Dal 1 Marzo al 29 Luglio 2018, presso le Scuderie del Quirinale di Roma, “HIROSHIGE. Visioni dal Giappone” il tratto sobrio e calmo del maestro della natura e della vita quotidiana giapponese della prima metà dell’800.
Entrare alle Scuderie del Quirinale, dove sembra di sentire ancora il frastuono degli zoccoli dei cavalli e il tramestio organizzativo delle carrozze papali e vedere Hiroshige da un’idea di quanto poliedrica e policroma sia l’arte.
Questo spazio romano carico di quotidiana storia classica e che, dalla fortunata idea di restauro del 1999 è diventato uno degli spazi espositivi più di prestigio, propone sempre mostre dalla doppia lettura: rigorose e innovative dal punto di vista storico e artistico ed estremamente comprensibili e fruibili per il pubblico. Stavolta, quest’atmosfera nipponica, quasi zen, delle silografie e dei dipinti di Hiroshige, mostrano una natura raffinata, fatta di tratti sottili e morbidi. Immagini che appartengono alla storia di un viaggio, quello della vita, della ricerca e dell’esecuzione di riproduzioni illustrative. Ci insegna una personalità artistica sobria e calma, che riproduce la neve e la pioggia senza le accezioni negative del freddo e del bagnato, ma ne illustra il bianco soffice e l’acqua fina e vivace. Inquadrature asimmetriche, stile fotografico di attività umane e di paesaggi, tra rami fioriti in primo piano e scene di fondo su cieli sfumati. E poi laghi, fiumi e mari, con onde esuberanti e vigorose composte da linee esili e garbate, sapientemente attorcigliate a formare le creste e i mulinelli.
Le opere spaziano dalle illustrazioni di scene di vita quotidiana, ai paesaggi che l’artista illustrava durante i suoi viaggi esplorativi, ed a bellissimi disegni di fiori, uccelli e pesci.
230 opere per l’esposizione romana, silografie policrome e dipinti su rotolo (Ukiyoe – Arte del Mondo Fluttuante), provenienti da prestigiose collezioni italiane, giapponesi e americane, si distendono su due piani delle Scuderie, con un rigoroso e interessante allestimento di Cesare Mari, che alterna alle stampe e ai disegni dell’artista giapponese di formato A4, messi in sequenza lineare sulle pareti laterali, alcune attuali stampe di particolari ingranditi a parete e riprodotte su pannelli di forex, per incorniciare e drammatizzare l’impatto visivo. Così come grandi pannelli di didascalie si alternano a testi e citazioni che accompagnano la visita nel percorso dei due piani, fino a permettere una sosta in una piccola sala quadrata, dove ci si può riposare gustando quel tipo di allestimento che oggi viene chiamato “experience”, ossia la riproduzione delle opere in grande formato, proiettate in digitale sulle pareti, come fossero un video, con l’effetto parallasse, che da l’impressione che alcuni particolari dell’immagine siano in movimento.
Poi grandi cartine geografiche in stile che illustrano e spiegano il viaggio ispiratorio di Hiroshige; grandi album illustrati custoditi in teche di vetro, che si possono sfogliare grazie alla versione digitalizzata allestita all’interno della stessa colonnina portante. Il video che spiega il fondamentale contributo degli stampatori che collaborarono con l’artista giapponese, l’intaglio certosino della tavoletta di legno che serviva da matrice, l’inchiostratura a strati, la torchiatura: una vera e proprio forma d’arte complementare e indispensabile per la produzione seriale delle immagini che Hiroshige produceva.
Allestimento stimolante e degno delle Scuderie del Quirinale, quindi, perfettamente curato dalla Professoressa Rossella Menegazzo con Sarah E. Thompson, che ci specifica che dopo questa mostra e quella che avverrà, a settembre a Bologna, le opere dovranno essere messe a riposare al buio per cinque anni, affinché non perdano la vivacità del colore di stampa e che per questo motivo tutte le opere sono ora esposte con vetri anti raggi UVB e le luci delle sale sono state abbassate per limitare il rischio di danni per l’esposizione.
Questa mostra, inserita nell’iniziativa per il 150° anniversario dei rapporti bilaterali Italia-Giappone, iniziata nel 2016 proprio alle Scuderie del Quirinale, si arricchirà durante questi mesi, di una serie di eventi collaterali organizzati
In collaborazione con l’Istituto Giapponese di Cultura a Roma: dimostrazioni, laboratori, corsi tematici e conferenze aperti al pubblico di tutte le età, per approfondire quelle tradizioni culturali artistiche del Giappone che fanno da sfondo alle immagini del Mondo Fluttuante, fino ad arrivare alle più attuali forme di grafica e illustrazione contemporanea che nell’ukiyoe trovano le loro radici.
Foto copertina-foto 1: Utagawa Hiroshige Luna riflessa sulla superficie delle risaie a Sarashina nella provincia di Shinano 1853, quinto mese trittico di Åban 368 x 252 mm (ciascun foglio) silografia policroma Museum of Fine Arts, Boston – William Sturgis Bigelow Collection
Foto 2: Utagawa Hiroshige Awa. I gorghi di Naruto Serie: Illustrazioni di luoghi celebri delle sessanta e oltre province 1855, nono mese 355 x 247 mm silografia policroma Museum of Fine Arts, Boston – William Sturgis Bigelow Collection
Foto 3: Utagawa Hiroshige Pagro e pepe nero giapponese Serie: Grandi pesci 1832-33 circa 265 x 370 mm silografia policroma Museum of Fine Arts, Boston – William Sturgis Bigelow Collection
Foto 4: Utagawa Hiroshige e Utagawa Kunisada I Veduta con la neve Serie: Genji alla moda 1853, dodicesimo mese trittico di Åban 357 x 722 mm silografia policroma Museum of Fine Arts, Boston – Gift of Miss Lucy T. Aldrich
HIROSHIGE. Visioni dal Giappone
Dal 1 Marzo al 29 Luglio 2018
SCUDERIE DEL QUIRINALE
Via XXIV Maggio 16 – 00187 ROMA
Telefono: +39 06 81100256
E-mail: info@scuderiequirinale.it
Per informazioni generali su incontri: www.scuderiequirinale.it