Dal 25 marzo al 4 aprile il Teatro Brancaccio ha ospitato il Cirque Éloize, lasciando il pubblico romano affascinato dal suo nuovo spettacolo ID, scritto e diretto da Jeannot Painchaud.
Suoni di traffico e sirene introducono la scena; si apre il sipario e gli artisti camminano frettolosamente tra palazzi e mura fedelmente ricreati dallo scenografoRobert Massicotte, facendo immergere il pubblico nel clima di una grande metropoli. Ad aumentare la spettacolarità della scenografia ci sono delle installazioni video di Alexis Laurence che creano effetti scenici e caratteristici della cultura urbana.
Da subito è evidente la grande energia, freschezza e giocosità che caratterizza tutto lo spettacolo e che ben rappresenta la filosofia artistica della compagnia, già messa in risalto dal nome, che significa “lampi di luce incandescenti al sole”. La grande innovazione del Circo Éloize, non è solo l’allontanamento dalle caratteristiche del circo tradizionale, ma soprattutto la contaminazione delle arti teatrali, coreutiche e sceniche con le innumerevoli arti circensi, che permettono la creazione di uno show ricco di forza e originalità.
Sul palco si alternano 15 artisti, che con più di un talento creano forti immagini della vita di strada, su musiche rock-elettroniche della scena underground. Ci sono trampolieri, acrobati, contorsionisti, giocolieri, pattinatori, trapezisti, trial biker e urban dancer, che per ben due ore riempiono la scena con un carico energetico esplosivo. Il primo tempo, racconta di un quartiere urbano, di quel luogo pubblico dove artisti e persone possono rifugiarsi o esprimere la loro individualità. Ci sono scene di lavoro, di scontri tra clan, di amicizie e di amori, come nella vera vita di strada. In scena entrano acrobati di ogni tipo, giocolieri, urban dancer e pattinatori.
Una fondamentale e ottima scelta registica è stata quella di creare un’armonia scenica delle singole “esibizioni” circensi in constante interazione con tutte le altre arti.
Se il primo tempo ha stupito il pubblico, il secondo lo ha davvero affascinato: un’esibizione di hand balancing su una torre di sedie, una ragazza che volteggia senza sosta utilizzando un hula hoop gigante, una contorsionista che con il corpo e con il cuore scappa dal suo spasimante e una scena bianca e pura che accosta un’acrobata di tessuti con un pattinatore.
Il pubblico è stato chiamato a partecipare in prima persona, nel momento in cui, per testimoniare la bravura del trial biker, è stato chiamato sul palco uno spettatore, gentilmente e ironicamente invitato a fare da ostacolo per la ricompensa di qualche chilo in meno per la paura e un cd delle musiche dello spettacolo. Verso il finale, dal grande palazzo si lancia il primo trampoliere, che saltando favolosamente in aria svela la presenza dei tappeti elastici ben nascosti dalla scenografia per creare un effetto magico e di grande stupore. Così, con un sottofondo musicale esplosivo e con un costante cambio di luci e proiezioni, lo spazio scenico è spostato dal piano orizzontale del palco a quello verticale: i tre trampolieri volteggiano in aria, scambiandosi, alternandosi e scomparendo all'interno della scenografia, quasi come se si assistesse ad un film di fantascienza. Per concludere e salutare, tutti e 15 gli artisti si riuniscono sui passi di una coreografia che segna l’apice energetico del gruppo e che richiama il pubblico ad un lungo e meritato applauso.
Info
Dal 25 MARZO – 4 APRILE 2015
ID
TEATRO BRANCACCIO
Tel 06 80687231/2 Fax 06 80687235 www.teatrobrancaccio.it
Via Merulana, 244 – 00185 Roma
ORARIO SPETTACOLI
Serali h. 21.00, domenica h.17.00