Alessandro Venier @ Più Libri Più Liberi: Bottega Errante e la letteratura balcanica. NovitÀ  editoriali a livello europeo.

Abbiamo intervistato Alessandro Venier della casa editrice Bottega Errante

Parlaci della vostra casa editrice, quali sono le vostre collane e su cosa puntate?

Bottega Errante è stata fondata nel 2015, quindi è una realtà molto giovane. Abbiamo tre collane. La più importante, quella per cui veniamo riconosciuti maggiormente a livello nazionale, è quella dedicata agli autori dell'Est Europa e dei Balcani. Noi siamo di Udine, quindi ci viene abbastanza naturale guardare oltre il confine, osservare che cosa c'è di interessante. C'è moltissima grande letteratura. Tra l'altro ci sembrava che in Italia mancasse da qualche anno un “lavoro a sistema" sull'editoria e sulla letteratura balcanica e quindi la nostra idea è stata quella di cercare di portare il meglio della letteratura serba, slovena e macedone qui nel Bel Paese.

Quest'anno com'è PLPL rispetto all'anno scorso?

Si respira un'atmosfera davvero interessante. Tra l'altro questo è il secondo anno che siamo ospiti a PLPL. Siamo contenti perché rivediamo amici che abbiamo conosciuto l'anno scorso qui in fiera e che, dopo averci letto, sono tornati per vedere quali sono le nostre novità.

A proposito di novità, quali saranno quelle del 2020?

Per il prossimo anno continueremo a esplorare l'area dell'Est Europa. Usciremo con un libro di un autore croato che abbiamo già pubblicato: Ivica Dikic. Il testo, che riteniamo molto importante, è un saggio-romanzo intitolato Sebrenica. La sua messa in commercio è prevista per inizio anno.
Poi andremo alla scoperta di altre città, perché una delle altre collane che abbiamo è dedicata all'esplorazione in chiave narrativa delle città. Vedremo Praga di Paolo Ganz e Belgrado di Marina Lalovic che è la giornalista di Radio 3 Mondo. Siamo felicissimi di questo nuovo libro.

Come sta andando il mondo editoriale oggi? Cosa ne pensi di Amazon che sta entrando come distributore?

Il mondo editoriale è sempre un mondo molto complicato. La settimana scorsa, noi di Bottega Errante siamo stati invitati a Lubiana in rappresentanza della Piccola Editoria Indipendente a una tavola rotonda con altri editori d'Europa, per fare un po' il punto sull'editoria e sulla letteratura. I dati che sono venuti fuori attestano che noi italiani siamo il fanalino di coda. Questo quindi è il primo grande scoglio: cercare di capire come superare le difficoltà di una società che non legge più. Per farlo credo sia fondamentale una messa a sistema e un lavoro sulla promozione alla lettura in cui tutte le parti della filiera, tutte le realtà cooperino assieme.
Non so come andrà la questione Amazon, è difficile da capire. Dobbiamo aspettare e vedere come si evolverà. Da un lato certo spaventa. 

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