LA RIVOLUZIONE DELLE SEDIE @OffOff Theatre. Quando la “diversitÀ â€ è solo nelle nostre menti

Dal 30 ottobre fino al 4 novembre al teatro Off Off di via Giulia LA RIVOLUZIONE DELLE SEDIE approda sul palcoscenico contro le discrimanzioni, ogni discriminazione.

In questa divertente commedia i luoghi comuni sono sottoposti ad un’inversione di marcia, dove bisogna dimenticare il politicamente corretto e immergersi in una realtà che sconfina nel surreale. L’atteggiamento discriminatorio e il perbenismo sono schiacciati dall’esilarante drammaturgia che li mette sotto accusa evidenziando l’ipocrisia dietro la linea comportamentale che la società normodotata, bianca e di bandiera esercita nei confronti dei diversamente abili e delle altre etnie.

La trama è dipinta sullo sfondo di uno dei più noti e diffusi discount della Capitale. Il luogo di lavoro è lo scenario sovrano che meglio rappresenta il terreno franco delle abolizioni di ogni barriera, siano esse sociali che architettoniche. Che succede se il paraplegico è un arrogante arrivista che sfrutta la sua “posizione” per i suoi fini?
L’allegoria è incalzante e la sorpresa a portata di mano. Luca, il direttore del supermercato, (interpretato da Massimiliano Aceti) resta vittima delle direttive professionali a tutela delle minoranze, e viene retrocesso a magazziniere. Matteo, il cassiere, (interpretato da Matteo Nicoletta) è astuto e sfrutta la propria condizione di individuo da tutelare. Nella loro guerra di potere viene messo in mezzo Rino (Maurizio Bousso), italiano di colore, capo magazziniere, ragazzo semplice e ingenuo, usato come arma d’offesa dai due. In quattro divertenti quadri che a colpi di battute che mostrano tutta l’ipocrisia dietro il perbenismo collettivo, lo spettatore ribalta ogni più profonda e radicata convinzione, rivelando come ogni persona è a sé, indipendentemente dalla sua condizione individuale o di appartenenza.

Non c’è niente di più sbagliato a trattare il diverso da “diverso” e chi ne farà le conseguenze sarà proprio Luca, l’archetipo della “normalità”, sempre in bilico sul filo del rasoio della convenzione sociale. Il testo straripa di battute che fuori dalla sacralità del teatro verrebbero trattenute per non urtare la sensibilità dei soggetti presi a derisione, ma è grazie a questa leva che lo spettatore viene a contatto con una indicibile realtà.

Lo spettacolo decentra i punti saldi della società, scombinandoli in un caos etico, ed esorta alla riflessione sulla condizione delle minoranze, inducendo a comprendere che ogni tutela dovrebbe coesistere con una sincera uguaglianza, destrutturando la mistificazione del “riguardo a prescindere”. Pone gli occhi sulla famelica sete di vendetta insita nell’uomo che, nel caso specifico della drammaturgia, quasi si coalizza sfruttando e discriminando l’italiano “diverso”, perché non caucasico.
La Rivoluzione delle Sedie è un definitivo passo verso quell’uguaglianza sociale e umana di cui tutte le società hanno bisogno.
La regia di Barbara Alesse cura con raffinato perfezionismo ogni dettaglio, evidenziando abilità stilistiche e competenze artistiche. Tutta la durata della messinscena si avvale del suo knowhow che coglie ogni possibile occasione trasformandola in un’opportunità d’oro. Gradevoli e divertenti i dinamici cambi scena, eseguiti dagli attori stessi, con balletti e musiche vivaci, senza punti morti, coraggiosamente esposti con estro e simpatia, accompagnati dal disegno luci efficace.

Pochi elementi scenografici, maneggevoli ed evocativi, sono l’esempio di quel teatro dove il troppo o il troppo poco abbassano la qualità. Errore che non viene commesso in questa commedia bilanciata al milligrammo. Quello degli interpreti è un team ben affiatato, dalla dialettica serrata e l’umorismo romano nazionale. C’è grande mimica e impegno fisico, una miscela rara dove tutti e tre gli attori trovano il loro posto e si connettono l’un l’altro in una gradevole armonia di stili e personalità che si fondono nella movimenta vicenda, rendendo credibile anche la gag più estrema. Una performance ricca di sfumature comiche e di alta teatralità. Uno spettacolo di commedia leggera, si definirebbe, ma al contempo di grande peso sociale e di accurata professionalità.

Visto il 30 ottobre 2018

Info:

Milleluci Entertainment
LA RIVOLUZIONE DELLE SEDIE fino al 4 novembre
di Matteo Nicoletta e Massimiliano Aceti

Interpreti: Massimiliano Aceti, Matteo Nicoletta e Maurizio Bousso

Regia: Barbara Alesse

Autori: Matteo Nicoletta e Massimiliano Aceti.

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