Così il Teatro Valle diventa una scatola sonora di radiodrammi. Fra scienza e fantascienza

Il Teatro Valle è al centro di un progetto del Teatro di Roma volto a trasformalo in uno studio di registrazione in cui più di sessanta artiste, artisti e tecnici registreranno nove radiodrammi tra scienza e fantascienza, di prossima programmazione nel palinsesto digitale #TdRonline (scopri cos'è e tutti gli appuntamenti ndegli spazi dei Teatri di Roma).

Saranno anche prodotti nove podcast di divulgazione scientifica. Ecco come il Valle potrebbe tornare ad essere un luogo teatrale abitato da compagnie e gruppi di artiste/i, uno spazio di nuovo al servizio della comunità artistica contemporanea, oltre che come luogo della memoria e Cantiere di esplorazione, ricerca e costruzione del processo creativo.

In questo articolo vedremo

Quali radiodrammi verranno prodotti nel Teatro Valle?

Testi classici e di letteratura contemporanea italiana e internazionale proposti, fra gli altri, da Paola Rota con Silvia Gallerano, Manuela Cherubini, lacasadargilla/Lisa Ferlazzo Natoli, Roberto Rustioni, Giacomo Bisordi, Francesco Villano, Duilio Paciello, saranno accompagnati da nove podcast di divulgazione scientifica, abbinando scienza e fantascienza, teatro e divulgazione, in un percorso formativo e artistico con contenuti introdotti da esperti, giornalisti e scienziati. Una straordinaria opera comune per mezzo radiofonico, tra la voce degli interpreti e la creazione attiva degli ascoltatori, in cui l’immaginazione del pubblico darà corpo e volume ai personaggi e ai paesaggi sonori.

Quale futuro per il teatro Valle?

Il Teatro Valle, sottoposto da anni a “doppia chiusura” per ragioni sanitarie e per problemi di sicurezza strutturale, si è reso, durante la pandemia come luogo di lavoro dove le compagnie hanno potuto tornare in prova, (come accaduto per lo spettacolo La metamorfosi di Giorgio Barberio Corsetti) e ora come luogo “virtuale” in cui pubblico e artisti possano ancora una volta “incontrarsi” in un racconto sonoro e video.

Perché il Teatro valle si presta ad essere anche uno spazio virtuale ed una scatola sonora?

I suoi spazi possono essere pensati, secondo il Teatro di Roma, come una cornice ideale per progetti dedicati all’ascolto, estensione della sua vocazione espositiva, con istallazioni audiovisuali dedicate al teatro – dai linguaggi classici del radiodramma e dell’intervista alle sperimentazioni dei nuovi linguaggi.

L’idea è di rendere il Valle un centro di produzione di quegli stessi percorsi istallativi attraverso il gruppo di artisti e artiste al lavoro per produrre nuovi radiodrammi che, quando sarà possibile aprire al pubblico, trasformeranno il Teatro in una scatola sonora, luogo di fruizione di oggetti artistici d’ascolto.

Prossimamente a TDRonline

Calendario dal 6 al 10 gennaio 2021

MERCOLEDÌ 6 GENNAIO

ore 17.00 Voce parole – rassegna di teatro di narrazione – Il fiore azzurro

DOMENICA 10 GENNAIO

ore 19.00  Metamorfosi cabaret – quarta puntata

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