Una raccolta di racconti, trenta in tutto, nati dalla penna dello scrittore e registra cinematografico Mario Soldati, che la casa editrice Bompiani ha scelto di proporre per la sua Collana Tascabili Narrativa.
Un’occasione per i lettori di riscoprire le pagine, pervase di tradizione, di questo autore dalla lunga carriera letteraria.
Quelli de La messa dei villeggianti sono testi che, seppur autobiografici, riconsegnano un ritratto corale di personaggi dalle colorite sfaccettature: la signora inglese dalla voce incantevole, il frate scrittore, ingegneri, donne misteriose, amici di infanzia, cugini francesi.
Soldati attinge da un ricco e variegato materiale umano, e, con una prosa curata, restituisce la dimensione della provincia italiana del secolo scorso, con descrizioni fortemente evocative dei luoghi in cui le sue storie sono ambientate.
Non solo le città in cui viaggia, vive ed ha vissuto l’autore, ma anche la campagna, le colline, i treni e le stanze di albergo sono protagonisti insieme agli altri personaggi delle storie raccolte in questo libro e divengono spazi reali che fanno da sfondo a una delicata malinconia
La prospettiva della narrazione, anche all’interno dei singoli racconti, non è mai univoca. Ciò che attraversa le pagine di Soldati è una costante oscillazione tra le intime riflessioni del protagonista, dal forte sapore nostalgico, e le nitide analisi sociali e di contesto che ne emergono.
La brevità dei testi non incide sul coinvolgimento di chi legge nell’approcciarsi a questo libro e ciò perché il linguaggio dell’autore scorre fluido, al ritmo dei pensieri e le storie assumono la forma di ricordi che uno dopo l’altro si dipanano nella mente di chi racconta. La scrittura è semplice e armoniosa e questo crea un rapporto confidenziale con il lettore, che con naturalezza assume il punto di vista della voce narrante, immergendosi nella familiare malinconia che Soldati evoca nella sua opera.
A distanza di sessant’anni dalla sua prima pubblicazione, La messa dei villeggianti conserva la capacità di farsi apprezzare per la sua alta qualità letteraria e la vena poetica con cui i ritmi naturali del vivere in provincia vengono raccontati.