini Massimo De Matteo
Erminia, sua zia Paola Fulciniti
Vittorio Frungillo Federica Altamura
Luigi Frungillo Andrea Cioffi
Carmela, popolana Paola Fulciniti
Don Raffaele Console Gianni Cannavacciuolo
Lorenzo Strummillo, avvocato Giovanni Allocca
regia Luca De Filippo
scene Gianmaurizio Fercioni
costumi Silvia Polidori
musiche Nicola Piovani
luci Stefano Stacchini
aiuto regia Norma Martelli
aiuto scene Olivia Fercioni
aiuto costumi Pina Sorrentino