TRE@Teatro Pavarotti: Evergreen contemporanei da Israele

Toglie il respiro l’anteprima nazionale di ‘TRE’, coreografia della Batsheva Dance Company del 2005 realizzata da Ohad Naharin per il repertorio stabile della compagnia di danza contemporanea di Tel Aviv tra le più rinomate al mondo, in esclusiva italiana il 22 Gennaio al Teatro Luciano Pavarotti per la rassegna 2016 Modena Danza. La Dance Company prende il nome dalla Baronessa Batsheva de Rothschild, che nel 1964 ottenne la supervisione artistica di Martha Graham, della quale è la prima ad avere l’autorizzazione ad eseguire le coreografie. Attualmente la Batsheva Dance Company e il Batsheva Ensemble si compongono di 40 ballerini provenienti da Israele ed il resto del mondo, dal 1990 sotto la direzione artistica di Naharin.

Lo spettacolo è di settanta minuti di delicata ed incisiva gestualità contemporanea – singola e corale – dell’intero corpo di ballo, che presenta tre sequenze ‘Bellus’ ‘Humus’ Secus’, già note nei più importanti Teatri mondiali, tra cui BAM di New York e Sadler’s Wells. Un tema di narrazione sociale calato in una quotidianità atemporale post-moderna, in cui giovani ballerine e ballerini animano lo spazio del palco portandovi la propria coreutica individuale, che diventa globale nell’ampiezza dei movimenti agli occhi dello spettatore.
Non ci si perde una linea, un respiro, un battito dei piedi – rigorosamente scalzi- o una voce dalla scena, in un crescendo di energia. La scenografia è minimale, con pochi blocchi neri ai bordi scena, a favorire la visione .Un attento light design – a firma Avi – sfumato sui bianchi a esaltare i corpi, vestiti di canottiere, t-shirt e jeans, dei colori della terra e del mare, che rimangono gli stessi per tutta la durata dello spettacolo .

In ‘Bellus’ la narrazione gestuale non perde mai di vigore o delicatezza, accompagnata dalla base del pianoforte di J.S. Bach, su passi di base classica che incantano per assoli e sequenze di coppia. Spiccato lirismo fisico dei protagonisti, immersi nei conflitti d’amore e individualismo dell’era 3.0.
In ‘Humus’ sorprende l’utilizzo di dispositivi video in lingua italiana e la voce come medium guida alla fruizione visiva delle sequenze, dedicate alla corale espressione della femminilità, attraverso immagini che evocano fotogrammi di corpi-onde, corpi- rondini in volo, in un continuo gioco di luce e ombra. Il trionfo del destarsi della coscienza femminile su base musicale curata da Brian Eno che favorisce una concentrazione pari alla meditazione yoga nel seguire le ballerine, uniche protagoniste in questo segmento.
In ‘Secus’ è la passionalità a travolgere tutto e tutti, in un mèlange musicale – Chari Chari, Kid 606, Rayon AGF, Fennesz, Kaho Naa..Pyar Hai, Seefeel, The Beach Boys- in cui riecheggia anche il folclore israeliano, e in cui il motivo vocale ‘Take the flight’ guida ogni gesto iniziale verso un’apoteosi della ricerca contemporanea della musica da un lato e del movimento dall’altro. Una coreografia che sorprende per la sua attualità antropologica sino alla fine, che fa alzare in piedi tutto il pubblico in sala, in riconoscimento a questo evergreen contemporaneo frutto del metodo ‘Gaga’ israeliano di Naharin, che già aveva spopolato pochi giorni prima nella settimana di repliche all’Opera Garnier di Parigi.


Note stampa

Va in  scena il 22 gennaio alle ore 21, in Esclusiva italiana, al Teatro Comunale "Luciano Pavarotti" di Modena,la Compagnia israeliana  BATSHEVA DANCE COMPANY con il trittico TRE. Noi di Gufetto vi racconteremo l'evento…

L'evento fa parte della rassegna MODENADANZA che è in corso di svolgimento da gennaio a maggio 2016 con un cartellone che spazia dalla danza contemporanea al repertorio classico. La manifestazione ospiterà alcune delle più acclamate stelle della danza, quali Svetlana Zakharova (12 maggio) con un programma in prima italiana, ed Eleonora Abbagnato (28 aprile) presente con uno spettacolo dedicato a Roland Petit presentato in esclusiva a Modena per la stagione 2015-16 (scopri di più sull'evento). 

La Compagnia

La Batsheva Dance Company prende il nome dalla Baronessa Batsheva de Rothschild, che nel 1964 ottiene la supervisione artistica di Martha Graham della quale la Compagnia oggi è la prima ad avere l’autorizzazione ad eseguire le coreografie. Oggi, insieme alla compagnia di giovani, la Batsheva Dance Company e il Batsheva Ensemble si compongono di 40 ballerini provenienti da Israele ma non solo. Ohad Naharin ha assunto il ruolo di Direttore artistico nel 1990 (nel 2009 Adi Salant diviene direttore artistico associato), potenziandone e ampliandone il repertorio.

Lo spettacolo

Diviso in tre parti, BellusHumus e SecusTre mostra appieno le potenzialità espressive di una delle compagnie contemporanee più rinomate al mondo. Alla esaltante energia e inventiva delle coreografie si associa la chiarezza estrema dei movimenti dei danzatori formati secondo la tecnica Gaga. Elaborando una concezione innovativa e originale del movimento corporeo, Ohad Naharin ideò questo sistema per la Batsheva, segnando al contempo un capitolo decisivo nella storia della danza. Creato nel 2005, Tre è entrato stabilmente nel repertorio della compagnia che lo ha eseguito nei più importanti teatri del mondo fra i quali BAM di New York e Sadler’s Wells di Londra. La compagnia sarà a Modena in esclusiva italiana dopo una settimana di repliche all’Opéra Garnier di Parigi.

Info

Esclusiva italiana

BATSHEVA DANCE COMPANY     Israele

Tre
Coreografie Ohad Naharin
Costumi Rakefet Levy
Luci Avi Yona Bueno (Bambi)
Sound Design & editing Ohad Fishof
Bellus musiche di Johann Sebastian Bach
Humus musiche di Brian Eno, Neroli
Secus musiche di Chari Chari, Kid 606, Rayon
AGF, Fennesz, Kaho Naa..Pyar Hai, Seefeel, The Beach Boys

Durata dello spettacolo: 70 minuti senza intervallo

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