Il romanzo di Artemide di Murielle Szac @ L’Ippocampo: ribellarsi agli schemi per trovare nuove radici

Murielle Szac è scrittrice e giornalista francese, per lungo tempo si è occupata di riviste per ragazzi, dando un ampio spazio ai ribelli, quei personaggi capaci di cambiare il mondo con le proprie capacità.

Il Romanzo di Artemide è un libro diviso in mini episodi che ripercorrono dalla nascita in poi la vita della dea che in Grecia proteggeva le foreste, gli animali, la caccia e il cui ruolo era fondamentale, poiché era lei ad aiutare le partorienti e a educare i giovani a un comportamento privo di crudeltà.

La brevità degli episodi, agevolati da una impaginazione moderna e dalle illustrazioni di Olivia Sautreuil, colorate e divertenti, consente un approccio veloce, cosa fondamentale soprattutto per i lettori più giovani.

L’idea dell’autrice è infatti quella di creare una specie di serie letteraria e ogni capitolo si delinea così come un episodio, dove vengono date tutte le informazioni necessarie e gli agganci narrativi per la puntata successiva.

Il flusso narrativo è quindi godibile e fresco, anche se la materia trattata è “antiquata”: la Szac ci permette di fare un bellissimo viaggio nella mitologia greca, unendo insieme in un unico racconto numerosi miti, tutti legati e collegati alla nostra eroina, Artemide.

La dea diventa quindi protagonista assoluta e, soprattutto, appare la lente attraverso cui guardare al mondo. Perché lei, dea anticonformista, ribelle e amante della solitudine, decide di allontanarsi dai privilegi degli dei dell’Olimpo perché disgustata dall’indifferenza delle divinità nei confronti della vita umana.

Non approfitta della sua natura e rifiuta di vivere sull’Olimpo, di starne il più possibile lontana, il suo unico scopo è non scendere a compromessi con la sua coscienza.

Artemide diventa così la paladina del no: non è mai un no sterile, il suo no è un monito per insegnare un nuovo modo di vivere, di interagire con il prossimo.

Ma è anche un modo per tornare indietro sui propri passi, come quando la dea decide di salvare Ifigenia, figlia di Agamennone, condannata a essere sacrificata proprio per un suo capriccio.

È a lei che la dea dà l’insegnamento più importante: “nessuna causa, nessun popolo e nessun dio, nemmeno io, possono esigere da te il sacrificio della vita”.

Dire no a ciò che viene deciso da altri, ai ruoli standard della società, alle convenzioni e alle false morali è una scelta fondamentale, perché è dal no che si può riscoprire la propria natura e mettere nuove radici, solide e sicure, così da allungarsi verso il cielo.

 

EDITORE: L’Ippocampo

AUTORE: Murielle Szac

ILLUSTRAZIONI: Olivia Sautreuil

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2019

PREZZO: 19,90 euro

 

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