Maura Gancitano e Andrea Colamedici @ Più Libri Più Liberi : temi e riflessioni sulla nostra societÀ 

Abbiamo incontrato Maura Gancitano e Andrea Colamedici di Tlon Edizioni. Entrambi filosofi e scrittori, hanno ideato il progetto Tlon che si sviluppa in Scuola di Filosofia, Casa Editrice e Libreria Teatro. Quotidianamente, anche attraverso i social, divulgano temi e riflessioni sulle dinamiche proprie della nostra società e sulla "fioritura personale". Autori di svariati libri, il loro ultimo successo è "Liberati della brava bambina" pubblicato con HarperCollins proprio quest'anno.

Come vi sembra la fiera PLPL quest'anno?

Maura: Abbiamo visto ben poco quest'anno in realtà, perché siamo qui per due eventi, però ci sembra da quello che abbiamo potuto vedere che ci sia molto scambio, che la fiera voglia creare comunicazione tra operatori del settore e lettori.

Andrea: Io trovo interessante che, sebbene ci sia un proposito necessariamente economico e commerciale, alla fine si cerchi di proteggere l'istanza comunicativa e relazionale. A mio avviso sta funzionando bene. Il fine è lodevole e il modo è affascinante.

Come vedete il futuro dell'editoria indipendente italiana in questo momento storico?

Maura: È un futuro difficile nella stessa misura in cui è difficile qualunque tipo di realtà indipendente. Bisogna dire, però, che le case editrici indipendenti hanno dei progetti molto solidi, hanno una narrazione interna molto forte. Paradossalmente dal punto di vista della fidelizzazione con i lettori hanno una via d'accesso più facile rispetto alle case editrici generaliste. Secondo me, quindi, la scelta di fare editoria indipendente oggi è una scelta che certamente coraggiosa, ma che deve essere anche molto chiara e molto netta per avere successo. Deve parlare a delle persone specifiche con dei precisi interessi e soprattutto comunicare con queste persone.

Andrea: Concordo con quanto detto da Maura, ma aggiungerei che ad oggi è molto facile per una grande casa editrice fare errori. Abbiamo visto bellissime e solide case editrici perdersi dietro al fenomeno del momento, dietro l'ansia di dover azzeccare il successo, andando poi a pubblicare degli istant-book, dei libri grevi, grezzi. Invece è molto facile se sei piccolo, ma sveglio, riuscire a centrare la linea di pensiero giusta che ti metta in collegamento, non tanto con una nicchia, quanto con un certo tipo di persone che hanno un bisogno specifico e sono alla ricerca di qualcuno che sia in grado di soddisfarlo. Se un editore indipendente riesce a posizionarsi bene oggi, avere una casa editrice indipendente e piccola può trovare delle strade affascinanti perché è un momento pazzesco. “ Indipendente e piccola” sono due concetti che spesso si sovrappongono i due concetti, ma non sono necessariamente sovrapponibili, perché si può benissimo essere medi, più difficile essere grandi e indie contemporaneamente.

Un tema molto caldo dell'editoria italiana è l'entrata di Amazon come distributore. C'è chi lo vede in maniera positiva e invece chi già annuncia il disastro per le piccole librerie.

Maura: Rispondere è molto difficile. So che c'è stato poco tempo fa un incontro su questo tema a Milano in cui stavano volando i libri (ride). Temo quindi sia un argomento impossibile da liquidare in una frase sola. Sicuramente la cosa migliore è comunicare e fare in modo che Amazon si inserisca in una situazione già molto complicata per i librai e per gli editori, nel migliore dei modi. La distribuzione in Italia è già difficile e il panorama è molto complesso, sia a livello economico che a livello pratico. Tra alcuni editori c'è stato spesso il tentativo di fare dei consorzi, ma non ha funzionato. Bisogna, secondo me, cercare delle strategie che possano proteggere la distribuzione, che non creino monopoli e che facciano in modo di distruggere le disuguaglianze proprio a livello distributivo.

TLON: future uscite editoriali?
 

Andrea: Uscirà come strenna natalizia "L'ardore della mente occidentale" di Richard Tarnas, un filosofo americano interessantissimo che ha venduto milioni di copie all'estero. Una bella sfida perché è un tomo voluminoso, ed è in un certo senso un rischio quando in Italia si pubblica un libro di storia della filosofia che supera le 400 pagine. Abbiamo appena presentato un libro sull'Accelerazionismo, perché il tentativo è proprio quello di riuscire a far capire che la filosofia non si limita semplicemente a ciò che è etichettato come "filosofia", ma spazia e va a coprire ambiti differenti del pensiero. Pubblicheremo un libro di Marie-Louise Von Franz, che fu allieva di Jung, su "Divinazione e Sincronicità" e che analizza tutti quegli aspetti considerati un po' freak, ma da una prospettiva psicologica che riesce a inquadrare bene il fenomeno. In futuro ci terremo sempre su questo tipo di pubblicazioni. Già nei prossimi mesi pubblicheremo sia dei libri di filosofia stretta che libri indirizzati ad un pubblico differente.

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